Capitolo 7

141 8 0
                                    

Joker e Harley si erano addormentati. Le lenzuola color vino avvolgevano calorosamente i loro corpi, che di quanto erano pallidi parevano congelati, anche se in realtà erano sudati. Non avevano nulla addosso, dato che si erano scordati di rivestirsi. Joker si alzó per le 5 del pomeriggio, in quanto si erano addormentati verso le 11 della mattina. Harley dormiva con un mezzo sorriso stampato in volto; J scostó silenziosamente la coperta e si alzó. Si infiló solo un boxer dorato, lasciando nudi i pettorali scolpiti. Aprí un cassetto della cassettiera e ne uscí lo strumento per i tatuaggi con svariate boccette d'inchiostro. Si voltó verso lo specchio e si tatuó una J appena sopra l'occhio destro, mentre l'ago che penetrava ripetutamente vicino la tempia lo faceva ridere. Si avvicinó al letto, restó a guardare Harley per qualche secondo, poi si ci sedette sopra tenendo le gambe aperte sopra il suo stomaco. Inizió a ridere sguaiatamente mentre lei ancora sorrideva nel sonno, si chinó a poco a poco finchè il suo viso si trovó proprio sopra il suo e bucherelló un cuoricino sotto il suo occhio sinistro. Harley aprí lentamente gli occhi celesti, sorrise al suo mr. J e mise le mani sul volto, per poi scenderle lentamente, percorrendo il collo, il petto e il bacino. J fece un ghigno malizioso e scrisse "Rotten" sotto il cuore. Harley andó verso sotto e gli tolse il boxer per farlo godere un po'. Joker scoppió a ridere soddisfatto alzando gli occhi verso il soffitto. Una volta finito la bionda uscí da sotto le gambe del suo pasticcino e si alzó in piedi. Indossó una camicia viola di Joker, lasciando non abbottonando i primi due bottoni e prese la penna per tatuaggi dalla mano del suo uomo. Joker si mise le mani dietro la testa dalla folta chioma verde, e si distese dove prima era Quinn. Lei gli si avvicinó, mettendosi come prima si era messo lui, gli tatuó tutto il petto con tutto quello che le passava per la mente.

Anche se erano inventati sul momento e totalmente improvvisati, i tatuaggi le venirono piuttosto bene e Joker volle che continuasse anche nelle braccia e nella schiena

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Anche se erano inventati sul momento e totalmente improvvisati, i tatuaggi le venirono piuttosto bene e Joker volle che continuasse anche nelle braccia e nella schiena. Tatuó i semi delle carte nelle nocche e una bella bocca sorridente sul dorso della mano destra. Un secco "basta" fermó subito Harley.《 tocca a me 》disse J. Si ribaltarono nuovamente. Joker le alzó la camicia, scrivendo sotto lo stomaco "Lucky You", e si spinse sempre piú sotto, sfuggendosi qualche attenzione la, tatuando le coscie con quadri delle carte, svariati cuori, "puddin", "mr. J". La giró violentemente e le scrisse nella schiena appena sopra le natiche, con una calligrafia elegante "I Belong to mr. J" (appartengo al signor J), poi nella gamba, un po' sotto il ginocchio ma dietro, scrisse "Property of Joker". Raggiunse nuovamente la parte superiore del corpo per disegnare sulla spalla destra il teschio col cappello da giullare, identico a quello che aveva lui sul pettorale sinistro. Aggiunse "Daddy's Lil Monster" nella clavicola. Le prese infine il braccio destro e creó un motivo di quadri piccoli e grandi rossi e neri, in modo da ricordare la tuta con la quale si presentó per farlo scappare dall'Arkham Asylum. Qualunque altra persona normale dopo essersi fatta tatuare in meno di un ora tutto questo, probabilmente sarebbe svenuta a terra. Dopo qualche minuto di silenzio, distesi nel letto, Harley si avvicinó di piú a J, e inizió a baciargli con amore i pettorali. Il clown le spingeva con avidità il viso verso il petto, come se fosse un oggetto di sua proprietá e, in effetti, era cosí, e anche i tatuaggi lo confermavano.

                          ♧ ♢ ♤ ♡

Era passato un quarto d'ora circa da quel momento, Harley era ancora nella medesima posizione, e accarezzava dolcemente il possente corpo del suo puddin. J si alzó all'improvviso senza neanche guardarla, e raggiunse la camera degli armadi. Tornó in camera da letto vestito con stile. Portava una camicia violacea con un gilet verde militare sopra, una cravatta viola e un giaccone lungo dello stesso colore. I pantaloni cadevano perfettamente sulle sue lunghe gambe e le scarpe erano un po' di vecchio stile, nere e bianche, ma sempre molto raffinate. Harley guardó estasiata Joker come se fosse un dio. Gli gettó le braccia al collo e gli sussurró all'orecchio quanto fosse bello. J la guardó intensamente, poi le disse:《 cambiati, io e te abbiamo delle cose importanti da fare oggi. 》Lei annuí ubbidiente e raggiunse la camera degli armadi. Scelse un vestito blu scuro con bustino abbinato e rifinito in rosso. Le maniche erano a palloncino bianche. La gonna era ampia e costituita da svariati volat neri e bianchi. Portava un leggins metá rosso metà blu scuro con quadri e borchie, con abbinati gli stivaletti. Aveva anche coperto con una sorta di guanti gli avambracci. Sicuramente Joker aveva qualcosa d'importante da fare insieme a lei, cosí prese anche un paio di armi nel dubbio. Una mazza da baseball argentata con delle strisce rosse e un MG da combattimento.

 Una mazza da baseball argentata con delle strisce rosse e un MG da combattimento

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Corse orgogliosa al piano di sopra dove Mr. J la stava aspettando per discutere a proposito della loro bella gita.

Alter - ( Joker & Harley #Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora