Capitolo 9

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La porta sbatté dietro le loro spalle mentre Harry inciampava sui suoi stessi passi. Scoppiarono a ridere all'unisono, le loro mani intrecciate, i loro sorrisi si unirono ancora una volta in un bacio.
Louis alzò una mano, districandola da quella di suo figlio e afferrò il mento di quest'ultimo con il pollice e l'indice, lo abbassò e infilò la lingua tra le sue labbra. Harry mugugnò e intrecciò la sua lingua con quella del maggiore. Non si pentiva affatto di aver dato il suo primo bacio a Louis, d'altronde, era quello che aveva sempre sognato, anche se lo aveva scoperto solo da tre anni.
"Dio" Louis si staccò col fiatone e strinse suo figlio a sé, non distogliendo lo sguardo dal suo "Da quanto tempo aspettavo tutto questo" mormorò sulle sue labbra.
"E allora non ti fermare" disse velocemente il riccio prima di afferrare il viso del maggiore tra le mani e unire nuovamente le loro labbra.
Louis mugugnò soddisfatto e se lo tirò ancora più vicino mentre camminava impacciato a ritroso, verso le scale.
"Mh" Harry si staccò un attimo solo per correre velocemente sulle scale, trascinando con sé suo padre. Appena arrivati nel corridoio, unirono nuovamente le loro labbra.
"Coccole" mormorò nella bocca di suo padre, facendo ghignare quest'ultimo.
Il liscio lo condusse nella camera da letto e lo fece stendere sul materasso. Gattonò su di lui in modo perverso prima di unire, ancora una volta, le loro labbra in un bacio passionale e bagnato.
Strinse i ricci in un pugno e lo baciò con più profondità, a momenti ficcava la lingua in gola a quel povero ragazzo.
Harry arrossì quando sentì qualcosa crescere nei suoi pantaloni e si staccò, ansante e imbarazzato.
"Tutto bene?" chiese Louis, aggrottando le sopracciglia, non era Harry quello che lo aveva pregato di non fermarsi?
"No- cioè si, solo..." farfugliò il riccio, mordendosi il labbro in seguito. Louis amava quando lo faceva, era così eccitante.  Ma in quel momento si stava solo preoccupando. E se Harry si fosse pentito?
Insomma, era solo da qualche giorno che...stiamo insieme? Si chiese Louis, ma poi decise di non pensarci.
"Harry, cosa c'è?" chiese, la voce impossessata dalla preoccupazione.
"Io, ecco, credo di avere un problemino" e con fare disinteressato - il cazzo, disinteressato - il riccio abbassò lo sguardo sui suoi pantaloni.
Louis seguì il suo sguardo e spalancò gli occhi al rigonfiamento "Oh" disse solo, sorpreso. Essendo a quattro zampe su suo figlio, i loro corpi non erano propriamente a contatto, non se n'era accorto.
Si morse un labbro, perché wow davvero faceva un simile effetto a suo figlio?
"Mi spiace, non l'ho fatto a posta" il riccio si coprì il viso con le mani in imbarazzo, la sua faccia stava andando in ebollizione. Era sicuro che se si fosse bagnato il viso, da esso sarebbe uscito del fumo e un ssssssss.
Louis sorrise intenerito dal comportamento di suo figlio e con delicatezza spostò le mani dal viso di quest'ultimo "Ehi" sussurrò prima di dargli un bacio a stampo "Non è nulla, è normale se sei eccitato"
"Lo so ch'è normale ma.." Harry si morse il labbro e spostò lo sguardo altrove.
"Ti prego, pensi davvero mi dia fastidio?" Louis scoppiò a ridere, facendo imbarazzare ancora di più il minore che mise il muso.
"Harry, secondo te..." iniziò, dandogli un altro bacio a stampo "...non è appagante sapere che un uomo di trentasei anni fa eccitare un sedicenne?" ridacchiò, dandogli un altro bacio a stampo "Mi fai sentire-"
"Bellissimo, perché sei bellissimo" lo interruppe il riccio, guardandolo intensamente.
