CAPITOLO 1 (IX)

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   Poi, proprio nel momento in cui dall'altra parte Bob iniziava ad articolare parole troppo distorte per essere comprese, partì un'altra serie di scariche, questa volta più nette e prolungate.

   Era impossibile proseguire la comunicazione, sarebbe stata solo un'inutile perdita di tempo. Nell'attimo di silenzio che seguì, la sua mano fu sul punto di chiudere la telefonata. Del resto, non c'era nulla da aggiungere e anche se Bob non avesse sentito quelle ultime indicazioni, era naturale che il giorno dopo si sarebbero sentiti di nuovo. Era stabilito che Bob avesse dovuto ragguagliarlo ogni giorno, grosso modo alla stessa ora, fino a quando tutta l'operazione non fosse andata a buon fine.

   Un sibilo acuto si liberò dal dispositivo e crebbe di intensità nel giro di pochi istanti. Fu come ricevere il fischio di uno stupido ragazzino diritto nell'orecchio.

   Istintivamente allontanò il telefono dal volto.

   Attese per qualche istante e quando fu certo che quella sorta di... di strillo fosse cessato, avvicinò di nuovo il dispositivo.

   Silenzio. Solo un'impercettibile vibrazione ronzava bassa e sottile, come...

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