Jasmine
<<Jenny, scappa via da qui e porta con te le ragazze!>> disse Alpha Xavier <<No, restiamo!>> dissi io guardando le mie amiche e loro annuirono di rimando, Justin si gira verso di me <<Tu adesso vai via da qui!>> prima che potessi rispondere vedo un proiettile perforare il braccio di Chantal che urla di dolore <<Maledizione>> Justin mi prende per il polso e mi trascina dietro la jeep che viene crivellata di proiettili <<Justin, vi posso aiutare io sono...>> non finisco la frase che incomincia a inveire verso di me <<Te ne devi andare, Chantal è stata colpita, non posso permettere che colpiscano anche te>> una goccia di sudore cade dalla sua fronte, sta per trasformarsi <<Non vorrai trasformarti qui! Non sai nemmeno se quelli che sparano sono umani!>> dissi <<Moriranno lo stesso, quindi non ce bisogno di nascondere chi siamo>> giro lo sguardo in direzione di Chantal, è svenuta e Gabriel la sta proteggendo, non posso permettere che un'altra delle mie amiche venga ferita, dato che posso fermare tutto questo da sola <<Bisogna ucciderli per forza?>> Justin mi guarda arrabbiato <<Si, hanno il tatuaggio dei cacciatori, sanno chi siamo>> bene, mi alzo e vado verso i cacciatori con passo spedito, sento le urla di Justin e di tutti ma le ignoro, mi fermo in mezzo al campo di battaglia, alzo una mano di fronte a me, appena i cacciatori ricominciano a sparare, si alza un vento potentissimo, i miei capelli volano da tutte le parti, i proiettili si fermano a mezz'aria, con la mente giro la loro traiettoria verso i cacciatori e lascio la presa, come dei fulmini le pallottole vanno a conficcarsi nella tenera carne dei cacciatori che urlano di dolore, il sangue sgorga dai loro indumenti a fiotti, i miei occhi bruciano, ma quel che conta e che sono riuscita a salvare i miei amici. Nell'aria aleggia un odore di morte, c'è un silenzio devastante, tutti mi guardano con gli occhi spalancati, Justin viene verso di me e mi strattona dalle spalle come per svegliarmi dal torpore <<Cosa sei tu?>> disse <<La nipote della Dea Luna>> lo vedo rilassare i muscoli e guardarmi con aria truce <<Non farlo mai più! Non ti permetterò mai più di mettere in pericolo la tua vita>> sembra che qualcuno gli sia passato sopra con un carro armato <<Io posso difendermi da sola>> dissi fiera <<No, io devo...>> non finisce la frase, mi lascia e si allontana. Vado verso Chantal che è madida di sudore e stringe le labbra dal dolore <<Il proiettile è in argento>> cazzo, l'argento no <<Quanto manca per arrivare al vostro branco?>> domandai <<Almeno un giorno, non sopravvivrebbe>> disse Alpha Xavier <<Dobbiamo estrarre il proiettile da soli allora>> disse Gabriel <<Sei impazzito? Nessuno ha le giuste competenze, e se peggiorassimo la situazione?>> disse Nicole tremante, Emanuel le si avvicina abbracciandola stretta <<Gabriel ci sa fare con i coltelli, riuscirà ad estrarre il proiettile>> disse infine. Gabriel esce dalla tasca un coltellino svizzero <<Chantal, mi senti?>> disse, lei rispose con un mugolio <<Bene piccola, farà male, non ho nulla per farti provare meno dolore, quindi devi essere forte, okay?>> lei mosse la testa in segno di assenso, e in quel preciso istante e con estrema precisione Gabriel conficca il coltellino nel foro del proiettile, Chantal incomincia ad urlare e a dimenarsi <<Piccola, devi stare ferma, ti prego>> disse Gabriel <<Non ci riesco, fa male>> disse flebile Chantal <<Ragazze, teniamola ferma>> disse Astrid, io tenevo la gamba destra, Nicole la sinistra, e Astrid il braccio destro <<Continua Gabriel, così dovrebbe funzionare>>
Gabriel
Ho in nervi a fior di pelle, non posso sbagliare, non devo sbagliare, perché non posso permettermi di perderla, l'ho trattata male, non le ho mai dato qualcosa per cui valesse la pena sperare, rimetto il coltellino nel foro del proiettile e grazie alle sue amiche è un po' più stabile, quando tocco il proiettile con la punta del coltellino faccio un movimento dal baso verso l'alto e il proiettile schizza fuori come un siluro <<E' finita, va tutto bene>> dico accarezzandole la testa <<Quanto sarà andato in profondità l'argento?>> disse Jasmine <<Non lo so, per questo dobbiamo fare in fretta e portarla immediatamente dal medico del nostro branco>> poso il coltellino e la prendo in braccio, non mi interessa se gli altri mi guardano, non mi interessa più niente, voglio solo che stia bene e vicino a me.
Angolo me:
Buon salveee! Capitolo pieno di "pallottole" insomma ahahahaha.
Lasciate le stelline e buona lettura ;)

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The Fate of an Alpha - La morte ha un nome
WerewolfSecondo libro della serie "Wolf" Jasmine, figlia di un potente Alpha, ha trovato il suo compagno Justin a soli tre anni, ma lui da un paio di anni non è più lo stesso, è freddo e distaccato, perché? Cosa gli è accaduto per farlo cambiare così drasti...