Stammi Vicino

Capitolo 33

Sono passati due giorni da quando Michele è stato eliminato.
Mi manca tanto, era una spalla su cui sempre contare.
Riccardo mi è stato tanto vicino e continua a farlo. È un ottimo amico.
Amico? Ma chi vogliamo prendere in giro!
Anche questa mattina Riccardo mi ha preparato la colazione. È carino da parte sua.
Forse lo fa per farsi perdonare; ci siamo lasciati perchè lui non si fidava più di me e forse si sarà pentito. O forse, mi sto facendo troppi film mentali e vuole solo essere gentile con me, dato che viviamo 24h insieme.
Riccardo ora è a lezione. Io sono in casetta da sola con Andreas.
"Fede, dovrei parlarti" mi chiede Andre.
"Dimmi" cosa dovrà dirmi di così importante? Sempre che lo sia.
"Riccardo ora è a lezione, noi siamo soli e così ne approfitto per farlo" è l'ansia fatta persona.
"Si ma parla" odio pressare le persone, ma voglio sapere cosa ha da dirmi.
"Non vorrei che tu e Riki soffriate ancora. Non ve lo meritate entrambi".
"Perchè dici questo? Non capisco" è la verità, non capisco dove vuole arrivare.
"Io, le cose, le vedo. Conosco così bene Riki e riesco a capirlo. Adesso che sto conoscendo meglio anche te, riesco quasi a capirti" non mi sta rispondendo.
"Dove vuoi arrivare?" sta girando solamente intorno al suo discorso.
"Ecco, io lo vedo che vi amate ancora. Si vede tantissimo. Come vi guardate voi due, penso che nemmeno nei film accade. Però ci siete stati anche malissimo e non ho mai visto Riccardo piangere e non magiare per una ragazza, non vorrei che accadesse di nuovo. Poi tu hai solamente 18 anni, dovresti pensare ad altro. Capisco che l'amore è l'amore, ma Riccardo, per quanto possa essere mio amico, non è molto responsabile per quanto riguarda questo argomento. È instabile, lo sai meglio di me.." il suo discorso è un po' contorto, ma riesco a capirlo.
Lo ringrazio delle parole che ha speso per me e lo abbraccio forte.
Riccardo mi ama ancora? Ha pianto per me? È arrivato addirittura a non mangiare per me?
Sento una fitta al cuore.
Quanto vorrei ritornare al giorno del mio compleanno; e soprattutto, quanto vorrei non aver mai pensato minimamente di credere ad una parola di quello che abbia detto Giulia.
Sono una pessima persona.
Riccardo torna dalle prove, io ed Andreas torniamo in noi, facendo finta di nulla.
Il mio telefono squilla: Federica vai studio a provare i brani.
Saluto e mi dirigo in studio.
Fa strano ritrovarsi lì, dove pochi giorni prima sono successe tante di quelle cose da far quasi esplodere il mio cuore.
"Brava Fede. Per me va benissimo così! Puoi tornare dagli altri" mi dice contenta Elisa dopo un'ora e mezza di prove.
È ora di mangiare, gli altri sono tutti a tavola. "Ohhh! Aspettavamo te per mangiare" dice Riccardo.
"Credevo aveste già mangiato..." sono le 10 di sera.
"Eh no, Riccardo ha voluto aspettarti, per forza" Cosimo fa una smorfia, ha davvero tanta fame.
Finiamo di mangiare. Il cibo era ottimo: era carne.
Sono piena e sono stanchissima.
"Ragazzi, io vado a dormire!" Non riesco a stare un minuto in più con gli occhi aperti.
"Già vai?" Riccardo dice uscendo dal bagno.
"Si, sono stanca" sbadiglio "ecco vedi?" Mi viene da ridere, Riccardo ride "eh si lo vedo! Buonanotte allora" mi lascia una bacio sulla fronte.
Adoro quando lo fa, è un gesto così affettuoso.
Credevo di addormentarmi presto. In realtà sono le 2 della notte e mi sono svegliata già due volte.
I pensieri, le paure, mi tormentano.
Apro gli occhi lentamente. Vittoria sta dormendo.
Mi volto dalla parte opposta del letto.
Riccardo? Cosa ci fa qui?
È ai piedi del letto, con la testa appoggiata sul muro. Provo a guardare meglio senza farmi vedere: mi sta guardando, o meglio, fissando.
Che cosa strana, ma anche carina dopo tutto.
Ma lo fa tutte le notti?
Il suo sguardo è assente.
Decido di parlargli. Faccio finta di svegliarmi.
"Riccardo? Cosa ci fai qui?" Riccardo si alza di scatto.
"Non volevo svegliarti, scusa.." va verso la porta "non è come sembra. Sono appena entrato. Ho dato la buona notte a voi donne e stavo per uscire, ecco.."
So che sta mentendo, lo conosco.
Forse Andreas voleva mettermi in guardia per questo. Riccardo avrà sicuramente parlato di me con Andre.
"Ah va bene. Tranquillo" lo lascio andare senza altre domande.
Mi giro dall'altro lato e finalmente sento il sonno arrivare.