OCEAN DESTINY

CAPITOLO 1 (VI, prosegue...)

   <<Ciao Lucas. Rilassati, siamo alle strette finali. Credo che in un paio di giorni chiuderemo anche sui dettagli.>>, rispose l'altro con il fiato corto. <<Io, Karl e Peter siamo al lavoro sui report di medio e lungo periodo e pare che i nostri numeri li abbiano convinti.>>

   Ci fu una pausa dall'altra parte.

   Conosceva fin troppo bene quegli stupidi giochetti. Era inutile da parte di Bob cercare di mettere l'accento su qualcosa di cui non era l'artefice. Su quell'affare si era messo in gioco lui stesso, Lucas Oronowsky, il presidente e direttore esecutivo di MediaCommWorld, in prima persona, dal momento che si trattava di un accordo tanto importante e remunerativo da far impallidire persino gli ultimi ingressi nel mercato delle telecomunicazioni in Sud America, accordi chiusi poco meno di un paio di anni prima. Era stato lui a costruire quello scenario e nessun altro all'infuori di lui aveva saputo aprire porte che, almeno nelle fasi iniziali, avevano dato l'impressione di essere sprangate. Il mercato asiatico era semplicemente una miniera d'oro, ma non tutti avevano il dono di sapersi muovere nella giusta direzione, ed in questo Lucas Oronowsky era una belva capace di fiutare la preda come nessun altro.

   Già, proprio così, come nessun altro.

   Isaac Bender era stato forse il primo a capirlo, consegnandogli nel giro di una decina di anni l'azienda. E non solo.

   Ma cosa poteva capire quel lurido grasso tirapiedi di tutto ciò?