Batwoman: Mad Soul.

Batwoman:Mad soul (P. 20)

Pov's Malerya

<da quando, Kate, ti interessi al Giappone?>
Chiese Malerya accomodandosi accanto a lei.
<guarda un po' chi si è aggiunto al nostro tavolo.> Disse la donna dai capelli rossi.
<lei è una tua amica?> Chiese sorridente Rei.
<no, macché "amica". Kate è mia moglie. Non glielo hai ancora detto?> Chiese rivolta verso Katherine, che in quel momento era, se possibile, ancor più sconvolta rispetto a quando aveva udito la proposta di uscire per bere.
<ma che cazzo stai...>
Rei e Lucy le osservarono sconvolte. Per qualche istante restarono in silenzio, senza sapere cosa dire. La prima a riprendersi fu proprio la presunta giapponese, che domandò <ehm... bello. E dove sono le vostre fedi?> L'imbarazzo che trapelava dalla sua voce non sfuggì né a Malerya né a Kate.
<oh, be', al momento sono dall'orefice. Oro bianco, diciotto carati, uno splendore! Peccato che mia moglie sia totalmente incapace ad indovinare le misure giuste> Ridacchiò. <ha scelto degli anelli troppo larghi per le nostre dita sottili> mostrò la sua mano e quella di Kate, che nel mentre la fulminava con lo sguardo. <...quindi al momento li stanno stringendo.>
<oh... be'... che peccato che sia capitato questo inconveniente.> Rei cercò di risultare spontanea, ma non ci riuscì per nulla. Il suo imbarazzo, così come quello di Lucy, era innegabile e rendeva la situazione alquanto spinosa.
<scusate ragazze, alla mia amica piace scherzare sempre e alle volte non si rende conto...>
<kate, tesoro, so che ti piace chiacchierare quando bevi be'... insomma... ma ora è il caso di tornare a casa che la babysitter stacca fra mezz'ora.>
Rei e Lucy impallidirono.
<a-avete dei figli?> Chiese Rei.
<porca miseria! Che cazzo stai...>
<sì. Un bell'ometto di otto anni e una bambolina di quattro.> Confermò la strega con un sorriso raggiante.
<be', io credo sia ora di andare. Non credi, Rei?> Lucy, finalmente, si era decisa a parlare.
<sì, certo. Scusateci ma domani l'aereo parte in mattinata. È stato un piacere conoscervi.>
<anche per noi, ragazze.> Rispose Malerya.
Le due ragazze si allontanarono in fretta e uscirono dal locale.
<cosa cazzo hai fatto?>
Kate quasi urlò.
<niente, ti ho solo fatto un favore.>
Disse la strega versandosi un bicchierino di Sambuca.
<sai, ho riflettuto su ciò che mi hai detto, e credo davvero che tu avessi ragione.> Bevve un sorso.
<ho i mezzi, le capacità e la motivazione per riportarla in vita, dunque sono tecnicamente impegnata. Sarebbe a dir poco disonorevole se ora mi macchiassi con l'onta del tradimento.>
Kate la fulminò con lo sguardo. Malerya ipotizzò che fosse fuori di sé dalla rabbia.
<e questo cosa c'entra con me?>
Sibilò con rabbia.
<be', se io sono impegnata con Teresa, tu sei in lutto per Maggie. O sbaglio?>
<non ti azzardare a nominarla.>
La strega versò un bicchierino di liquore anche all'amica.
<su, su, non ci pensare. Piuttosto, bevi. Direi che è ora di scoprire la vincitrice della nostra scommessa.>

Pov's Kate

"Seriamente? "Sposate"? Non ti ci vedo affatto con dei bambini al seguito ma quel sorriso non me lo aspettavo".

Kate strinse il bicchiere di Sambuca un po' più forte del normale, si versò del sano alcool nel piccolo recipiente e iniziò a bere.

"Te lo dirò una sola volta: non ti azzardare a nominare più il nome di Maggie. Stavo provando a flirtare con quella tipa ma nulla di più; non ci sarei mai andata a letto. Sono anni che sono in lutto, non è necessario che tu me lo ricordi. Inoltre tutto questo era atto sopratutto a farti rinsavire, felice di averti aiutato".

Kate guardò Malerya con uno sguardo gelido:

"La sfida può iniziare".

Pov's Malerya

<in effetti, i bambini mi sono indifferenti.>
Confermò Malerya con espressione pensierosa.
<perché, a te piacciono?>
Chiese, curiosa. Fece per prendere la bottiglia davanti a sé, quando improvvisamente cambiò idea e si fermò.
<devo fare una cosa importante. Aspetta>
Kate la guardò perplessa.
Malerya si diresse verso il bancone del locale e disse qualcosa all'uomo che preparava cocktail, il quale tornò da lei poco dopo con una bottiglia.
La strega tornò a sedersi accanto a Kate.
<ecco, ora è tutto ok> si voltò verso di lei e sorrise.
<whiskey?> Domandò Batwoman perplessa.
<sì. Perché, seriamente, tu volevi andare avanti a Sambuca?>
<adesso salta fuori che hai anche qualcosa contro la Sambuca?>
<be', il whiskey è meglio.>
Kate sospirò <credo che stasera finirà a botte.>
La strega bevve un sorso del nuovo liquore <probabile.>

Pov's Kate

"Calcolando che il Whiskey è l'alcolico più in voga tra vecchi e depressi direi che vai alla grande!"

Kate iniziò a ridere di gusto dando delle pacche sulla schiena di Malerya.

"Devo dirti che questa uscita non mi dispiace. Mi stai facendo divertire e incazzare come non mai. Allora, passiamo al piatto forte della serata e smettiamola di pestarci i piedi come due bambine"

Kate riempì nuovamente il bicchiere fino all'orlo e iniziò a berlo tutto d'un fiato

"Oggi si festeggia nella speranza che tu riesca a far tornare in vita alla tua amata"

Afferrò la bottiglia di Whiskey e riempì il bicchiere di Malerya fino all'orlo poi fece lo stesso con il suo:

"Lei sapeva che eri una strega?"

Le parole le uscirono senza pensare e fece cenno con la testa per scusarsi.

"Sai, in realtà vorrei solo ascoltare la tua storia prima di domani. Cambierà tutto da domani."

Era da molto tempo che non parlava così liberamente con qualcuno o che, semplicemente, si trovasse sulla sua stessa lunghezza d'onda.

"Voglio imprimermi la tua storia nella mente, prima di andare a Gotham. Se all'inizio avevo pensato che il tuo odore fosse esattamente lo stesso di un pazzo omicida, beh mi sbagliavo. Stupidamente per me, forse fortunatamente per te, hai fatto breccia in qualche modo e te ne sono grata."

Prese un attimo per pensare:

"Allora," bevve un altro sorso dal suo bicchiere - "Com'è andata la vostra storia, come vi siete incontrate?"

Kate non staccò neanche per un istante il contatto visivo. Sapeva che quello non sarebbe bastato a Malerya per parlare, perlomeno non subito, pensava che però fosse un inizio.

*Sempre sperando che questa conversazione non finisca a calci nel culo: la vedo dura.*