Capitolo 18

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Tayler

<<Astrid è mia sorella>> la tengo tra le braccia ancora incredulo <<Impossibile, Astrid è figlia unica!>> disse Nicole <<No, non lo è>> Iris mi guarda sconvolta <<E' per lei che sei venuto allora?>> annuii lentamente <<So come non farla stare male durante il temporale, non per niente sono un mago magnifico>> dissi sorridendo <<Sei davvero incredibile>> disse Iris alzando le mani in aria <<Lo so, lo so, ne esistono pochi come me, a volte penso che io sia proprio unico>> Nicole rideva senza sosta <<Puoi svegliarla adesso?>>

<<E' una magia facile per uno come me, ma non so quanto sia sicuro farla svegliare nel bel mezzo di un attacco di vampiri>> Iris sembra soppesare le mie parole <<Tu pensa a svegliarla, ed io penso a non far entrare nessuno>> disse uscendo dalla porta, poggio delicatamente mia sorella sul letto e rincorro Iris <<Non te lo lascerò fare è troppo pericoloso, sei una banshee non un licantropo>> lei mi guarda, nei suoi occhi leggo tristezza, rabbia e consapevolezza <<Posso tenerli a bada, hai aspettato troppo per incontrare tua sorella, ora che è così vicina non ti farò aspettare oltre, lo vedo quanto è importante per te>> non so che dire, la prendo dal polso e l'avvicino a me abbracciandola stretta <<Grazie Iris>> lei mi stringe ancora di più <<Vai, falla svegliare, mi occuperò io di non far entrare nessuno di indesiderato>> la lascio controvoglia, non vorrei mai staccarmi da lei.

<<Okay Nicole, allontanati>> lei si allontana curiosa <<Starà bene? Non si sveglierà con qualche neurone in meno?>> la guardo storto <<Dubiti della mia magnificenza?>> a stento tratteneva una risata <<Niente affatto! Sia mai!>> metto le mani sullo stomaco della mia sorellina e le infondo il calore necessario, sento la febbre andare via dal suo corpo, vedo i suoi occhi aprirsi <<N-Nicole, cos'è successo?>> disse con voce impastata dal sonno <<Non ci crederai mai! Ma credo che adesso tu e Tyler dobbiate parlare, quindi levo il disturbo!>> ora che sono solo con lei non so da dove cominciare <<Chi sei?>> mi guarda curiosa <<Sono Tyler, tuo fratello>> lei spalanca gli occhi <<Fai il serio!>> mi dice dandomi un piccolo schiaffetto sul braccio <<E va bene, dovrò convincerti, ti ricordi da piccola quando nostra madre voleva tenerti lontana dalla nutella? Tu venivi sempre da me piangendo, ed io come un bravo fratellone andavo a prendertela, e di nascosto la mangiavamo insieme, ti ricordi cosa mi dicevi?>> le si inumidiscono gli occhi <<Fratellone, tu nutella prendi ed io regalo ti faccio>> disse <<E il mio regalo quale sarebbe?>> le domandavo sempre <<La mia presenza>> ora si ricordava <<Sembravi una straniera, non avevi ancora imparato ad usare gli articoli>> dissi ridendo <<Tyler, che ti è successo? Perché te ne sei andato?>> mi disse con le lacrime che le scendevano copiose <<Non me ne sono andato, un giorno stavamo giocando in giardino, tirasti la palla un po' troppo lontano, quando ritornai vidi un uomo curvato su di te che ti accarezzava una guancia, vidi rosso perché non lo conoscevo, mi scagliai su di lui nonostante fossi un bambino, tu piangevi, dicendo che mi doveva lasciare stare, ti dissi di scappare e di andare a dirlo a papà, appena sei scomparsa dalla nostra visuale, l'uomo mi stordì e mi portò con se, allontanandomi da te e dalla mia famiglia>> senza preavviso mi ritrovai avvinghiato tra le braccia di mia sorella <<Ora ricordo! Tyler, come ho potuto dimenticarti?>> le accarezzai la schiena <<Nostra madre ti ha cancellato gran parte della memoria, ma per farla tornare, bastava solo farti incontrare colui che hai dimenticato>> lei stringe ancora di più l'abbraccio scossa dai singhiozzi, rimaniamo abbracciati per vari secondi <<Non toccarla!>> un ragazzo entra facendomi staccare da mia sorella <<Lucas fermo! Non è come pensi!>> disse Iris raggiungendoci <<Scusami Tyler non sono riuscita a bloccarlo>> il ragazzo di nome Lucas guarda Astrid che cerca di riprendersi dalle lacrime <<Perché piange? Che cosa le hai fatto?>> disse venendo verso di me minaccioso, mi alzo per fronteggiarlo, siamo entrambi alti uno e novanta, nessuno di noi prevale sull'altro <<Chi sei? Che vuoi da lei?>> chiunque minacci mia sorella, minaccia anche me <<Io sono il suo compagno, tu chi sei piuttosto?>> mia sorella ha un compagno? <<Io sono suo fratello!>> Lucas si blocca incredulo <<Suo... suo fratello?>> Astrid interviene <<Si, mio fratello>> il ragazzo indietreggia <<Non mi avevi detto di avere un fratello>> lei ride <<Non sapevo nemmeno io di averlo fino a dieci minuti fa>> Lucas si avvicina a lei, mi metto in mezzo <<Spostati>> neanche per sogno <<Sei il compagno di mia sorella? Devo approvarti prima>> Astrid mi tira un lembo della maglietta <<Mettiti il cuore in pace Tyler, mi ha rifiutata>> le uscì un singhiozzo involontario, guardo torvo Lucas <<Cosa hai fatto tu?>> Lucas si rabbuia <<Hai rifiutato mia sorella?>> dissi scrocchiandomi le dita l'una con l'altra <<Farai una brutta fine per questo affronto>> dissi avvicinandomi minaccioso. 

Angolo me: 

Eccoci qua, che cosa farà Tyler a Lucas? Prevedo guai tra questi due. 

Cari lettori, vorrei dei vostri pareri, dopo questa storia, vi piacerebbe una storia incentrata sui miti della mitologia celtica? Ancora non è niente di sicuro, ma mi piacerebbe entrare in questa nuova cultura, in un certo senso la trovo misteriosa, e mi fa venire un sacco di idee per nuove storie, ditemelo nei commenti!! 

Lasciate le stelline e buona lettura ;) 

The Fate of an Alpha - La morte ha un nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora