Capitolo 8

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Harley salí velocemente le scale e legó i capelli in due codini. Il loro club privato era ancora vuoto, in quanto erano le 7 di sera. Joker stava aspettando Harley seduto su un divano con le gambe aperte. La bionda gli venne in contro e si sedette sulle sue ginocchia. J disse prendendole il volto con una mano e avvicinandolo a se con forza:《 Domani faremo una bella visita alla Gotham National Bank, ma stasera verranno dei miei collaboratori per organizzare il tutto, va bene? 》Harley sorrise avendo intuito che quella "visita" non fosse altro che una rapina. Si trattava del suo primo vero e proprio colpo a fianco del suo puddin escludendo l'evasione, ed era giá in fibrillazione. Alle 10 di sera incominciarono ad arrivare i soci di J, tutti ben vestiti quasi quanto lui. Iniziarono a discutere del piano mentre Harley non capiva granché, ma le bastava stare vicino al suo potente uomo per sentirsi importante. La mattina dopo Joker si alzó per primo, e sveglió Harley mettendosi in piedi sul letto e spingendola giú con un calcio. Lei aprí gli occhi stropicciandoseli e disse:《 buongiorno puddin 》Lui non rispose, andó a prepararsi, e in men che non si dica lo fece anche lei. Erano vestiti come la sera prima. Uscirono insieme dalla villa dopo aver fatto colazione e salirono sul furgoncino nero blindato. Joker intimó a Jonny, il guidatore, di raggiungere in fretta la banca. Durante il tragitto Harley si sporse dal finestrino e notó che li stava seguendo un altro furgoncino blindato. Joker le disse con lo sguardo fisso sulla strada:《 li dentro c'é un gruppo di sentinelle, loro controlleranno gli ostaggi, mentre tu ed io raggiungeremo il caveau della banca  》finí porgendole dei muffin in plastica molto colorati che a quanto pare in realtá erano potenti bombe.《 Questi ti serviranno per fare esplodere la porta blindata del caveau. 》Harley li legó alla cintura. 《 Arrivati alla banca saremo in otto, io e te ci assicureremo di uscirne vivi in tre. 》 Harley lo guardó dubbiosa. Aveva capito che i soci andavano uccisi per beccarsi anche la loro parte del bottino ma non aveva compreso chi fosse il terzo a dover essere salvato, cosí glielo chiese. Joker le rispose:《 Beh mi pare ovvio che sia Jonny cara, è il mio uomo piú fidato 》tutt'a un tratto il furgone frenó di botto, Jonny rimase dentro per partire velocemente una volta finito tutto. Mano nella mano con J, Harley uscí e il suo sguardo si posó su coloro che stavano uscendo dal furgone dietro di loro. Erano uomini in giacca e cravatta con maschere da pagliaccio e Harley capí che sarebbero stati loro a morire. Entrarono in 7 nella banca, uno di loro bloccó la porta d'ingresso in modo da non fare entrare sbirri. Le 5 sentinelle iniziarono a sparare dappertutto, uccidendo tutti gli ostaggi impauriti. I banchieri si nascosero dietro il bancone. Joker ed Harley si trovarono davanti ad un cancelletto. Il clown si giró verso la donna con uno sguardo d'intesa, Harley prese cosí un muffin e lo pose davanti il portone metallico. Questo saltó e liberó il passaggio ai reali di Gotham. I due scesero un paio di rampe di scale e si trovarono nel caveau. Intanto sopra, un banchiere era riuscito ad avvertire gli sbirri, che si precipitarono sul posto e immediatamente il suono assordante delle sirene ricoprí l'area. Harley sembró preoccupata ma Joker non lo era affatto, anzi rideva a crepapelle. J spazientito diede uno schiaffo sulla guancia ad Harley, che, dopo essersi scusata, fece saltare tutti i suoi muffin rimanenti, ma, nulla, il caveau non si apriva. Joker andó ad uccidere i suoi compagni e a sistemare la faccenda degli sbirri, lasciando cosí in mano ad Harley la situazione:《 Sto tornando, tu prendi tutti i soldi che puoi, all'uscita non troverai piú agenti ma la mia lamborghini viola con un autista che ti accompagnerá a casa. 》Harley non seppe piú cosa fare. Il suo uomo le aveva lasciato un compito cosí importante, e lei si sentí inutile dato che in quel momento non sapeva proprio come avrebbe dovuto agire. In preda alla disperazione, salí le scale per andarsene. Non aveva idea di cosa dire a J come scusa del fatto che non avesse preso i soldi, ma non aveva altro da fare ormai. Al posto degli uomini uccisi c'era solo una donna voltata di spalle dalla pelle pallida come la sua e con lunghi capelli rossi, che sembrava stesse facendo crescere piante proprio li dentro. Harley la raggiunse incuriosita e le disse:《 Ciao, io sono Harley Quinn, posso sapere cosa stai facendo qui dentro?? È incredibile!! 》La donna si voltó verso di lei e mostró una bellezza incredibile. I suoi occhi erano di un verde lucente e le labbra erano carnose e rosee. Era a piedi scalzi, indossava una giacca elegante rossa e un paio di mutande dello stesso colore. Attorno agli arti le si avvolgevano steli di piante e foglie. Lei rispose accennandole un sorriso:《 Mi chiamo Poison Ivy, e sono qui per dare un avvertimento a Gotham. In breve tempo la cittá piomberá nel caos e piante, rampicanti e alberi sostituiranno palazzi ed edifici. 》

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Alter - ( Joker & Harley #Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora