Stammi Vicino

Capitolo 17

Okay, è stato un bel sogno. Peccato fosse stato solamente questo.
Mi torna sempre in mente Riki che si avvicina a me.
Ieri però Giulia ha detto che era per lei. Ci devo credere? Shady dice di no, però forse lo dice perchè è mia amica e non vuole che io soffra.
Sono in sala relax, Riccardo è a lezione. Vorrei poterlo chiedere agli altri se sanno qualcosa ma non posso perchè ci sono le telecamere e non posso nemmeno togliermi il microfono; dunque, credo sia meglio che aspetti l'uscita.
Fra pochi giorni è il mio compleanno. Farò 18 anni! Non vedo l'ora, così almeno posso vivere in hotel insieme agli altri: soprattutto con Shady.
Riccardo torna dalla lezione. Sembra un po' nervoso e preoccupato. Qui dentro è normale, è all'ordine del giorno essere arrabbiati o delusi delle proprie prove.
Faccio un gran sospiro e mi avvicino a lui verso il divanetto rosso "come mai questo faccino Riki?" Gli tocco i capelli.
"Beh, volevo che le prove andassero un po' meglio. Ma tanto sono così, quando la testa mi dice 'oggi no', ricade su tutto. Non posso farci niente". Ci tiene molto a quello che fa, si vede.
Con me si è comportato male e mi ero ricreduta da come mi era sembrato inizialmente.
Ora invece che lo sto scoprendo sempre di più, posso dire che Riccardo non ha paura di far vedere chi é. Però è più fragile di quanto sembri e questo lo spaventa tanto a farlo vedere. Io penso che questa fragilità lo rende ancora più speciale.
"Stai tranquillo Riccà, ieri hai spaccato! Con imbranato poi...".
"Grazie" si riprende e gli torna il sorriso.
Cazzo, quel sorriso. Lo stesso sorriso del primo giorno. Quanti ricordi.
"Ti è piaciuta?" Prosegue.
Noto che mi fissa le labbra. Per un attimo mi mordo il labbro senza volerlo.
"Ehm, tantissimo..perchè?" Mi guardo intorno e felicemente vedo che Giulia non c'è, dovrebbe essere a lezione e così posso parlare con Riccardo senza interruzioni.
"Spero si fosse capito il messaggio" mi fa l'occhiolino e se ne va in bagno a ripassare i brani per stare in tranquillità.
Raggiungo poi Mike che era seduto sopra il tavolo. Vado vicino a lui e mi metto le cuffiette e mi ascolto il mio inedito "ti avrei voluto dire".
La mia mente va verso Riccardo.
Credo che la canterò alla prossima registrazione.