Capitolo 12

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Harley era riusicta a modificare le sue armi molto bene ed erano divenute vivaci e colorate. Ivy le guardó meravigliata e poi le disse:《 Sono fantastiche, vedi, stai ritrovando te stessa! Ma ora, devi aiutarmi a fare una cosa... 》《 Cosa? 》《 Joker ha catturato una mia amica, dobbiamo liberarla 》《 No, non se ne parla neanche! Non posso andare contro Joker, mi ucciderebbe!!! 》《 Non sei più la sua spalla, non ti deve importare di lui, e non si avvicinerá a te senza che passi sul il mio corpo. 》《 Accetto 》disse Harley infine, anche se un po' titubante.《 Sapevo di poter contare su di te 》disse Ivy sorridendole soddisfatta. Una volta uscite di casa si arrampicarono su un alto grattacielo e Ivy inizió a parlare:《 Si chiama Selina.. Il clown l'ha catturata per un semplice motivo: Batman. Selina ha un certo legame col pipistrello di Gotham e Joker ne vuole approfittare per ucciderlo 》《 Per questo l'ha catturata 》 dedusse Harley. 《 Esattamente. L'ha rinchiusa in un qualche garage abbandonato.. È molto tempo che cerco di capire quale, ma in vano. È qua che entri in gioco tu. Vedi, speravo che dato che tu hai passato molto tempo con quella mente psicotica, avessi una qualche idea sulla prigione della mia amica 》Harley si guardó intorno, riflettendoci su, poi disse: 《 Lui non svela mai queste cose... Non ne ha mai parlato con nessuno.... 》《 Concentrati Harley ti prego, è tanto ormai che la mia amica non è piú libera, devo liberarla prima che lo faccia quel pipistrello, che non fa altro che metterla nei guai! 》Harley rispose: 《 Aspetta ... Hai detto che Batman ha una relazione con Selina? 》 《 Si, perchè? 》rispose Ivy curiosa. 《 Conoscendolo, sta tentando di rendere il dolore di B-Man più teatrale possibile, è per questo, che la tua amica è legata a dei barili di benzina, nello stesso garage in cui è morta Rachel Dawes, il vecchio amore di Batsy, in modo da incrementare il suo dolore e non solo fargli affrontare la perdita del suo amore attuale, ma anche facendogli rammentare la perdita di quello passato, capisci? 》《 Harley, sei un genio!!! Conducimi in quel garage, ti prego!!! 》《 Andiamo 》Rispose la bionda sorridendo all'amica.

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Arrivate al garage, Ivy fece crescere dal terreno due spessi rampicanti, che terminavano con delle specie di mani, che riuscirono ad aprire la porta del garage. Le ragazze entrarono nel modo piú silenzioso possibile e si nascosero dietro tre barili di benzina. Harley notó che la Selina di cui parlava Ivy non era altri che.... Catwoman! La donna più odiata da Mr. J. Ad un tratto sentì una fitta allo stomaco, era ancora impaurita da quelle che sarebbero state le conseguenze, se Joker avesse scoperto chi ha mandato a monte i suoi piani. Ivy si accorse dell'umore attuale dell'amica, e le chiese che cosa le stesse succedendo. Come risposta Harley le ammiccó sorridendo, prese il suo martello e uscì dal nascondiglio. Catwoman aveva una benda sulla bocca, che le impediva di parlare, ed era legata ad un barile di benzina con un buco, grazie al quale era bagnata fradicia. Harley posò il martello per terra ed estrasse un coltello da una tasca dei suoi pantaloncini neri glitterati. Con questo tagliò le corde e aiutó la ragazza ad alzarsi. Aveva degli occhi splendidi, di un bel verde. Indossava un'attillata tuta nera in pelle e degli stivali che sembravano un tutt'uno con questa, con tacchi altissimi. Alle mani aveva dei guanti neri sempre in pelle, in testa un cerchietto con delle orecchie da gatto, una mascherina nera e I capelli erano sciolti, lunghi e castani. 《 Chi sei tu? 》disse lei, togliendosi la benda dalla bocca con voce stanca, ma coraggiosa. 《 Harley Quinn, lieta di conoscerti 》e le tese il braccio come per stringerle la mano. Catwoman gliela prese e, insieme, si nascosero dov'era Ivy. Alla vista dell'amica dai capelli rossi, Selina la strinse forte a se e ringraziò lei e Harley, per essere venute prima che il garage esplodesse. D'un tratto le tre ragazze udirono un rumore di passi, proveniente da uno stanzino vicino a dov'erano. Joker uscí da questo, tutto contento. Il cuore di Harley batteva all'impazzata, sentiva di stare per morire. Joker si avvicinó e notò dell'assenza della sua prigioniera. La sua ira sfoció in un urlo che sembrava senza fine. Harley era morta di paura. Joker smise di urlare, ma solo dopo che il suo sguardo si posó sul martello che Harley aveva lasciato per terra, accanto al barile di benzina. Ovviamente ne comprese la provenienza, e a quel punto, sul suo volto prese posto un ghigno malefico. Alzó lo sguardo come per cercare qualcuno, qualcuno di cui conosceva i capelli biondi e il forte ma fragile carattere.

Alter - ( Joker & Harley #Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora