Capitolo 7

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"Il che mi sono dovuta ricrede fin quando ho avuto l'onore e il piacere di incontrare te, Lexa. Abbiamo certamente avuto i nostri disguidi ma tu sei esattamente una di quelle meravigliose creature che immaginavo. Bella, delicata e dolce"

Lexa le sorrise istintivamente, poi avvicinò lentamente il suo viso a quello della bionda, che era ancora distesa sul telo con lo sguardo verso le stelle, Clarke si voltò nell'istante preciso in cui le labbra socchiuse della mora erano a millimetri di distanza dalle sue finché quel piccolo spazio che le separava si azzerrò ed entrambe furono alle prese con un lungo e intenso bacio.
La comandante si staccò lentamente e di poco, poi disse: "dovresti rientrare, la tua amica ti starà aspettando"

"Allora vieni con me" rispose la bionda

"Sto bene dove sono"

"Anch'io"

Si creò un sorriso malizioso sulle labbra delle ragazze, entrambe desiderose di trascorrere ancora un po' di tempo insieme.
"Qual è il tuo problema con Nyilah?" Domandò improvvisamente Clarke

"Nessuno" replicò decisa la terrestre

"Allora perché non vuoi rientrare con me?"

"Te l'ho già spiegato, non ci sono abbastanza posti"

"Non importa dove siamo o cosa sta succedendo, ci sarà sempre un posto per te, Lexa"

La giovane dagli occhi verdi arrossì e provò una fitta al petto al suono di quelle parole, che avrebbe sicuramente e piacevolmente risentito solo se ne avesse avuto la possibilità. Ogni volta che la sua amata pronunciava dolci parole nei suoi confronti, un forte calore ricopriva la sua figura apparentemente fredda e rivelava la sua vera natura, ovvero  la rendeva più sensibile.
Questo strano effetto che le suscitava, non faceva altro che rafforzare i suoi sentimenti per la ragazza del cielo che oramai era follemente innamorata di ella. Poi le diede un altro bacio non appena metabolizzò ciò era stato appena detto.

"Non pensavo che saremmo arrivate a questo punto" Le sussurrò successivamente a pochi centimetri dalla sua bocca

Clarke la guardò con un'espressione interrogativa e aspettò una spiegazione.

"Prima che tu partissi ad Arkadia mi hai detto che saremmo potute stare insieme solo nel momento in cui non avremmo dovuto nulla ai nostri popoli. Guardaci adesso. Siamo distese nel bel mezzo del nulla a chiacchierare e ad ammirare le stelle, avendo sempre degli obblighi verso i nostri corrispettivi popoli.
Non mi sto lamentando è solo che..."
Non ebbe neanche il tempo di finire che l'altra intervenne, confessando uno dei suoi più profondi sentimenti.

"Ti amo Lexa.
L'ho capito nell'istante stesso in cui ci siamo baciate in quella camera da letto, e ne ho avuto poi la conferma quando lo abbiamo rifatto dietro quell'albero. So cosa ho detto ma so anche che non riesco stare lontana da te per più di un paio di giorni. Ho bisogno di averti accanto, di vederti, di toccarti perché non so cosa farei ma soprattutto cosa sarei senza di te.
I miei sentimenti sono ormai fuori controllo e non riesco più a tenerli a bada, quindi te li sto dicendo riassunti in tre semplici parole: io ti amo"

La giovane leader si fiondò immediatamente sulle labbra dell'altra, ormai era troppo forte il sentimento che entrambe provavano e troppa era la tensione che si era creata, un bacio tirava l'altro, così come ogni azione che entrambe stavano compiendo, fino a replicare quella scena avvenuta in quella famosa camera, dove ogni emozione era stata repressa per far spazio ai propri doveri ma che adesso, accadde esattamente il contrario.
Prima che tutte e due caddessero in un sonno profondo, Lexa ebbe il tempo di dire una cosa che fece andare la bionda a dormire con un sorriso: ti amo anch'io.

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