The Fate of an Alpha - La morte ha un nome

Capitolo 2

Jasmine

Mi sveglio con la luce del sole che filtra dalla finestra della mia stanza, mi giro per vedere che ore sono e "poof" che mi schianto a terra, ho la faccia spiaccicata sul pavimento e il dolore che si sta propagando dal mio naso a tutto il viso è orrendo <<Sveglia figlia mia!! Devi aiutare con i preparativi per l'accoglienza del branco Saphiremoon!>> ed ecco mia madre Caroline che come al solito spalanca la porta come se la mia privacy personale fosse solo una leggenda <<Amore, dove se... ahahahahahhaa>> mentre mi sto rialzando la vedo ridere di gusto, <<Non ce nulla da ridere mamma!>> lei cerca di contenersi in ogni modo possibile ma fallisce miseramente <<Scusa, scusa, che bel risveglio>> paradisiaco proprio <<Fammi vestire e poi parliamo>> odio la mattina per due motivi, uno, la mia privacy va a farsi benedire e due, i miei capelli sembrano sempre un nido di uccelli! Ho preso i geni di mia madre ed il carattere di mio padre, una combinazione spaventosa a quanto pare, nel frattempo che mi lavo i denti mia madre non smette di parlare <<Oh Dio Jas, sono così felice che domani arrivi Justin, non lo vedo da due anni, dev'essersi fatto un bel giovanotto>> in effetti anche io non vedo l'ora di rivederlo, l'anno scorso non è potuto venire a fare la sua solita visita perché doveva iniziare gli insegnamenti per diventare futuro Alpha dei Saphiremoon, è così bello, ha diciassette anni ormai, ed io anche se ne ho sedici credo di essere cresciuta bene, insomma non per vantarmi ma ho tutte le forme al punto giusto! "Non per vantarmi, ma è grazie a me che sei così" Dea della Luna, perché non mi hai affidato una lupa interiore umile e benevola? Perché!? "Cordelia, va bene che dopo la trasformazione il mio corpo è cambiato ma così te la tiri troppo" sbuffai "Non chiedere certe cose a tua nonna Dea della Luna, non ci provare! Sono il meglio che potesse capitarti" fortunatamente mia madre sovrastava la voce assordante della mia lupa Cordelia <<E poi porterà anche i suoi amici, chissà se in questo branco troveranno la loro compagna>> tipico di mia madre, fare film mentali su future coppie, come darle torto, io sono identica, shippo chiunque, mi ricordo che una volta c'era un ragazzo che faceva il filo a Nicole, per me stavano davvero bene insieme ma lei non ne voleva sapere, diceva "E' orrendo! Sembra che abbia due zampe di gatto al posto dei baffi" e a quel punto Chantal "Ragazze, ma come fa a dodici anni ad avere i baffi?" sbiancammo letteralmente <<Jasmine, mi stai ascoltando?>> mi risvegliai dai ricordi e dissi <<Emh, puoi ripetere?>> lei alzò gli occhi al cielo, <<Tu e le tue amiche dovete occuparvi del giardino, dovete addobbarlo per dare un buon benvenuto>> ma sembra che dobbiamo accogliere la Dea Luna di come si sta organizzando il tutto <<E' necessario fare tutto questo?>> mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite <<Signorina certo che è necessario! Sia mai che il branco BloodMoon non accolga i suoi ospiti in modo dignitoso>> certo, ma l'ultima volta che mi hanno messo ad addobbare il giardino sono caduta dalla scala del giardiniere finendo sopra Astrid e Chantal che in un vano tentativo di afferrarmi sono rimaste schiacciate sotto il mio peso <<Va bene, va bene>> una volta accettato mia madre si dilegua e finalmente posso andare a vedere le mie amiche in giardino.

<<Ed ecco Jasmine, che finalmente ci degna della sua presenza!>> disse Nicole <<Non sono poi così in ritardo>> mi giustificai <<Dai muoviti, abbiamo molto lavoro da fare>> mi disse Astrid lanciandomi una cesoia che presi al volo <<E va bene ragazze, tagliamo questi alberi molesti!>>

Dopo ore passate ad estirpare e addobbare potevamo ritenerci soddisfatte del risultato <<Ragazze, emergenza!!!>> vidi mia madre correre come se fosse appena esplosa una bomba, ci girammo tutte per vedere cosa volesse <<Ditemi che avete terminato, vi prego ditemi che lo avete fatto>> non capendo la sua agitazione annuimmo <<Bene, perché il branco Saphiremoon sta per arrivare da un momento all'altro>> disse tutta affannata, io e le mie amiche spalancammo gli occhi <<Ma non dovevano arrivare domani?>> disse Asrid <<Sono partiti con un giorno di anticipo, e io sono venuta a saperlo solo adesso>> disse mia madre, poi aggiunse <<Muovetevi! Dovete andare a vestirvi! Il ballo di benvenuto si sposta a questa sera, figlia mia, hai sedici anni e voglio che tu sia bellissima per il tuo compagno, intesi? Deve sbavare per te e prostrarsi ai tuoi piedi, e lo stesso avvertimento vale per voi, Astrid, Nicole e Chantal, arriveranno maschi, di tutte le età, e dovete essere preparate!>> sembrava un generale che dava istruzioni ai cadetti, e quando mia madre è in modalità soldato non bisogna mai contraddirla. Io, Nicole, Astrid e Chantal ci guardammo negli occhi e a poco a poco che realizzavamo la notizia ci mettemmo a correre come delle pazze <<Abbiamo un'ora presto!>> quella serata si prospettava molto movimentata.

Angolo me:

Buon salve! Ci stiamo avvicinando al fatidico incontrooo! Lasciate le stelline e buona lettura ;)