Capitolo 23

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Rae

"Vado a vomitare, poi ritorno." Dico appoggiando il telefono sul balcone.
Lory mi fissa con gli occhi spalancati.
"Che cosa...?"
"Chris Tolman sta venendo qui." Dico più volte uscendo da quella gabbia e percorrendo la distanza dal balcone al bagno velocemente.
"Rae! Ma che cavolo?!" Urla Jimmy, il nostro capo.
Chris.
Chris sta venendo qui.
Ho cominciato ad evitarlo da due giorni e no, non voglio vederlo proprio adesso. Ho un vestito rosa e una cuffietta sulla testa che potrebbe sembrare quella per proteggere i capelli mentre faccio la doccia.
Tutto questo significa che sembro un confetto a forma di topo!
Apro di corsa il bagno e mi butto sul water.
Vomito tutti i quintali di cibo che mi sono mangiata oggi per non sentire tanta fame nelle ore di lavoro.
Mai l'avessi fatto...
"Okay, tu non stai proprio bene." Sento la voce di Lory dietro di me e di sicuro è lei che mi sta tenendo stretta.
"Finirà male tutta questa cosa."
"Continui a chiamarla cosa quando in realtà è am..."
"Sh...!" Dico esasperata. "Non voglio sentirla quella parola. Non esiste nel mio vocabolario."
"Se lo dici tu." Afferma Lory. "Però devi alzarti da qui. Jimmy odia il vomito e anche ragazze che piangono per am..." Si blocca e sospira. "Per quella cosa."
Sorrido sapendo che per lei è difficile non dirlo, vive praticamente di Yosef in questi giorni. Post dopo post, urla e sorride come un ebete.
Forse lo faccio anche io quando mi fa vedere post dove c'è anche Sober Boy, ma non voglio ammetterlo.
Mi alzo dal pavimento e in un quarto d'ora sono di nuovo me stessa. Se non fosse che ho ancora gli occhi lucidi e la testa che gira.
Chris Tolman mi sta facendo male, molto male.

•••

"Sei troppo ansiosa e poi, Chris strav..." Blocco il discorso di Lory perché non riesco più a sentire il suo nome.
"Ti prego, dimmi che tra poco finirà il nostro turno." Sussurro esasperata. Guardo la porta d'ingresso afflitta.
"Tra un'ora siamo a casa." Mi consola Lory.
La tranquillità però finisce quando un ciuffo castano e due occhi grigi si fanno spazio nella mia visuale.
Cerco una via di fuga mentre lo guardo immobile. I suoi capelli dannatamente perfetti, il suo sorriso, le sue mani, la sua bocca.
La sua bocca.
Sento una mano trascinarmi verso il basso e in poco tempo sono seduta sotto il bancone.
"Lory!" Sento la sua voce quasi nervosa. Ha forse intuito che ero io al telefono stamattina?
"Ehi, Chris! Non pensavo che fossi un mangiatore di torte!" Dice Lory. Lancia uno sguardo verso di me. È così perfettamente finto il sorriso sulle sue labbra.
Forse grazie a lei riuscirò ad evitarlo ancora un po'.
"No, infatti. Sono... sono qui per... Yosef!" Sento una pausa di silenzio e Lory s'irrigidisce.
"Yosef Major?" Chiede lei.
"Sì, esatto!" Afferma SB. "Sua... nonna compie gli anni e quindi è..." Sento altro silenzio. "Comunque ho prenotato per vedere lo chef e parlargli." Dice con una voce nervosa.
Okay, perché dovrebbe essere così nervoso di comprare una torta per la nonna di Yosef?
"Ah, certo! Ti sta aspettando nella sala a destra." Dice Lory velocemente.
"Grazie! Buon lavoro." Dice SB.
Buon lavoro?
Da quando augura alle persone qualcosa?
Aspetto che si sia allontanato e poi esco dal mio nascondiglio.
"Sta nascondendo qualcosa." Dico fissando le sue spalle larghe e... okay! Anche il suo fondoschiena!
Però non ci posso fare niente è così sodo e bello e palpab...
"Ti risvegli dall'incantesimo?" Sento la voce di Lory che mi chiama.
Sposto lo sguardo verso di lei completamente smarrita. "Certo! Dicevi?"
"La nonna di Yosef è morta tre anni fa." Afferma Lory.
La fisso con un sopracciglio alzato. "Che cosa sta tramando Sober Boy? Chr... SB non è il tipo che dice bugie, ne sono sicura."
"L'ho notato. Ha fatto resuscitare una vecchietta che riposava in pace da tre anni!" Dice seria Lory.
Sorrido divertita dalla goffaggine di Chris Tolman. Dalle vetrate intravedo il suo corpo.
A New York sarebbe già stato mio, qui sembra che tutto sia diventato difficile.
Ma non per la faccenda dei ragazzi, più che altro per il modo in cui non penso ad altro che a lui.
Alba, mattina, pomeriggio, sera, notte e tramonto.
Sto vivendo dei nostri ricordi da due giorni interi e a volte mi ritrovo a vestirmi per andarlo a trovare o a cambiare strada solo per passare davanti a casa sua.
Se qualcuno nel gruppo di amici di Lory parla di un Chris qualunque, il mio cuore fa quattro salti, un volo di cinquanta metri e un girone nel Paradiso.
"Quindi che cosa pensi?" Chiedo capendo che sta sviluppando un piano diabolico.
Mi sorride. "Devo scoprire tutto su questa torta e poi ti dirò cosa trama, intesi?" Dice.
"Intesi. Adesso che cosa faccio?" Chiedo continuando a guardare tutto tranne le spalle di SB.
"Ora vai via. È ora, no? Hai anche superato l'orario di dieci minuti."
"Tutta colpa di Sober Boy." Affermo togliendomi la retina che ho nei capelli e il grembiule rosa.
"Ma scusa, per quale motivo lo chiami Sober Boy?" Chiede fissandomi con la faccia da chi non capisce il senso di tutto questo.
Sono qui da meno di tre mesi e sto già facendo casini!
Wow, Rae! Complimenti!
"Lui non beve. Almeno non adesso." Affermo.
"Solo per questo?"
"In realtà anche perché è il contrario di Rae Bailey." Dico facendo una strana espressione. Non so neanche io come descriverla. Qualcosa che assomiglia a una papera e a un rinoceronte messi assieme.
"Non è del tutto vero." Afferma Lory. "Sei una brava persona, anche se quando finisci per arrabbiarti non riesco a farti ragionare neanche io."
Sorrido divertita. "Alla casa al mare, domani?" Chiedo.
"Sì, Natale sta arrivando e anche qualcos'altro!" Dice con un sorriso divertito.
"Non provare ad organizzare niente, intesi?" Dico assottigliando gli occhi.
"Sì sì, certo. Pensa quello che vuoi." Dice non guardandomi in faccia e continuando a sorridere compiaciuta.
Sbuffo prima di andare verso l'uscita. "Ricordati di non far cadere nessuna torta oggi." La prendo in giro.
Non sento nessuna risposta ma so che mi sta maledicendo nelle tante lingue che conosce.

Spazio Autrice

Credo di aver appena fatto un capitolo minuscolo... ma abbiamo capito chi c'era dall'altra parte del telefono! E soprattutto: come si comporta Rae senza Chris!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Voi come state? Il caldo sta spazzando via ogni mia singola speranza di vivere in pace.
Sto pensando di trasferirmi in Norvegia, sposarmi con un nuotatore e immergermi in vasche piene di ghiaccio per il resto della mia vita.
Rileggendo questo Spazio Autrice mi prenderò in giro da sola, ma non è mai brutto vivere felice tra le braccia di un nuotatore... 🙂

Mi sta aspettando, vedete? 😌Chiudendo questa parentesi da super vaneggio dovuto al caldo

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Mi sta aspettando, vedete? 😌
Chiudendo questa parentesi da super vaneggio dovuto al caldo...
Grazie per tutto quello che state facendo e ci vediamo Lunedì con un nuovo aggiornamento!

Sober Boy (COMPLETA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora