Batwoman: Mad Soul.

Batwoman: Mad soul (P.31)

Pov's Kate

Ogni volta che Kate la guardava sembrava che il tempo si fermasse.

Le mani iniziarono a tremare.

"Maggie, metti giù quel fucile, non sono qui per farti del male."

Gli occhi di lei dicevano la verità mentre l'espressione di Malerya raccontava tutt'altra faccenda.

-"Certo che ti sei trovata una ragazza difficile, eh? Però mi piace questo caratterino."

La pistola che Kate teneva salda nella sua mano, puntata verso la ragazza, si abbassò lentamente fino a fiancheggiare la gamba destra.

"Non riuscirei mai a farti del male Maggie, in passato ti ho amata e-"

Malerya lanciò un'occhiata di preoccupazione a Kate, si sentivano passi in lontananza; i rinforzi stavano arrivando.

"E quei sentimenti non sono cambiati. Nulla è cambiato ma in questa situazione non sarebbe possibile farti capire cosa sono diventata e quali sono state le azioni che hanno guidato il mio destino fino ad ora."

Maggie sparò un colpo che andò a colpire il braccio sinistro. Il coltello cadde al suolo.

<mi sono stancata delle tue stronzate. A chi importa la verità? Non pensi che questa città starebbe meglio senza quei dannatissimi politici corrotti che non fanno altro che eroderne le fondamenta? Con la grande influenza che possiede questa organizzazione potremmo controllare e ripulire tutto quanto! Voi supereroi perirete diventando la constatazione del fatto che non siete mai stati utili per questo paese. Oh ma tu sei il tassello mancante. Tu devi morire qui, come monito della mia fedeltà a questa causa!>

Quelle parole sembravano lette da un copione, come se qualcuno gliele avesse conficcate nella mente giorno e notte senza sosta cosicché potesse recitare il ruolo perfetto in quel luogo.

"Malerya, guardami le spalle"

-"Cosa vuoi-"

Il braccio continuava a sanguinare copiosamente dunque doveva sbrigarsi. L'unica "buona" idea che gli era venuta in mente le aveva suggerito di correre incontro a Maggie;così fece.

In un momento di distrazione riuscì a colpirla sul plesso solare con un pugno, il tempo che servì alla ragazza per riprendere fiato venne sfruttato da Kate per colpirla alla base del collo con il calcio della pistola e farla svenire.

-"Ben fatto, ora loro sono l'unico problema"

Malerya indicò le guardie che, nel frattempo, avevano raggiunto l'entrata dell'ufficio e puntato immediatamente le armi contro le due, intimandogli di lasciare andare il loro capo.

"Ho un piano ma devi fidarti di me."

La strega storse il naso, il tono dell'amica si fece d'un tratto "strano". No, strano era dir poco.

"Il braccio sinistro sta perdendo troppo sangue, non riuscirei a trasportarla molto lontano; possiamo uscire da quella finestra, crea una barriera."

<restituiteci Maggie, immediatamente. Se le farete del male->

A Malerya rimanevano poche forze ma il piano non era poi così alto, un incantesimo di levitazione e uno di protezione avrebbe potuto reggerli tranquillamente.

-"Posso farlo, andiamo!"

Le guardie aprirono il fuoco quando ormai era troppo tardi, i proiettili sbalzati indietro dalla barriera invisibile andarono a ferire gli stessi soldati.

<kate sono Bruce, io e Mistyca abbiamo fatto il più qui fuori. Ci stiamo dirigendo all'interno dell'agenzia per darvi supporto. Andatevene da lì se avete preso l'obiettivo.>

-"Ora ti puoi rilassare, vediamo di levare le tende. E ricorda che ora la tua vita vale qualcosa, non ti azzardare mai più a pensare cose stupide come: li tratterrò mentre loro scappano. Ora muovi il culo e usciamo di qua."

Pov's Malerya

Malerya fece crollare una parete facendola esplodere, roteò il bastone da passeggio, che si tramutò in un ombrello a pois, e prese con sé sia Kate che Maggie. Le tre donne si allontanarono volando, un puntino nel cielo sempre più indistinto mentre una pioggia di proiettili veniva inutilmente sparata dagli uomini della D.E.O.

