L'aria a New York è molto più agitata di Miami, sono appena atterrata e qui all'aeroporto c'è un via vai di gente continuo, nove persone su dieci parlano al cellulare per capire dove sono i propri parenti, io cammino verso l'uscita sapendo già dove andare.
Esco dalle porte automatiche e cammino per l'immenso parcheggio, ecco il cartello con le indicazioni stradali e... ecco Camila vicino alla macchina di Paul, me la ricordo un po' ammaccata davanti.
Appena sente il rumore della valigia sull'asfalto alza la testa dal cellulare e cammina verso di me sorridendo, ricambio e mi faccio stringere dalle sue braccia.
"Mi sei mancata così tanto" sussurra e si stacca da me solo di un passo, così da prendere le mie labbra con le sue. Le assaporo, perdendomi nella sua fragranza per qualche secondo.Prende la mia valigia e la carica nel bagagliaio, poi mi apre la portiera e dopo essersi assicurata che fosse chiusa, sale anche lei.
"Come stanno tutti a Miami?" chiede abbassando la radio che si è accesa con la macchina, era ad un volume davvero troppo alto.
"Bene, stanno tutti bene" rispondo, guardando come il paesaggio cambi dietro il finestrino.
"Vuoi che mi fermi al primo autogrill? Mi sembri un po' pallida, devi mangiare qualcosa" dal suo tono capisco che alla fine non è una vera domanda, lo farà e basta, come sempre.
Annuisco anche se non so se mi abbia notato.Come previsto, eccola parcheggiare vicino alle pompe di benzina, tira il freno a mano e scendiamo insieme dalla Panda nera.
"Camz" la chiamo così si ferma, guardo tutto il suo corpo e come sta bene con una semplice felpa e un jeans, afferro il suo polso girandola verso di me: "Ieri ho finito quel poco di internet che mi era rimasto quindi voglio dirtelo ora, ti amo anch'io" dico e prima di ricevere una risposta la supero spingendo le porte per entrare a fare colazione.***
In casa di Jessica, come pensavo, non c'è nessuno.
Porto la valigia in bagno per mettere tutto in lavatrice mentre Camila è rimasta in salotto, aspettandomi per parlare. Non riesco a nascondere la mia agitazione, non avevamo mai litigato così pesantemente come l'altro giorno.La raggiungo sul divano e prendo le sue mani, voglio parlare prima io quindi mi faccio coraggio, posso farcela: "Ho parlato con i miei quando ero a Miami e mi hanno fatto capire i miei sbagli, sono stata una stupida a confrontare i nostri stipendi perchè non importa quanto prendiamo ma come ci aiutiamo a vicenda. Apparte questa cosa, di cui mi scuso, voglio dirti anche che non penso per niente tutte le cose che ti ho detto, sei la ragazza più bella e brava su questa terra Camz, spero tu possa perdonarmi per certe parole" dico tutto guardandola negli occhi, abbandona i miei per guardare le nostre mani intrecciate con forza.
"Io ti perdonerò sempre tutto perchè ti amo, i giorni senza di te non sono niente. Non solo te devi scusarti, ritiro anch'io tutto ciò che ho detto e vorrei che prendessimo tutto questo come un insegnamento, abbiamo sbagliato tutte e due" risponde e sospiriamo insieme, felici.Quando ami davvero una persona non puoi fare a meno di questa, ogni cosa gira intorno a lei. Diventa il centro di ogni cosa che fai o pensi nella vita, così è per noi.
I suoi occhi marroni fissano le mie labbra mentre mi avvicino per baciarla, il mio cervello inizia a danzare dopo aver assaggiato il suo sapore che non ho sentito per questi lunghi giorni.
Porto una mano sulla sua gamba e la accarezzo dolcemente fino ad arrivare al suo fondoschiena che stringo forte fino a farmi male alle falangi, geme piano e si allontana per guardarmi.
"Sempre così ossessionata al mio culo Jauregui" dice e ridiamo leggermente, la tiro verso di me così da sdraiarmi con lei sopra di me.
"Devi esserne felice, la tua ragazza ama ancora ogni parte di te" ribatto alzando le sopracciglia, Camila si abbassa verso la mia faccia riempiendomi di baci.Sono felice, finalmente lo sono davvero.
I suoi genitori avevano torto, la loro adorata figlia non mi ha lasciata appena tornata a casa e non credo lo farà mai, siamo destinate a stare insieme. Ancora non ci credo di avere così tanta fortuna nella vita.I soldi possono fare la felicità però non la comprano.
Chiunque mi chieda se ho un obiettivo nella vita, io gli risponderò sì. Il mio obiettivo nella vita è non far più perdere il sorriso meraviglioso che ha ora Camila, perchè è l'unica persona di cui devo prendermi vita e lo farò con tutte le mie forze.
"Stavo pensando a quanta strada abbiamo fatto" sussurra, appoggiando la testa sul mio petto, lo fa spesso quando riposiamo.
"Ah sì? E cosa ne pensi?" chiedo interessata.
"Che questa strada la rifarei altre cento volte anche con altri mille intoppi perchè so che vicino a me ci sei te" risponde, riempiendomi il cuore d'amore.Spazio autrice.
Hello! Pronti a rientrare a scuola?
Volevo dirvi che non penso ci saranno altri capitoli dopo questo perchè non ho più ispirazione come si può ben vedere dal contenuto di quest'ultimo.
Farò l'epilogo.Passate dalla mia nuova fanfiction, è G!P ma vi prego di darle una possibilità perchè ci tengo tantissimo, ci sto mettendo molto di me.
Come vi pare il capitolo?
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YouTube // Facebook sequel
FanfictionCamila Cabello è appena approdata su YouTube ricevendo subito una cifra a molti numeri di iscritti grazie alla sua popolarità su Facebook. Riuscirà la ragazza a mantenere una solida relazione con tutti gli impegni di mezzo? Sequel di 'Facebook', po...