Abbiamo perso. Ma non ora, non oggi. Da sempre. Dalla nostra fantomatica nascita, cosi naturale così spontanea, ma il fatto sta che non abbiamo niente di naturale e niente di spontaneo. Chi si sente come un fiore che nasce dalla terra? Chi non ha peccato? Dai, non scherziamo. Quante volte si saranno sentite queste parole, non arrivo di certo io a svegliare gli animi. Abbiamo fallito, come individui, desiderosi di un accrescimento di potere e di un'autoaffermazione senza precedenti. Siamo dotati del logòs, che ci distingue dagli animali, siamo intelligenti, noi pensiamo, ragioniamo, creiamo. Ma a quali guerre hanno dato origine nella loro storia gli animali? Caccia per sopravvivenza. Allora ecco che noi siamo animale. Spinti da istinti feroci, di autoconservazione e di sopravvivenza anche a discapito dell'altro, anzi ancora meglio. Abbiamo fallito, questa sera, come da 2500 anni. Come fai ad essere felice in questo mondo? Come fai ad accettare tutto questo e far finta che niente sia accaduto, mettendolo nella parte di ragione, tra le cose "normali". Come fai a non avere quel senso di angoscia che ti tormenta ogni giorno, se sei a conoscenza di tutto questo, e magari vorresti combatterlo? Fantomatiche politiche di potenza, politiche di comunità, politiche di accrescimento, politiche di conservazione. E la politica della vita? Dell'eticità? Del bene? Della virtu'? Della verità? Siamo destinati ad estinguerci, saremo delle pietre che si crederanno fiori. Crediamo di sapere cosa sia l'amore, la felicità, il bene, ma in realtà siamo solo degli illusi, dei perfetti conoscitori di mere illusioni, e siamo fregati dalla nascita. Come fai ad essere felice, se non esiste umanità che ti tende la mano. Illusi.
L'uomo finisce dove inizia il soldato.
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Poesie e Saggi di polvere
PoetryLa storia? Sono io. Sei tu. Era ieri, è oggi e sarà domani.