"AIUTO! QUALCUNO MI AIUTI!"
"STAI UN PO' ZITTA, VECCHIA. DAMMI I TUOI SOLDI E NON BLATERARE."
"MA IO NON NE HO!"
"NON DIRE STRONZATE E MOLLA LA GRANA"
"AIUTO!"
"NON VUOI PROPRIO STARE ZITTA EH? VORRÀ DIRE CHE ME LI PRENDERÒ DA SO-"
"Cosa vorresti fare tu?"
"E tu cosa cerchi, puttana. Vuoi divertirti un po' con me? Eheh se mi aiuti ti pago con i soldi di questa vecchia bastarda."...
"Tsk. Per chi mi hai preso? Lurido porco. Sei talmente schifoso che nemmeno le donne ti vogliono così sei costretto a buttarlo a chi deve subire senza poter reagire."
"OI, COME OSI PARLARMI IN QUESTO MODO. ADESSO TI FACCIO VEDERE IO COME CI SI DEVE COMPORT- AH, C-cosa... hai... fatto..."
"Ora è libera signora, non le darà più fastidio."
"Ma l'hai ucciso!"
"Era l'unico modo che avevo per difendermi. E per salvarla."
"T-ti ringrazio... E-ecco prendi questi spiccioli. Non sono molti, lo so, pe-"
"Ho già preso ciò che mi serve da questo maiale"
"I-io mi chiamo Enesya, piacere di averti incontrata. Posso sapere come ti chiami?"
"Il mio nome? Mi chiamo-""LILIA SVEGLIA!"
Eh?
Ah sei tu, Hanji.
Mmmh che sonno, eppure ho dormito davvero tanto.
"LILIA CI SEI?"
"SI CI SONO NON SERVE CHE URLI TANTO."
Ma se lei è qui vuol dire che...
"Avete catturato quel gigante? O meglio, il suo ospite."
"Ecco..." Il suo sguardo è cambiato, è più... serio.
"L'abbiamo catturata, sì. Ma non riceveremo alcuna informazione. Sì è... cristallizzata."
"Cosa?! Come?"
"Hai presente il suo potere di indurire l'epidermide? Ecco, ha usato lo stesso potere anche su se stessa e ora ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano. E poi..."
"E poi?"
"Abbiamo scoperto che è racchiuso un gigante nel Wall Sina. Imprigionato nelle mura stesse. Il reverendo Nick ne sa qualcosa ma non intende dire nulla. Chissà cosa si cela dietro tutto questo. Ti confesso che ormai non so più di chi o cosa fidarmi."
Le sue parole sono dure e il suo tono è freddo. Non è da lei. Ma d'altra parte, come biasimarla.
"Non saprei dirti, sono sconvolta. Davvero. E poi mi sento leggermente depressa..."
"Depressa?"
"Sì. Tutte quelle morti non sono servite a nulla e anche se ora si può dire che stia con-"
Merda!
"Oi oi fermati. Con chi staresti tu?"
Eccola. È tornata la solita impicciona, ma del resto si può dire che sia colpa mia.
"Nessuno. Sono solo giù di morale."
"E non c'è proprio nessuno nessuno che potrebbe tirarti su? Eh?"
"Non guardarmi con quella faccia da maniaca. No. Nessuno."
"Se lo dici tu..."Me ne vado.
È tempo di allenarmi e fare una doc- oh!
Vado a sbattere contro qualcosa, o per meglio dire, qualcuno. E questa persona ormai è fin troppo importante per me.
"Oi, mocciosa. Come stai?"
È stranamente... dolce.
"B-bene grazie, a te come va la gamba?"
"Non si direbbe dalla tua espressione"
Perché che espressione ho?
"Comunque non posso ancora combattere, non sono al massimo delle mie potenzialità."
Si avvicina al mio orecchio.
"Ma non ho alcun problema a mostrarti altre mie potenzialità."
Lo sento ghignare mentre avvampo.
"Sai, il rosso si vede meglio sul tuo viso pallido heh."
"Sai, un calcio ben assestato si sente di più se si è uomo.
"Non mi vuoi?"
"Da quanto sei così pervertito?"
"Da sempre, sono un uomo dopotutto. Solo che nessuna è mai riuscita a far emergere questa mia indole. Ma a quanto pare un'albina assassina ce l'ha fatta."
"Non mi piace che mi venga data dell'assassina."
"Perdonami. Riformulo. Un'albina fantastica ce l'ha fatta."
"Va meglio ora."
Ok questa conversazione è del tutto fuori dalla norma. Lui è completamente diverso quando è con me. È più... umano.Già. Quello che non sei tu. Heheh.
Ah? Cos'era quella sensazione...
"Oi, mocciosa, ci sei?"
"Ah? Cosa? Hai detto qualcosa?"
"Ti ho chiesto se stasera ti andava di prendere un thè con me, in camera mia."
Noto un leggero rossore sulle sue guance. È così carino.
"Va benissimo." Dico con il sorriso migliore che posso sfoggiare, provocando un arrossamento più accentuato sul suo viso.
"A-allora a stasera."
"A-a stasera."
E se ne va. Lasciandomi con un dolce e veloce bacio sulle labbra.Sei un essere spregevole. Petra lo amava. E tu la tradisci così? Sei pessima.
N-no. Ormai è andata. Non posso pensare più a queste cose.
È meglio che vada ad allenarmi.~~~
È da tanto che non uso un pugnale. Ma mi andava di allenarmi con l'uso di quest'arma.
Roteo la l'impugnatura fra le mie dita, mi preparo per sferrare il colpo.
E via. Attacco ripetutamente la sagoma di legno davanti a me
Un colpo dopo l'altro, come la cosa più naturale del mondo.
Sto per sferrare un altro colpo."Sai usare molto bene il pugnale. Chi te l'ha insegnato?"
"Ho imparato da sola."
"Grazie per avermi salvata."
"Non c'è bisogno che me lo ripeti, l'ho fatto solo perché non sopporto che gente lurida come quello lì dia fastidio alla comunità e se la prenda contro i più deboli."
"Un tempo io ero molto forte. Ma poi per amore ho dovuto abbandonare tutto."
"Commovente. Ma ora mi dica perché mi ha seguita fin qui."
"Non ho un posto dove andare."
"Non posso farle da badante. Io uccido, rubo, non sono una persona su cui fare affidamento."
"Vuol dire che mi occuperò di questo buco dove vivi. Posso essere la tua donna delle pulizie, ti prego fammi restare."
"Faccia un po' come le pare."
"E ti prego dammi del tu. In fondo non sono così vecchia io ahahah."
"Va bene, Enesya."Eh? Di nuovo?
Enesya...
Bah. Non mi dice nulla.
Sarà meglio che vada a darmi una pulita, si sta facendo tardi e dopo devo andare in camera di...
Oh cavolo.
Ok.
Mi devo preparare psicologicamente.
No ok.
Ci vado così, senza paura. Tanto non potrà succedere nulla se non...
Al solo pensiero divento rossissima.
Basta.
Vado a farmi una bella doccia fredda e via.
In fondo dobbiamo solo bere del thè...N.A.
Certo... Bere del thè. Ahahahaha
Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia ^^
Come sempre, se volete, lasciate una stellina o un commento :3
A presto ciccine ^^
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Luce (Levi x Oc)
FanfictionTratto dalla storia "Nero. Tutto ciò che vedo è nero. Oscuro. L'oscurità che mi avvolge non ha fine. Corro. Corro veloce senza una meta precisa. Non so dove sto andando ma continuo a muovere le mie gambe. Il mio cuore batte in modo fin troppo forte...