OCEAN DESTINY

CAPITOLO 1 (V, prosegue...)

   Qualsiasi cosa...

   Peccato che Lorena a suo tempo non avesse capito un concetto così elementare: Lucas Oronowsky poteva fare qualsiasi cosa. Non doveva chiedere, faceva e basta. Davvero un gran peccato, tutto sarebbe potuto andare diversamente se solo si fosse dimostrata più sensata.

   Si trovava nel solarium al terzo livello quando il telefono satellitare squillò, spegnendo all'istante qualsiasi pensiero di Lorena. Doveva essere il buon vecchio Bob, il suo gancio a Singapore, dal momento che si aspettava la sua telefonata almeno da un paio d'ore.

   Immaginò per qualche istante il faccione paonazzo di Bob, lucido e surriscaldato dall'afa serale che avvolgeva come un manto invisibile ogni cosa in quel posto dall'altra parte del pianeta, così vicino all'equatore. Bob era un ciccione dai lineamenti tutto sommato ancora giovanili per la sua età, eppure quell'uomo sarebbe morto ben presto di infarto, oppure soffocato dai suoi stessi eccessi in fatto di cibo. Ma prima che ciò avvenisse, aveva un compito ben preciso da portare a termine. Fatto ciò, avrebbe potuto continuare ad intasare le sue vene di grasso ed il suo enorme stomaco di porcherie di ogni genere fino ad esplodere. Non c'era nessun problema, aveva già messo gli occhi su un paio di giovani interessanti che avrebbero potuto prendere il posto di Bob in qualsiasi momento.

   <<Portami solo buone notizie oppure riattacca all'istante e datti da fare.>>, esordì dopo aver consultato il numero chiamante sul display del telefono.