Capitolo 18

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È passata un'altra settimana. Oggi è il mio compleanno! Finalmente sono maggiorenne! La prima cosa che faccio è accendere il cellulare e non esita a riempirsi di messaggi.
Ai messaggi su whatsapp rispondo subito. Sono i miei compagni di scuola, compagni di Amici, ecc.
Scendo in cucina e trovo una sorpresa da parte dei miei genitori e Arianna.
La sorpresa è la chiave di stanza dell'hotel più altri piccoli regali.
Oggi è il giorno della registrazione. Adoro esibirmi il giorno del mio compleanno.
Esco di casa e raggiungo quanto stabilito i miei amici al bar. Ci sono quasi tutti. Mancano Giulia, Thomas e Sebastian. Loro non posso venire.
Dentro di me sono contenta che non ci sia Giulia.
Mike e Shady si buttano su di me "Auguronii" sono così belli insieme.
Facciamo colazione tutti quanti insieme e gli amici più stretti mi consegnano dei piccoli regali.
"Non dovevate! Grazie mille!" Cerco di ringraziare tutti quanti in modo generico.
Si fa ora di andare. Fra poco abbiamo la puntata e bisogna preparci.
Riccardo è il primo ad andarsene. Ha detto che aveva qualcosa da fare prima di raggiungerci agli studi.
Sono in sala relax insieme agli altri, Riccardo è arrivato poco dopo. Chissà cosa avrà fatto!
Siamo tutti pronti! Aspettiamo solo che Marcello o Stefano, chi sia, venga a chiamarci per iniziare.
Ecco che arrivano e ci chiamano per farci accomodare ai propri posti.
Io e Riccardo ci dirigiamo verso la porta contemporaneamente e ci urtiamo l'uno con l'altra.
"Oh scusami" gli dico imbarazzata.
"Scusami tu" mi fa spazio e mi fa cenno di passare avanti a lui. "Prego signorina".
Gli sorrido e passo avanti a lui.
Sento il pubblico acclamare dallo studio. Ogni volta è sempre più bello. Tutto.
Sui social mi hanno inondato di messaggi davvero carinissimi. Amo i miei fan.
Entriamo in puntata.
Francesco, capitano della mia squadra, schiera me.
A quel punto decido di cantare il mio inedito.
"Cosa canti?" Mi chiede Maria. "Ti avre....." vengo interrotta dal pubblico che inizia a cantarmi la canzoncina degli auguri.
Ringrazio tutti. Sono fortunata ad averli.
Inizio poi a cantare.
Penso a Riccardo. Nella mia mente rifioriscono i ricordi. Il mio cuore batte. Batte per le cose a cui tengo di più in questo momento: la musica e Riccardo, si proprio lui.
Ero talmente immersa da tutto questo che non mi ero nemmeno resa conto che il pubblico stava cantando insieme a me.
Finita la puntata, con l'aiuto dei miei genitori e di Shady porto le mie cose in camera all'hotel.
"Che bello burina del mio cuoreeeee!" Shady mi abbraccia. O meglio, lo fa talmente forte che quasi mi soffoca.
Gli voglio davvero un gran bene. Sono fortunata ad aver trovato un'amica come lei.
Scendo a prendere l'ultima cosa e vengo seguita da Riccardo per le scale.
"Ei, Fede, puoi venire con me un momento?" Mi prende delicatamente per un braccio.
"Ehm si, va bene. Ma dove?" Cosa vorrà?
"Qui fuori, c'è una panchina appena giri e..." lo interrompo. "So dov'è la panchina" la panchina è la stessa di quando sono scappata da lui piangendo diverse settimane fa e sono crollata.
"Ah bene, andiamo allora?" Annuisco e andiamo verso questa panchina.
Ci mettiamo seduti. Tira fuori da una bustina che portava con se' un pacco.
"Questo è per te, spero ti piaccia" è imbarazzato. È così dolce e ingenuo e questa cosa mi fa impazzire.
"Grazie...non dovevi.....ma il regalo non me l'hai dato insieme ad Andreas e gli altri?" I nostri sguardi si incontrano.
"Ehm si, però ci tenevo a farti qualcosa di unico, speciale, non so...." distoglie subito lo sguardo.
Prendo il regalo e lo scarto. Sento il suo cuore battere da qua. Forse anche lui sente il mio?
All'interno c'era una polaroid rosa pastello. La adoro.
I miei occhi brillano e appena mi volto verso di lui vedo che ha gli occhi lucidi.
"Tutto okay? Come mai stai piangendo?" Lo abbraccio per il regalo ringraziandolo.
"Mi sono commosso. È un regalo speciale fatto a te che sei altrettanto speciale per me".
Lo fisso negli occhi, mi avvicino a lui piano piano senza pensarci due volte. Lui fa lo stesso.
Siamo a pochi centimentri.
Ti prego, almeno questa volta fa che vada tutto bene.

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