Raggiunsero la loro base, dove furono accolte da Wayne e gli altri.
< Che cosa è successo a questa donna? >
< Per il momento è semplicemente svenuta, ma sembra alquanto svitata, per cui credo che abbia bisogno di cure. >
< Kate! Dannazione, la tua spalla. Hai bisogno di cure.> Il colonnello Kane era piuttosto agitato mentre cercava di contattare un medico nei pressi della base. Malerya lo ritenne esagerato, ma probabilmente erano i suoi pensieri a riguardo a costituire un'anomalia, se paragonati al comportamento di quello che, ora, era solo un padre apprensivo.
< Ok, niente panico. Siete già diventati stressanti.> Malerya iniziava ad averne abbastanza di tutte quelle persone attorno. Al loro arrivo, i sottoposti di Bruce e del colonnello avevano iniziato ad andare avanti e indietro per la base, frenetici come piccole formiche. Il padre di Kate preoccupato per la figlia era stato il colpo di grazia.
< Tu: calma quello.> Disse rivolta a Batman, indicando il signor Kane. Poi si fermò un momento a riflettere, e si ricordò chi era Bruce Wayne.
"Bah, forse ho esagerato... Vabbe'"
< Tu, donna dal bel fisico.> Questa volta si rivolgeva a Mystica.
< Mi serve qualcuno che sistemi la bella addormentata in una stanza, e qualcun'altro che porti Kate in un'altra. >
< Questo è troppo! Ma chi diavolo credi di essere...>
Malerya afferrò Bruce per un lembo del mantello, che lentamente prese fuoco davanti gli occhi dell'uomo. Uno strano colore per quelle fiamme, che passarono da un verde chiaro e brillante a un violaceo scuro e lugubre.
< Tesoro, devo curare entrambe e ho poca energia a disposizione. Vuoi essere così cortese da aiutarmi o le lasciamo morire?>
Il tono era basso e a un ascoltatore qualsiasi sarebbe perfino potuto sembrare accondiscendente. Così dolce e gentile. Ma in quella stanza, almeno quattro persone videro un volto assumere un'espressione alquanto sinistra; le unghie delle mani tramutate in sottili ma letali artigli, l'occhio sinistro di un insalubre colorito bluastro.
Wayne non era certo uomo da lasciarsi spaventare per così poco, però probabilmente ragionò sul fatto che al momento la strega era utile, quindi meglio tenerla a bada.
< E sia, per questa volta.>
< A questo punto credo sia più opportuno trasportare entrambe a casa di Kate.> Propose Mystica. Così fecero.

Mentre Malerya seguiva Kate nella sua stanza, poiché era la prima che avrebbe curato, le sussurrò all'orecchio
< Matto tuo cugino. Ancora si ostina a voler discutere con una donna?>
Kate le lanciò l'ennesima occhiataccia.
< Devi andare prima da Maggie, Malerya. Per giunta stai anche finendo le energie.>
< È svenuta, Kate. Mi spieghi l'utilità della mia presenza accanto a una che dorme?> Malerya era stanca, iniziava a essere più irritabile del normale e il suo tono rispecchiava tutto ciò.
< Io so badare a me stessa, è Maggie che adesso ha bisogno di aiuto.>
Nessuna risposta. La strega continuò a ricucire la ferita di Kate, utilizzando ciò che aveva lasciato là, tra unguenti e formule. Aveva dimenticato che una delle sue borse era rimasta lì.
< Vuoi ascoltarmi, cazzo?>
< Tutto ciò è altamente irrispettoso, Katherine. Ti sto curando, e ho promesso che curerò anche lei, lo farò, anche per quella sconosciuta. Ora ti sto donando le mie energie, la mia pazienza e il mio tempo, ma cosa più importante: ti sto donando la mia preoccupazione. Ho cercato in tutti i modi di ignorarti ma alla fine mi sono ritrovata a viverti come un'amica. In nessun modo, ora, puoi sputare sopra tutto ciò con le tue parole di disprezzo sulle cure per questa ferita. >
Kate restò in silenzio per il resto del tempo e Malerya finì di ricucirla.
< Ok, ora andiamo dall'altra e speriamo bene. >
Raggiunta Maggie, Kate chiese
< Cosa possiamo fare, ora? >
< Cercherò innanzitutto di capire cosa le è successo in passato. Quando noi non c'eravamo e lei era sola con la D.E.O. Se riesco a capire in che modo le hanno inculcato quelle idee, forse sarà più semplice riuscire a guarirla. >
< Puoi farlo davvero? Come? >
< Utilizzando un vecchio e potente incantesimo del libro di mia madre. Il mio occhio destro serve a vedere varie cose, oramai.> Lanciò un'occhiata a Kate e vide dalla sua espressione che l'amica aveva compreso.
< Il punto è che> disse piano guardando il corpo della donna incosciente.
< Non so quanto sarà difficile, questa volta.>