{Ci sono delle lelle sul bus} (9)

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Ilaria

Ci fu un giorno in cui avevo, seriamente, pensato che tutto quello che provavo per Giulia, aveva un senso, e non era solo una stupida pazzia che mi ero creata nella mente, come a volte pensavo : Era un lunedì iniziato malissimo. Mi ero dovuta svegliare un'ora prima per prendere il bus con Giulia, perché nessuno poteva accompagnarci in macchina. Mamma doveva portare Matteo a fare il vaccino, Papá aveva il turno di lavoro. I genitori di Giulia avevano anche loro delle commissioni da fare. Inoltre la prof aveva messo una fantastica verifica per prepararci all'esame di terza, quindi non potevamo, assolutamente, tardare. Andai alla fermata a piedi, Giulia era già lì. Arrivò il pullman, poco dopo, e ci sedemmo vicine. Lei era vicino al finestrino e guardava fuori. Io guardavo la gente intorno. C'erano tanti ragazzi e ragazze con le cartelle, qualche vecchietta e un signore che probabilmente stava andando a lavoro. E in tutto quel casino mi era caduto l'occhio su due ragazze, erano sedute, quasi estranee da tutto quel bordello di gente.. e si stavano baciando. Si stavano baciando in bocca. Le avevo fissate per un po'. Le invidiavo da morire. Guardai Giulia. Lei continuava a guardare fuori, probabilmente stava dormendo in piedi. Mi ero appoggiata con la testa sulla sua spalla.

Giulia
"Hey"

Ilaria
"Posso riposare un attimo?"

Giulia
"Ma non sono un cuscino"

Ilaria
"Per favoreee"

Giulia
"E va bene"

Ilaria
In effetti, addosso a Giulia, mi sentivo meglio. Anche se mi cadeva sempre l'occhio su di loro. Giulia se ne accorse.

Giulia
"Cosa stai guardando?"

Ilaria
"Niente"

Ma lei aveva già seguito il mio sguardo.

Giulia
"Sono due lesbiche"

Ilaria
"Eh giá"

...

Ilaria
Non ci furono altri commenti. Ero contenta che comunque non le avesse giudicate. Arrivate a scuola poi, la giornata passò normalmente. Avevo di nuovo lei come compagna di banco e cercavo di non farla sgridare, perchè quando mi portavano via lei, sentivo un vuoto enorme. Come una voragine. E non avrei più permesso a nessuno di portarmela via. Come lei aveva fatto con l'orso di peluche... Un giorno sua madre glielo voleva buttare : "sei grande" le aveva detto. Lei lo aveva ripreso e l'aveva tenuto con se. "Non si è mai troppo grandi per i ricordi". Lei mi continuava a dire che quel giorno era stato il più bello, perché c'ero io a renderlo bello. Mi aveva fatto sclerare come non so cosa quando me l'aveva detto. Mi aveva detto anche che il braccialetto che le avevo regalato lo aveva messo via in una scatola, per paura di rovinarlo usandolo. Giulia la maggior parte delle volte è una bella faccia tosta, ma ha anche un lato tenero e iperprotettivo che adoro. Lo mostra solo con me.

Mi fa sentire speciale. Lei per me lo è. Penso che quando trovi una persona così, che nonostante tutti i difetti che puoi avere, resta e trova sempre qualcosa di positivo in te. Non la dovresti lasciar andare via facilmente. Una persona così ti completa.

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