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capitolo 11

Quando apro gli occhi mi stiracchio e mi alzo dal letto, mi sono riaddormentata dopo aver sentito la telefonata tra Dinah e Camila.

Scendo le scale e trovo la famiglia Cabello riunita in salotto, intenti a guardare un programma comico.

Saluto tutti con un bacio sulla guancia e una strizzata di guance alla piccola Sofia, mi avvicino a Camila e la faccio alzare così da farla sedere sulle mie gambe, la poltrona è comodissima.
"Dovevi svegliarmi Camz" sussurro per non disturbare gli altri che ridono a crepapelle per l'ennesima battuta della donna sul palco.
"Stavi dormendo così bene ed eri così dolce amore, puoi rimane quanto vuoi e lo sai" risponde allo stesso tono sistemandosi su di me, girando la testa per lasciarmi un bacio.
Sorridiamo e ci uniamo alla visione del programma.

***

Per la seconda volta della giornata eccoci di nuovo sdraiate sul suo letto, abbiamo finito di mangiare da poco e mi hanno chiesto di rimanere anche per la notte, dopo aver chiamato mia madre ho accettato.

Abbiamo appena fatto il login per accedere al profilo di Camila, come al solito ha molte notifiche che apre e chiude subito così da visualizzarle e far scomparire la finestrella rossa con il numero bianco al centro.
"Apri i messaggi" suggerisco e prima di aprirli mi guarda per qualche secondo.
"Vuoi parlare con qualcuno?" scherza e ridiamo: "Sono qui da mesi, non li ho aperti perché non mi interessano" continua e si morde il labbro, pensierosa.
"Puoi leggerli amore, non mi da fastidio, sono solo messaggi" esclamo e prendo il pc posandolo sulle mie gambe.

Apro la chat con Carlos Mantas e leggo tutti i messaggi con i complimenti fatti e gli rispondo con un grazie, così faccio con tutti gli altri, alcuni chiedono di me e sorriso facendola sbuffare animatamente.
Chiudo il computer e mi sdraio sopra la mia ragazza, accarezzo dalla sua fronte alle sue orecchie, poi passo alle labbra che apro leggermente facendo entrare leggermente un dito dentro alla sua bocca.
"Sei così bella Camila" dico baciando la sua guancia.
È un contatto intimo, un po' seducente.
"Mi manchi" ribatte, prendendo la mia mano con la sua, stringendo leggermente la presa.
"Anche tu" rispondo e finalmente la bacio, un bacio che mi riporta indietro nel tempo, mi riporta alla prima volta in cui ci siamo baciate e alla prima volta che abbiamo fatto l'amore.
Faccio scivolare la mano sotto i suoi pantaloni del pigiama stretti, geme leggermente solamente ad un piccolo contatto.
Inizio a baciare il suo collo dolcemente mentre muovo le dita sopra ai suoi slip, questa notte sarà solo per noi.