Stiracchiò i muscoli ed esaminò la sua figura allo specchio. I ricci, quel giorno, sembravano avere vita propria.
Sbuffò e decise di lasciar perdere. Si abbassò e aprì il rubinetto per lavarsi la faccia e quando finì, si pulì il viso con un panno mentre alzava la testa nuovamente sul suo riflesso.
Sobbalzò e lasciò andare un verso sorpreso quando, dallo specchio, vide suo padre osservarlo a braccia conserte dietro di lui con un sorriso dolce in viso.
"Papà, dio, non farlo mai più!" si portò istintivamente una mano all'altezza del cuore e prese un grosso respiro per calmarsi.
Louis ridacchiò e si avvicinò, abbracciandolo da dietro e poggiando il mento sulla sua spalla. Solo in quel momento si accorse di non essere più il più alto tra i due. Harry stava davvero crescendo molto e mancava poco perché lo superasse.
Certo, non che Louis fosse alto... ma, dettagli.
"Buongiorno" mormorò con voce mattutina il maggiore prima di lasciargli un bacio sul collo.
"Giorno" Harry sorrise e unì le sue mani con quelle di suo padre sul suo ventre, girando la testa per guardarlo meglio in viso.
Louis ricambiò il sorriso e fece scontrare i loro nasi prima di baciarlo teneramente.
Era domenica, Harry non aveva scuola e Louis aveva il giorno libero. Forse avrebbero passato tutta la giornata a non fare nulla.
Harry sperava che andasse così, non aveva voglia di fare qualcosa. Ma sapeva anche che non avrebbe rifiutato se suo padre gli avesse proposto di andare da qualche parte.
Il riccio approfondì il bacio, rendendolo bollente, bagnato, fatto di denti e lingue. Inconsapevolmente, iniziò a strusciare il suo sedere contro il bacino di Louis e quest'ultimo rivoltò gli occhi alla piacevole frizione e girò suo figlio in modo da poterlo baciare più comodamente.
"Ti sei svegliato voglioso" constatò il liscio quando Harry fece sbattere i loro bacini insieme. Ansimò e strinse i suoi fianchi, facendolo indietreggiare fino a fargli sbattere la schiena sul bordo del lavandino.
Harry gemette eccitato e gli circondò il collo con le braccia, inclinando la testa "Non mi stancherò mai di te" sussurrò.
Louis gli morse il labbro e gli slacciò i pantaloni prima di sfilarglieli e gettarli, senza volerlo, nella vasca. Gli afferrò una coscia e gliela strinse, portandosela al fianco.
Harry mugugnò e si tolse con fatica le mutande, cercando in tutti i modi di non staccare le labbra da quelle di suo padre.
Il maggiore si staccò e dopo avergli sfilato la maglia, cercò di imprimere ogni minimo dettaglio del corpo del suo piccolo.
"Sei così... cazzo" Louis piagnucolò e si abbassò mutande e pantaloni in un solo gesto per iniziare immediatamente a masturbarsi, osservando attentamente suo figlio.
Harry arrossì leggermente quando si rese conto di ciò che stava succedendo: suo padre si stava segando davanti a lui, guardando lui.
Louis gemette e nascose il viso nel collo di suo figlio "Dio, dio!"
Il riccio prese un grosso respiro e scacciò via la mano di Louis per poterlo svestire del tutto prima di guardarlo in viso. Louis aveva gli occhi lucidi di lussuria mentre si leccava le labbra ricambiando lo sguardo.
Il minore, allora, avvicinò cauto una mano al membro di suo padre, insicuro sul da farsi. Ma fu proprio il dottore a spingersi col bacino contro la sua mano e grazie a quello, Harry acquistò sicurezza e afferrò il membro di suo padre.
Louis appoggiò le mani ai lati del corpo di suo figlio, strinse il bordo del lavandino in due pugni e chiuse gli occhi sospirando pesantemente al contatto "H-Haz, Haz ti prego"
Nella mente di Harry balenò un'idea e la mise subito in atto.
Vedere suo padre così rilassato e voglioso ai suoi tocchi non fece che farlo eccitare ancora di più.
Così prese anche la sua erezione e strinse entrambe in un solo pugno, ringraziando il cielo di avercela fatta perché, davvero, Louis era davvero...grosso.
Il riccio iniziò a muovere il pugno, usando un ritmo lento ma che regalava piacere profondo ad entrambi.
Non si era mai segato davanti a nessuno, stava davvero toccando suo padre? Si stava davvero segando davanti a lui? Con lui?
A Louis però non dispiaceva affatto l'idea e Harry se ne accorse.
Ansimarono insieme e si guardarono negli occhi, come se quello bastasse, come se quella fosse l'unica cosa che entrambi erano in grado di fare.
Gemettero, sospirarono e ansimarono rumorosamente, insieme, sempre. I loro corpi a contatto. Schiacciati. I loro petti che si alzavano e abbassavano sincronizzati. I loro cuori che battevano allo stesso ritmo. Labbra che si sfioravano, dicendo parole che nessuno dei due, magari, non avevano il coraggio di dire ancora.
"Haz vieni con me" sussurrò Louis, socchiudendo gli occhi e appoggiando la propria fronte sulla sua.
Ad Harry bastò quello e dai loro membri, contemporaneamente, schizzarono fiotti caldi che sporcarono i loro petti.
Harry si lasciò andare di peso sul lavandino, accogliendo la guancia di suo padre sulla sua spalla nuda.
"Buongiorno" ripeté il maggiore e il ricco ridacchiò, "Hai voglia di un picnic?" chiese, alzando la testa.
Harry sorrise e annuì, baciandogli le labbra con dolcezza "Andiamo nel tuo posto? Mi piace tanto lì"
"Nel nostro posto, vuoi dire" sussurrò Louis, chiudendo gli occhi.
Be', aveva sempre detto che avrebbe condiviso sempre e comunque tutto con Harry, lo stava facendo.
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I love you [Larry Stylinson]
FanficNon poteva credere ai suoi occhi... ATTENZIONE: • È presente una gravidanza maschile, se non vi piace il genere, non leggete •Scene di sesso tra due uomini descritte •Differenza d'età di 20 anni • Tops!Louis •Harry toppa una sola volta ;)