La sala comune dei Corvonero

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Marlene's pov

Sono stanchissima, ho appena fatto un'operazione molto complicata ma ne é valsa la pena: Fred é uscito dal coma.
Il suo sorriso é più bello di quanto ricordassi...
Din-Don

-Uffa ma chi é a quest'ora?!- Penso ad alta voce mentre apro la porta

-Beh direi che é quel rompi balle di George- Dice George, anche se ha la faccia seria ha sempre la battuta pronta.

-Dovevo immaginarlo, entra vuoi qualcosa da mangiare? - Chiedo gentilmente

-In realtà ho già mangiato grazie ma magari una burro birra non mi farebbe male Marlie-

-Il solito ubriacone, e non chiamarmi Marlie! Perché sei venuto?- Chiedo anche se temo già la risposta.

-Credo che tu lo sappia, sono qui per chiederti di Fred, lui non si ricorda di te, ma sei sicura di aver fatto la cosa giusta? E se poi gli torna la memoria- Chiede quel ficcanaso che non é altro, allora io scoppio in lacrime.

-Non lo so, ma mi manca troppo lui, il suo sorriso, i suoi scherzi, i tre "Aspiranti malandrini",  i bei momenti.... La mia vita da quel dannatissimo giorno é stata monotona e noiosa senza di voi, non ce la faccio più voglio divertirmi ancora con voi.-

George's pov

-Marlene, stai tranquilla, non sono come Fred e lo so, so che lui é migliore di me, ma ricordati che io ci sarò- Dico.
Non riesco a vedere cosi in lacrime la mia amica Marlene, non pensavo potesse soffrire cosi tanto.
Lei piange e non risponde.

-Anche se Fred si di allontanerà di nuovo ricordati che io ci sarò perché mi sei mancata.-

-Grazie George. Ti ricordi quella volta che siamo entrati nella Sala Comune dei Corvonero per vendicarci di Chase Dice calmandosi finalmente.

-Si, eri a dir poco furiosa...

flashback

Marlene's pov

-Sei proprio sicura di volerlo fare Marlene? Cioè ne abbiamo già infrante molte di regole ma cosi...- Dice Fred un po' spaventato

-Ehi, mi hai fatto sgobbare come un mulo per mettere in atto il nostro piano e ora te la fai sotto?- Chiedo un po' scocciata.

Era da giorni che escogitavamo il piano per vendicarsi di Luke Chase, quel Corvonero bello ma vanitoso, stronzo e viscido  che ha avuto una storia con ogni ragazza del castello tranne che con me, per questo ha deciso che doveva avere anche me. Allora lui alla nostra prima lezione di Divinazione del quarto anno aveva "predetto', che io sarei diventata la sua ragazza e ha detto che sarei diventata sua e una volta detto questo ovviamente tutti sono scoppiati a ridere. Dopo stava venendo verso di me per chiedermi di andare con lui a Hogsmeade​ ( lo so perché Fred era seduto accanto a lui e aveva sentito lui che parlava dei suoi piani con il suo amico) allora me ne sono andata via velocemente pianificando la vendetta. E ora volevamo entrare nella sala comune di Corvonero e lasciargli un libro maledetto sul letto.

-No, no, dicevo solo che magari avremo potuto spedirgli e lo via gufo...-Dice Fred un po' a disagio.

-Non se ne parla già ho dovuto convivere la mia amica Clarisse  a darci una mano per entrare nella sala comune e ci starà già aspettando davanti alle cucine.-

-OK...- Dice Fred ancora poco convinto

Siamo davanti all'entrata della sala comune dei Corvonero busso e un batacchio a forma di aquila inizia a fare il seguente indovinello: "Se mi dai da mangiare vivo, se mi dai da bere muoio" Io inizio a pensare, potrebbe essere un animale fantastico ma mentre penso a ciò Clarisse risponde pronta

-Oggi é facilissimo stai perdendo colpi aquilotto...ehi non guardatemi male tutti lo chiamano cosi comunque la risposta é il fuoco.-

-Aspe come hai fatto???- Chiedono Fred e George in coro

-Non é il momento abbiamo i minuti contati quando finisce la cena arriveranno tutti i Corvonero e saremo fritti- Dico, perché si, ora tutti erano giù a mangiare

-OK, dopo però noi come ceniamo?- Chiede Clarisse

-Beh, fidati di noi, ora entriamo- Dico con un sorriso furbo.

La sala comune é vasta e ariosa, illuminata da enormi finestre ad arco. É bellissima ma non abbiamo tempo di ammirarla. Fred e George si sono persi a guardare il cielo stellato dipinto sul soffitto, però io devo Sbrigarmi, entro nel dormitorio dei maschi e trovo il suo letto dove appoggio un libro di poesie d'amore incantato con un biglietto con su scritto: "Con la speranza che tu un giorno possa scrivermi qualcosa di simile
Con amore
Marlene."
Lo so mi faccio schifo per quello che ho scritto ma prima che si abbatta su di lui incantesimo voglio illuderlo, é crudele ma se lo merita.

fine flashback

-Non scorderò mai la sua faccia quando é stato costretto a parlare in versi per una settimana.-Dico ridendo

-Beh ma il problema é che dopo ha continuato a farmi la corte, non si é fermato neanche adesso, ora sono diventata una sfida per lui... Sai George, mi sei mancato molto.-Dice abbracciandomi.

Si é addormentata, la porto nel letto e poi me ne vado rimuginando sulle sue ultime parole.. Chissà cosa voleva dire con quel non si é fermato neanche adesso.

Angolo Autrice
Ecco il secondo capitolo di oggi.
Qui c'è una piccola finestra su quello a cui porta la storia. Quelli che hanno capito di cosa si tratta scrivano qui giù nei commenti, ed anche la casata.
A domani!

Aspettandoti ||Fred Weasley||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora