»-(¯'Capitolo 6'¯)-»

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E' passato un mese e Danny non si è avvicinato per niente, non è venuto a chiedermi scusa o a chiedermi di vederci ancora. Non dico che deve implorarmi o chiedermi perdono, anche se sinceramente è quello che vorrei per poi prenderlo a calci nel sedere, ma non mi parla nemmeno, come se fossi stata io a fargli qualcosa. E' stato maledettamente stronzo! Ed io che ci sto male.

Oggi ci sono le selezioni delle cheerleaders per sostituire le quattro ragazze andate via l'anno scorso.
Non vedo l'ora. Io sono il capitano da tre anni. Il primo anno c'era Rachel, poi è andata via ed ha lasciata "il trono" a me.

Mi diverte vedere le ragazze che fanno di tutto per essere carine con me per essere prese nella squadra, ma io sono obbiettiva. Non basta essere carine e simpatiche, devono essere brave atlete, ed essere di bella presenza ovviamente.

A metà mattinata io ed Alex ci rechiamo in palestra.
Facciamo la nostra entrata e tutte le ragazze che sono lì per le selezioni si zittiscono immediatamente.
Lo so, incuto terrore in questa veste.
Io e Alex ci sediamo alle gradinate con in mano la lista delle venti candidate. Dò un'occhiata veloce a tutte. Ognuna ha sul petto il numero corrispondente.
A giudicare dal loro aspetto non tutte potrebbero entrare a far parte del tanto desiderato gruppo di atlete. Perchè è quello che siamo, atlete!

Noi cheerleaders non siamo solo il gruppo più famoso ed ambito della scuola, dove ci sono le ragazze più carine ed invidiate. Il Cheerleading è uno sport composto da ginnaste. Facciamo coreagrafie ed acrobazie. Per cui bisogna avere requisiti specifici per poterne far parte.

Osservo una ad una tutte le ragazze. Alcune bravine, altre del tutto pessime.
Finite le esibizioni e dopo aver osservato ognuna di esse, ho elencato i nomi delle ragazze che sono state prese

-Sherry, Katy, Cassie e Clair! - silenzio di suspance -Congratulazioni siete nella squadra!! Quindi ci vediamo oggi pomeriggio per gli allenamenti. Per le altre mi dispiace ma non avete superato le selezioni. Grazie a tutte! - batto le mani e le altre le battono assieme a me.

Le ragazze che non sono state prese vanno via piangendo e tristi, le altre ridono e saltellano qua e là, contente di essere state prese.

Torno a casa, e pranzo con tutta la famiglia al completo. La tavola è apparecchiata splendidamente, come al solito. Mia madre ha la mania della perfezione. A casa è sempre tutto in ordine, perfetto. Chissà se un giorno sarò così perfetta anche io. Mi siedo al posto accanto a mio padre e mi lego i capelli facendomi uno chignon.

-Tesoro come sono andate le selezioni? - mi chiede mia madre impaziente di sapere.

-Bene, mi dispiace solo per le ragazze che non sono state prese, sono rimaste molto male.

-Davvero ti dispiace? È una novità, dato che non ti importa mai niente di nessuno! - mi dice Ashly ironicamente.

-E tu che ne sai! - le faccio una linguaccia e lei mi risponde con la stessa arma, con una linguaccia e gli occhi storti. Stupida!

-Non preoccuparti - mi consola mia madre -quello che conta è che tu sia il capitano delle cheerleaders!

-Indiscutibile! - le rispondo. E ci mettiamo a ridere.

Mia madre è molto contenta che almeno una delle sue figlie segua la loro tradizione, anche lei è stata il capitano delle cheerleaders tutti gli anni del Liceo. Ashly non ne vuole sapere di queste cose, è più concentrata al giornale; Trilly ha solo sei anni; ed in fine c'è quel gran rompiscatole di Bred, che fa l'ultimo anno della scuola media e vuole diventare il capitano della squadra di football. Quindi le sue speranze si basano più su me.

Il pomeriggio torno a scuola con Alex per gli allenamenti delle cheerleaders. Mi passa a prendere con la macchina. Beata lei che guida di già.

Mio padre non vuole che prenda la patente, dice che è pericoloso. Che palle! Io la voglio! Ho 17 anni e non posso guidare!

Because Is You [#Wattys2017] [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora