Capitolo 37

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Oggi è il giorno della finale. Non so come, ma il tempo passa molto velocemente.
In questo periodo, io e Riccardo siamo stati così tanto impegnati che non abbiamo avuto nemmeno il modo ed il tempo di riavvicinarci o allontanarci.
In questa settimana, abbiamo avuto davvero tanto lavoro.
Oggi finisce tutto. Sono stati otto mesi bellissimi. Ho conosciuto persone stupende: ho trovato degli amici fantastici e mi sono anche innamorata veramente.
Riccardo, non è una di quelle 'sbandate' che si prendono alla mia età, avendo solamente 18 anni. Riccardo, è l'amore, quello vero.
Prima di entrare nella scuola di amici, ero a casa insieme alla mia famiglia.
Verso le 15 del pomeriggio, il parroco della nostra chiesa, viene a farci visita.
Procedeva tutto regolare. Classici discorsi fra parroco e i suoi parrocchiani.
Il momento cruciale, è sempre quando il solito curiosone di turno ti domanda "il fidanzatino, ce l'hai?"
Perchè la gente non riesce a vivere senza farsi gli affari propri?
La mia risposta è stata uno NO secco senza essere troppo scortese.
Il parroco sembrava non crederci, insistendo poi col dire che era impossibile che io non avessi avuto un fidanzato.
Inizia poi a fare un discorso sull'amore, coinvolgendo tutta la mia famiglia.
Ricordo ancora le sue parole "la persona giusta non esiste. Oramai la gente si stufa subito, oppure si litiga per vari motivi e si finisce sempre con il divorzio. Oppure semplicemente l'amore verso l'altra persona finisce. Quindi ogni volta si pensa sia quella giusta, ma non è mai così. È solo fortuna".
Ricordo perfettamente quelle parole perchè fa strano sentirsi dire questo da un prete, sentirsi dire che é solo fortuna se resti tutta la vita accanto ad una persona.
Questo episodio mi ha segnata, fino a pensarla come lui.
Il pensiero però si è evoluto, o mutato, (non so come definirlo), da quando ho conosciuto Riccardo.
Secondo me, non esiste la 'persona giusta', ma il 'nonostante tutto'.
Ecco, Riccardo è il mio 'nonostante tutto'.
Lo amo nonostante tutto quello che mi ha fatto in passato. Lo amo nonostante il fatto che è un irresponsabile. Lo amo nonostante le sue continue paranoie. Lo amo nonostante tutto.
Non voglio stare a fare troppi poemi. Ho reso l'idea.
La persona giusta sarà quella che ricambierà il 'nonostante tutto'. È una legge che mi sono inventata ma credo funzioni. Basta guardare i miei genitori.
Spero per me che anche io per Riccardo lo sia.
Questo si vedrà da domani. Appena usciti da qui.
Qui è facile concentrarsi su noi, oltre a cantare, non si può fare altro; fuori invece, è la vita vera e da domani non sarà più come prima: inizieranno gli instore, prime tappe di piccoli concerti, ospiti a qualche evento musicale, ecc.
Ora dovrei andarmi a cambiare. La finale mi attende.
Darò il massimo. Comunque vada noi quattro finalisti abbiamo vinto.
Credo di essermela meritata questa finale, non tanto per la bravura nel canto, ma per le lotte con me stessa, per quello che ho fatto per far avverare il mio sogno e soprattutto per la passione e l'emozione che ci metto mentre canto.
Credo di essermela meritata come gli altri tre.
Questa settimana mi sono trovata veramente bene insieme ai miei due puffi (Andre e Rico) e Sebino.
"Fedeee, vai a cambiarti daii" mi urla Andreas dalla sua stanza.
Mi alzo dal divano e corro verso la mia camera per prepararmi.
Buona fortuna a noi.

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