Undicesimo Capitolo

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Nota autore :

Oggi farò due aggiornamenti perché devo liberarmi un po' di spazio. Ho scritto così tanti capitoli di questo libro che sennò non posso continuare

Un bacio e buona lettura 😘

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Ero seduta a tavola con la famiglia di Lorenzo, essendo ora di pranzo. Ma non avevo fame, stavo troppo male perché questa eterna amicizia iniziava a logorarmi dentro.  Lorenzo non voleva stare con me. Ma non voleva nemmeno che stavo con altri ragazzi. Cosa pretendeva che mi facevo suora? Sbuffai, forse un po' troppo rumorosamente perché Maria vedendo la mia faccia afflitta mi chiese preoccupata :

-"Tesoro tutto a posto?"

Io annuì, ed iniziai a mangiare il mio polpettine. Non potevo mica dirgli « sai tuo figlio e un eterno indeciso» davanti a tutti. Ma soprattutto non potevo dirlo davanti a lui. E poi Salvatore, non aveva capito che amavo suo figlio, e sinceramente mi vergognavo a dirglielo apertamente.

Finito di pranzare, decisi di fare un salto al bar, erano settimane che ormai non vedevo Cesare. Non che me ne fregava qualcosa, però mi stava rompendo i maroni con tonnellate di messaggi. Ovviamente volle venire anche Lorenzo, la sua scusa fu che voleva salutarlo anche lui. Come se non sapessi che si odiavano a morte. E poi lui faceva schifo a mentire, perciò feci finta di credergli per non metterlo in imbarazzo.

Arrivati al bar Cesare mi accolse con un sorriso radioso, che si spense subito appena vide Lorenzo, ed esclamò contrariato:

-"Dovevi portarti per forza il tuo animaletto da compagnia?"  Lorenzo intervenne infastidito :

-" fino a prova contraria questo è un bar quindi posso entrare quando voglio!"

-"Vero. Ma i cani non possono entrare!" rispose a tono Cesare.

Io ormai al limite dissi per rimproverarli:

-"Ora basta non avete due anni"

Detto ciò, io e Lorenzo ci sedemmo al bancone, ordinando due caffè. Effettivamente da cliente era la seconda volta che ci entravo. Feci due chiacchere con Cesare raccontandogli quello che mi era successo ultimamente. E lui esclamò entusiasta:

-"Ma e fantastico, quando inizi ad andare al conservatorio?"

-"I corsi iniziano a settembre, così posso godermi l'estate!"  esclamai.

-"Allora che ne dici se per festeggiare c'è ne andiamo in un posto carino? E non dire di no perché non lo accetto. Oggi faccio mezza giornata e conosco un pub molto carino!"

Stavo per rispondere in malo modo, quando Lorenzo si intromise dicendo :

-"Fantastico andiamo!" Cesare lo guardò in malo modo e rispose:

-"Veramente tu non sei invitato!" e Lorenzo a tono rispose :

-"Troppo tardi, ormai mi sono già inviato!"

Peggio di due bambini dell'asilo, veramente. E poi io non ci volevo andare, adesso però mi toccherà sentire i loro battibecchi per tutta la giornata. Fantastico!

La violinista FantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora