The Fate of an Alpha - La morte ha un nome

Capitolo 5

Jasmine

<<Fanno finta di niente, come se non ci fossimo>> mi disse Astrid appena tornata dal bagno, <<Non mi lascio trattare così, non di nuovo, loro ci ignorano? Bene, anche noi lo faremo, anzi credo proprio che andrò a conoscere qualche ragazzo dei Saphiremoon, tu che dici Astrid?>> la guardai sorridente, non mi sarei lasciata calpestare da quel brutto bastardo del mio compagno, vuole ignorarmi? Bene, che lo faccia pure, ma che non si aspetti che rimanga in disparte come una fanciulla ferita, perché è proprio quello che non farò. Astrid annuì poco convinta ma alla fine sa anche lei che in questi casi bisogna reagire <<Nicole e Chantal dove sono?>> domandai <<Chantal è scomparsa ma sarà qui da qualche parte, Nicole invece è in giardino>> allora dovremo andare solo io e Astrid a fare conoscenza <<Bene, guarda laggiù, ci sono due ragazzi tanto carini>> incominciammo a dirigerci verso di loro ma qualcuno mi prese dalla spalla e mi fece volteggiare facendomi sbattere contro un petto muscoloso, alzo la testa per vedere chi sia stato <<Scusami, ci conosciamo?>> dico leggermente irritata, è un ragazzo alto e muscoloso, "Mai quanto Justin però", oh ma smettila di pensare a lui! <<Noi non ci conosciamo, ma sai, credo di averti già incontrata, nei miei sogni>> guardo verso Astrid che si tiene la pancia dalle risate <<Emh, sei molto gentile, ma io non ti ho mai visto nei miei quindi penso che tu sia fuori strada>> feci per andarmene ma la sua stretta si fece più ferrea intorno alla mia vita <<Oh no, sono sicuro, ti ho vista nel mio sogno, eri un angelo, ma se sei qui evidentemente sei caduta>> che ho fatto di male per meritarmi questo? <<Senti... emh come ti chiami?>> sono sull'orlo dell'esasperazione <<Erick>>

<<Ecco, bene, Erick, non so chi tu sia, e vedi non sono un angelo, non sono un arcangelo, non sono niente di niente okay?>> guardai verso la mia amica, ormai non respirava più <<Oh ma certo! Che maleducato che sono, mi stai rifiutando perché non vuoi lasciare sola la tua amica, tranquilla, a lei ci pensa mio fratello Brandon>> spalancai gli occhi, si può essere così ottusi? Nel frattempo Astrid non rideva più ed io le mimai con le labbra "Così impari a ridere delle disgrazie altrui".

Astrid

Non ne potevo più stavo morendo dalle risate! Solo che adesso questo Brandon si sta avvicinando <<Salve, bellissima ragazza>> oh Gesù <<S-salve>> lui mi guarda <<La notte ha deciso di appostarsi sui tuoi capelli per l'eternità>> ma perché si improvvisano a poeti? <<Emh, io dovrei andare>> mi girai velocemente, stavo per passare oltre Lucas quando Brandon mi prende da un gomito e mi blocca "Non davanti a Lucas, ti prego non davanti a lui". Lui si gira e ci osserva, i suoi occhi sembrano mandare lampi <<Brandon, sai, dovrei andare>> dissi speranzosa, dovevo andarmene <<Ma io non voglio che tu vada, ti voglio qui>> mi strinse la vita quasi a farmi male, gemetti, stavo per rispondergli ma Lucas mi precede prendendolo dal polso <<Ora tu la lasci, e io non ti strapperò la mano>> disse con voce dura e profonda, vedo Brandon sbiancare, allenta un po' la presa ma non mi lascia del tutto <<E tu chi saresti per lei?>> disse Brandon, oh Signore <<Sono solo qualcuno di cui dovresti preoccuparti, se tieni alla tua mano, adesso lasciala andare, non mi ripeterò una terza volta>> lo guardai negli occhi, il castano delle iridi era scomparso, adesso sembravano solo due abissi neri. Brandon finalmente mollò la presa, prima che se ne andasse gli urlai <<Devi dire a tuo fratello di lasciare in pace Jasmine!>> e penso che non potevo dirlo in momento più sbagliato, dato che Justin era a pochi centimetri da me. Lo vidi voltare la testa di scatto verso Jasmine e Erick, lei si stava dimenando in un vano tentativo di liberarsi e Erick l'annusava? Ma dove siamo? In un dog show? Capisco che siamo licantropi ma non ci annusiamo di certo a vicenda! Justin incomincia a camminare verso di loro, si ferma accanto a Erick e senza preavviso lo prende per il colletto della giacca e lo solleva <<Sei morto>> disse trascinandolo verso il cancello, Jasmine si mise a correre a più non posso, ma sentimmo solamente un urlo, maschile, mi portai le mani alla bocca, l'aveva ucciso, Justin aveva appena ucciso Erick.

Jasmine

Non posso credere ai miei occhi, davanti a me giace il cadavere di Erick, guardo Justin scuro in volto <<Sei impazzito? Come hai potuto?!>> tutti ci stavano guardando ma non mi interessava minimamente <<Rispondimi!! Perché l'hai ucciso? Non stava facendo niente di male!>> a quel punto si gira <<Niente di male? Ti stava toccando>> cosa? <<Brutto pezzo di merda, prima mi ignori e poi credi di avere il diritto di decidere chi può toccarmi e chi no?>> le mie parole sembrano non scalfirlo di un millimetro << Io posso fare quello che voglio>> disse furioso <<No, non puoi, non ne avevi il diritto>> dissi guardando Brandon che era accovacciato sul corpo del fratello <<Non pensare che qualcosa tra noi cambierà, non ti voglio>> quello faceva male <<Avevi detto che mi avresti sposata>> dissi in un sussurro, lui si girò sinceramente sbalordito <<A quattro anni mi dicesti che mi avresti sposata>> prese un respiro e mi guardò <<Ero un bambino, non sapevo quello che dicevo>> e mi lasciò lì, da sola, con un cadavere e un cuore a pezzi. Nicole, Chantal e Astrid mi raggiunsero, ma non sentivo, non gliela faccio passare liscia, ora mi conoscerà sul serio, altro che fanciulla debole e indifesa, vedrai Justin, non ti darò tregua.    

Angolo me:

Allooooooora, Justin si è leggermente arrabbiato, ma sembra proprio che Jasmine adesso sia determinata a rendergli la vita un inferno, riuscirà a conquistarlo? 

Per chi non lo sappia, ho cambiato il personaggio di Justin, addio Jason Momoa, benvenuto nuovo Justin, se volete vederlo basta andare sulla foto del capitolo 4, ma adesso bando alle ciance, lasciate le stelline e buona lettura ;)