Louis sorrise a labbra chiuse, ricambiando lo sguardo prima di baciarlo, ma sta volta, non fu un semplice bacio a stampo.
Infilò una mano sotto la maglia di suo figlio e gli accarezzò un fianco morbido prima di passare al basso ventre.
Quella mano era così vicina....Harry ansimò nella bocca del maggiore, socchiudendo gli occhi.
Louis gli sfilò lentamente la maglia, dandogli così modo di fermarlo se non gli fosse andato bene. Ma contro tutte le sue aspettative, Harry sospirò appagato e sfilò anche a lui la t-short, permettendosi di aggrapparsi alle sue spalle muscolose e grosse e di riprendere a baciarlo.
Louis mugugnò al tocco e anche lui, sentì qualcosa spingere per uscire dai boxer, "Harry, cazzo! Sono eccitato" gli fece sapere e d'istinto, strusciò il suo bacino contro quello del riccio per trovare un po' di sollievo.
Quest'ultimo gemette apertamente nella sua bocca e "Ti prego" lo implorò.
Il liscio infilò gli indici in due passanti dei jeans di Harry e li abbassò con un colpo secco, facendo mugugnare soddisfatto il minore che fece lo stesso con i pantaloni di suo padre. Dopo essersi liberati entrambi dalle scarpe e dai pantaloni, Louis si stese interamente sul corpo di suo figlio ma si tenne sui gomiti per non pensargli troppo prima di iniziare a dare spinte col bacino contro quello del sedicenne, simulando l'atto sessuale.
Gemettero entrambi e continuarono a baciarsi, ansimando e chiamando il nome dell'altro in preda all'estasi.
A Louis non dette fastidio sentirsi chiamare per nome da Harry, era altamente eccitante e in più, gli piaceva come suonava il suo nome detto da lui, accompagnato o non da un gemito o da un ansito.
Non credeva che potesse arrivare a questo con suo figlio, ma era così bello, anche con quei fottuti boxer a dividerli. Ma Harry era vergine e lui non voleva mettergli nessuna fretta. Decidere di darsi per la prima volta in assoluto a qualcuno, era una decisione importante.
Harry sfregò un suo piede su quello di Louis, i calzini crearono elettricità tra loro e i due ridacchiarono prima di gemere oscenamente.
"L-Louis, continua, ti prego, non fermarti, ti prego, ti prego, ti prego" lo implorò, alzando il bacino e andando in contro ai movimenti di suo padre.
"Harry" Louis gemette apertamente "Credo-credo..." balbettò ma non riuscì a finire la frase. Qualcosa esplose nel suo basso ventre, il cuore tremò e la testa divenne più leggera mentre venne con lo sguardo incastrato a quello di suo figlio.
Harry fece lo stesso, contemporaneamente a suo padre mentre univa le loro labbra, non distruggendo il contatto visivo.
Si staccarono poco dopo, le mutande bagnate, i loro sospiri a scontrarsi e i loro occhi a bramarsi.
Louis, ormai privo di forze, si lasciò andare sul petto di suo figlio mentre cercava di regolarizzare il respiro.
Harry sorrise e gli accarezzò i capelli, lasciando di tanto in tanto dei baci tra essi "Il miglior orgasmo della mia vita" ammise, ancora in estasi.
Louis alzò lo sguardo di scatto "Perché, scusa, quanti orgasmi e con chi li hai avuti?" chiese, la gelosia a montargli in ogni muscolo.
Harry trattenne una risata "Ho perso il conto di quante seghe mi sono fatto in bagno solo perché tu ti diverti a girare per casa in mutande" ammise, non era neanche imbarazzato. Forse si sarebbe abituato ad intraprendere questo genere di discorsi col padre.
Louis scoppiò a ridere, dandosi mentalmente dello stupido. Ma se le sue guance erano rosse, non vi è dato saperlo. Davvero suo figlio si era segato pensando a lui? Allora non era l'unico stupido.
"Sei bellissimo quando ridi" mormorò Harry.
Louis sorrise e si lasciò accarezzare il viso "Tu sei bellissimo sempre"

I love you [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora