Capitolo 27

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Jasmine

Mi dimeno a più non posso, scalcio invano, non mi lascia <<Buona, stai buona>> mi immobilizzo al suono di questa voce, giro con cautela la testa, e lui mi permette di farlo, incontro due occhi viola che mi fissano <<T-tu>> l'unica cosa che riesco a dire <<Già, credimi non volevo farlo, sono contro la violenza sulle donne, ma quella bisbetica di Marlene ha qualcosa di mio>> rabbrividisco, non può essere lui, è solo una leggenda <<T-Tu non dovresti esistere>> dico piano, con le lacrime agli occhi, lui rafforza la presa sulla mia vita trascinandomi verso il cortile, sono immobile, non riesco a muovermi, è uno dei suoi poteri <<Invece esisto, e devi essere terrorizzata da me, tutto ciò che si dice su di me è pura verità>> il berserker dagli occhi viola, la leggenda narra che fu creato dal fuoco e dall'acqua, e che il dio Odino gli abbia concesso poteri incommensurabili, può trasformarsi come tutti noi, ma può leggerti nella mente, può controllare le tue paure, può invogliarti ad un suicidio immediato facendoti pensare che sia tu a volerlo, uno sporco manipolatore che con i secoli si è lasciato dietro fiumi di sangue, ancora oggi i più anziani sostengono che abbia ucciso a sangue freddo milioni di persone, che lo meritassero o meno, è una cosa che non fa differenza, è un uomo pericoloso, e se lo si incontra, le cose sono due, o muori, o rimani vivo fino a quando lui non decide di farti morire.

Mi getta nel retro di un furgone parcheggiato non molto lontano dalla villa, quando apre lo sportello, noto con orrore che c'è un altra ragazza, imbavagliata e legata <<E lei? E' per i tuoi svaghi personali?>> guardando meglio quella ragazza noto di averla già vista, è una ragazza del branco Sapphiremoon, ci ho parlato una sola volta, ma è bastata per capire che è una ragazza dal cuore d'oro <<E' la mia compagna, dopo secoli l'ho trovata, ma non so che farmene di lei, appena ti porterò da Marlene deciderò come farla fuori>> spalanco gli occhi inorridita, alla ragazza scendono giù un paio di lacrime, so cosa sta pensando, non solo deve affrontare il dolore di un rifiuto, ma il suo compagno è anche uno spietato killer pericoloso in vita da secoli <<M-ma è la tua compagna, come puoi...>> lui irrigidisce la mascella e mi zittisco immediatamente <<Non sono affari tuoi, ho vissuto secoli senza di lei, e sono stato benone, non devo spiegazioni a te, non mi serve una compagna, l'amore è una cosa che non esiste, è meglio che voi donne ve lo mettiate in testa>> mi getta dentro il furgone e grazie alla ragazza riesco a rimettermi in piedi, le levo il bavaglio, e finalmente la sento respirare con più facilità <<G-grazie>> mi sussurra <<Non ce di che, come ti chiami?>> sento nitidamente la strada di campagna sotto di noi, il furgone non fa altro che prendere buche e pietre <<Raissa, mi chiamo Raissa>> la guardo, in questo momento sono molto dispiaciuta per lei <<Sarai l'ultima persona con cui parlerò, l'ultima persona che vedrò che mi sarà quanto meno amica>> mi si stringe il cuore, sa che sta andando a morire <<Hai una famiglia?>> fa di no con la testa <<Alpha Xavier mi aveva permesso di avere una piccola casa nel villaggio del branco, abito da sola, lo sono sempre stata, questa mattina, stavo raccogliendo delle erbe nella serra, e mi era sembrato di vedere qualcuno, sono uscita per controllare e all'improvviso ho sentito una presa ferrea sui miei capelli, alzo la testa e ho incontrato i suoi occhi viola, ho capito subito che era il mio compagno, sono stata felice per due secondi contati, perché poi ho capito a chi appartenevano quegli occhi, comunque speravo che essendo la sua compagna mi avrebbe risparmiato, e invece eccomi qui, sulla strada per la mia morte>> non posso credere che lui non abbia provato niente <<Ti ha detto qualcosa mentre ti portava qui?>> un sorriso amaro le solca le labbra <<Continuava a ripetere "Cazzo, cazzo, cazzo" cose del tipo "Non ci voleva">> la vedo asciugarsi gli occhi con la manica della felpa <<Tu invece? Perchè sei qui?>> sospiro <<Forse anche io sto andando incontro alla morte>> lei annuisce seria <<Certo, ovvio, se no perché saresti nel retro di un furgone legata come un salame? La tua famiglia verrà a cercarti, il tuo compagno smuoverà mari e monti per trovarti>> disse contenta <<Anche i tuoi amici ti cercheranno>> si rabbuia improvvisamente <<A differenza di te, nessuno si accorgerà della mia assenza>> stavo per replicare quando sento il furgone fermarsi <<Chi delle due è la prima tappa?>> dice cercando di rimanere ironica, ma lo vedo il terrore nei suoi occhi, la paura di perdere la vita <<Cosetta scendi>> lo guardiamo strano <<Donne stupide, quella che cerca Marlene>> ah, parlava di me <<Beh Raissa, credo che sia arrivato il momento di salutarci, addio>> la abbraccio, mi scendono due lacrime, non so cosa le accadrà, anche lei piange come una bambina <<Sopravvivi>> mi sussurra. 


Angolo me: 

Buon salve, eccoci qui, che ne pensate del berserker dagli occhi viola? Buono o cattivo? E Raissa? Vivrà o morirà? Ma soprattutto, Jasmine riuscirà a scappare? 

Lasciate le stelline e buona lettura ;) 

The Fate of an Alpha - La morte ha un nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora