capitolo 20

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Ieri al karaoke ci siamo divertiti tantissimo, quando cantava Paul (l'uomo di Jessica) mezza sala si copriva le orecchie per non perdere l'udito mentre Camila scoppiava a ridere cercando di migliorare la canzone con la sua voce che ho scoperto solo oggi, spettacolare.

Oggi mancano solo due giorni al ritorno a Miami e sia lì che qui tutti sono agitati.
La famiglia della mia ragazza ha deciso di andare al parco senza di noi e penso sia stata una scelta di Jessica per lasciarci da sole.

Camila spegne la tv e si alza un attimo dal divano per risedersi sulle mie gambe qualche minuto dopo, il calore del suo corpo mi riscalda subito, alza il braccio e mi accarezza la parte posteriore del collo tirandomi un po' i capelli che si incontrano con le sue dita, sorride e avvicina la testa alla mia lasciandomi un bacio veloce sulle labbra.
"Devo parlarti" sussurra sulle mie labbra e si allontana portando anche l'altra mano dove c'è quella destra, incrociandole.
"Sai che se vuoi lasciarmi questo è il modo sbagliato?" scherzo e scoppia a ridere negando con la testa, ritornando seri poco dopo.
"No amore, vorrei portare la nostra relazione su un gradino più alto, capisci? Non voglio che tu venga a casa mia e io venga a casa tua... vorrei avere una casa nostra e per ora so dove possiamo spostarci anche se comporta stare lontane da tutti" spiega parlando molto velocemente, le accarezzo la schiena sentendo la tensione salire.
"Fammi indovinare, sarebbe qui vero il posto? Non abbiamo soldi per un appartamento Camz" rispondo, guardandola negli occhi.
"Paul ha detto che puoi diventare la sua segretaria, lavora in una buona azienda e puoi lavorare lì fin quando non abbiamo abbastanza soldi, io continuerò con i video su Youtube e aiuterò Jess con il suo negozio, credi possa funzionare?" vedo che sa già cosa fare, sarebbe bello andare a vivere insieme, avere i nostri spazi e svegliarmi sempre con lei di fianco.
Aumentare le responsabilità è sempre stata una cosa che mi faceva perdere la testa, ho paura di non riuscire a sopportarlo e molte volte mi sono negata parecchie cose per questo.
Guardando il viso della mia ragazza capisco che questa cosa è da fare, quando camminiamo per le strade di Miami guarda solo avanti o verso di me, qui è proprio un'altra persona, sembra più innamorata di New York che di me.
"Voglio andare a vivere con te dolcezza però devo pensarci un po' okay? Una settimana e ti dirò una risposta" dico cambiando la mia voce con un tono dolce e si slancia in avanti per abbracciarmi.
"Laverò io i piatti, giuro!" esclama per farmi ridere e ci riesce.
"Sei una scema" le dico catturando le sue labbra con le mie in un bacio dolce.
Ci sdraiamo insieme sul divano dove eravamo sedute, mi da le spalle e accarezzo i suoi addominali appena accennati da sotto la maglietta, dice che non li vorrebbe mentre io li trovo molto sexy.
"Lo hai già detto ai tuoi?" chiedo e lasio un bacio dietro al suo orecchio, si gira per guardarmi e sorridiamo ancora.
"No non ancora, gliene parlerò sull'aereo, mancano solo due giorni e torneremo in Noiami" arriccia il naso quasi in disgusto e ridacchio.

Non ho il tempo di rispondere perchè sento lo scatto della serratura e subito dopo due piccole braccia allontanare Camila da me, la mia ragazza cade dal divano con un tonfo mentre la sua sorellina piangente l'abbraccia ripetendo di non abbandonarla.
Mi alzo e noto lo sguardo colpevole di Jessica mentre Sinuhe e Alejandro ci guardano forse cercando spiegazioni.

L'uomo più grande mi fa segno di seguirlo in un'altra stanza e mi alzo dal divano mentre le sorelle parlano e gli altri sistemano il piccolo Cabello.

***

Alejandro si siede sul letto e mi chiede di fare lo stesso, quindi lo faccio e aspetto che lui inizi a parlare.
"Lauren, sai cosa significa tutto questo? Avrai molte cose di cui pensare, prima di tutto il lavoro" dice, poggiando la mano sul mio braccio: "Il resto verrà da se, come le pulizie e il saper cucinare" conclude.
"Lo so, spero di riuscire a mantenere una casa con l'aiuto di sua figlia, l'amore di sicuro non paga le bollette" scherzo e ridiamo.
"Ah bhe, se fosse così sarei ricco! Camila è una ragazza piena di carisma, devi avere pazienza e starle vicina, ti volevo parlare per sapere se sei pronta a fare questo passo" spiega, ha ragione.
"Lo sono, sono pronta anche a seguire Camz... Camila, in ogni posto, voglio vederla sorridere" dico senza prolungarsi e sorride.
"Sei quella giusta per lei, ora torniamo di là prima che Camila si faccia brutti pensieri, tipo che ti stia sgridando per qualcosa o intimidendo" ride e lo seguo fuori per raggiungere gli altri.
Io so che le persone con cui sono qui in questa stanza, dureranno presto parte della famiglia.

Spazio autrice.

Ehy, spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Ci stiamo avvicinando alla fine, sto già scrivendo una fanfiction e spero che seguirete anche quella.

Grazie!

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