Capitolo 14

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Sono lì, davanti a Riki, al telefono con Michele.
Proprio ora doveva chiamare?
"Michele, ne parliamo stasera, ti prego. Sono impegnatissima ora..." Michele con un tono abbastanza triste annuisce e chiude la chiamata con un "ci vediamo stasera allora".
Riccardo mi guarda con un minimo di speranza "cosa gli dirai?".
Aveva sentito tutta la chiamata.
"Cosa?" Gli dico confusa.
"Hai capito....." Non lo so nemmeno io. Amo te Riccardo, perchè non lo capisci. Ma non posso far soffrire Michele. Non posso fargli passare quello che ho passato io.
"Ehm...non lo so..perchè?".
"Beh..così" si sofferma a pensare "senti devo andare...".
"Ma cosa dovevi dirmi? Non abbiamo finito...". Riccardo fa una smorfia un po' forzata "no nulla, tranquilla. Ci vediamo alle prove domani. Buona serata". Questa volta è lui a lasciarmi sola nel bar.
Rimango un po' a finire il mio frappè. Ho tanti pensieri in testa.
Mentre sto uscendo dal bar, mi squilla il telefono: è Mike.
Faccio un sospiro di sollievo, pensando che fosse Michele.
"Mike? Cosa c'è?". Ci siamo visti poco fa, mi sembra strano che mi chiami anche lui dopo poco tempo.
"Con Riccardo? Cosa vi siete detti?" Parla sottovoce. Riesco a stento a capire.
"Perchè? Dimmi..".
"È passato davanti a me e Michele, noi lo abbiamo salutato e ha praticamente salutato solo me, poi tutto deluso è entrato in stanza a parlare con Lo Strego...".
"Mah, veramente non è successo nulla. Voleva dirmi qualcosa ma siamo stati interrotti da Michele.....".
Al ricordo mi sale il cuore in gola.
"Si, me l'ha detto. Cosa pensi di fare?" Cosa penso di fare? Sia Riccardo che Mike mi hanno fatto questa domanda, ma la risposta rimane sempre 'non lo so'.
Non voglio far soffrire Michele, ma il mio cuore appartiene, in qualche modo, a Riccardo.
Resta il fatto però che Riccardo mi ha fatto soffrire, mentre Michele è sempre così carino e gentile. Si prende cura di me e so che non mi farà soffrire.
Odio dirlo, ma sicuramente sarò io a farlo, non lui.
Chiudo la chiamata e vado a casa.
Sono le 19. Sto aspettando Michele che mi passi a prendere.
Ha detto che vuole portarmi in un ristorante al centro di Roma.
Oggi si sta proprio bene, anche se siamo a Dicembre.
Ecco che arriva Michele. Mi da un bacio a stampo per salutarmi e mi fa cenno di cominciare a incamminarmi.
Stranamente il tragitto è stato abbastanza silenzioso, cosa che non è mai successa prima d'ora.
"Eccoci arrivati" mi fa accomodare al tavolo ordinato.
È tutto così perfetto: il ristorante, il clima, le candele, tutto. Tranne il ragazzo: Riccardo.
"Allora...la risposta qual'è?" Mi chiede.
Mentre sto per dare la mia risposta mi arriva un messaggio. È Riccardo.
'Non lo fare' il messaggio dice così.
Guardo Michele in preda al panico.
"Dunque?" Mi chiede Michi.
Testa o cuore?

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