Episodio 11: Guerra per Difendere il Pranzo!Maggasta all'assalto!

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Episodio 11: Guerra per difendere il pranzo! Maggasta all'assalto!

Dopo un'insidiosa indagine tra i vicoli di Verzezia, Lidia è riuscita a catturare un esemplare femmina di Fiyene, unendosi così al gruppo. Avendo risolto uno dei problemi che rallentavano loro la strada, i nostri eroi continuano il loro tragitto attraverso il Bosco Acetone.

"Questo bosco è più grande di quel che sembri. Hanno piazzato la fabbrica in capo al mondo?" Era una domanda frequente che veniva ripetuta nel gruppo.

Serena controllava la mappa del suo pokédex "Beh il tuo stomaco può tirare un sospiro di sollievo Ash, perché la fabbrica di salse si trova proprio fuori il Bosco Acetone"

"Lì il tuo stomaco potrà divertirsi come gli pare!" Lo canzonò Lidia.

Ash inarcò il sopracciglio, con un misto tra un broncio e una faccia confusa "Perché sono tirato in mezzo?"

"Perché sei tu tra noi che vuole più di tutti andare in quella fabbrica!" Rimarcò Brock.

"...Touché"

Serena scrollò le spalle "Beh potremmo fare una pausa tra mezzora, così vi faccio assaggiare i nuovi pokébigné ho inventato ieri al centro Pokémon!"

"Approvo!!" Ash alzò la mano come se fosse una proposta a votazione.

"In realtà lo stavo chiedendo al tuo stomaco.." sorrise Serena.

Per approvare questa proposta, la pancia dell'allenatore emise un suono che poteva essere vagamente interpretato come un si. "A lui va bene!" Ash dichiarò.

"Ok, a lui va bene!" Serena sorrise facendo l'occhiolino al suo amico.

Ash rimase fermo un attimo ad osservarla. Chissà perché ogni volta che Serena le faceva l'occhiolino, l'allenatore sentiva una sensazione di piacere. Forse perché gli ricordava che all'aeroporto a Kalos, Serena prima di baciarlo gli aveva detto che sarebbe diventata più attraente mentre gli faceva un occhiolino.

L'allenatore tirò fuori il pokédex per giocherellarci un po', o così sosteneva Lidia. Chiedendo però il parere di Ash, lui stava più spendendo il tempo per comprendere meglio lo strumento e usarlo meglio in futuro. La cosa era vera, visto che non si era mai ritrovato un pokédex così complesso prima. Per lo più continuava a controllare quali interessanti Pokémon lo aspettavano, almeno di aspetto.

Con il dito fece scorrere le varie pagine ed elenchi. Era un dex estremamente organizzato, ne aveva visti pochi di quel tipo e gli faceva piacere. Era totalmente diverso dal suo primo pokédex ricevuto a Kanto, il quale si limitava a descrivere con una voce registrata il Pokémon in maniera breve e faceva da carta d'identità.

Con questo vi erano una marea di metodi di ricerca. Si poteva controllare i Pokémon attraverso forme, tipi, regioni, versi, alimentazione, peso... Tutto ciò che un allenatore doveva sapere. C'erano anche diverse enciclopedie su leggende, Pokémon, bacche, erbe, eventi e tradizioni. Per non parlare delle mappe, la torcia, la mega fotocamera, lo schermo doppio, la licenza d'allenatore con le informazioni registrate ecc...

Tutto ciò era comodo in un certo senso, non gli era difficile familiarizzare con queste cose. Non erano complicate quanto le invenzioni di Lem. Pensare allo scienziata gli faceva mostrare il sorriso, sperava che presto si sarebbero incontrati con lui e Clem. Quasi quasi lo avrebbe chiamato, visto che il nuovo dex faceva pure le videochiamate.

Tornò a spulciare nell'elenco dei Pokémon forsiani. La sua mano si fermò quando vide di sfuggita un Pokémon familiare, ma anche diverso. Era un Rapidash? Sembrava davvero, ma non era giallino e non aveva la criniera in fiamme. Aveva la criniera d'acqua, una coda da pesce al posto delle zampe posteriori e il manto bianco candido.

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