Ventesimo Capitolo

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Nota autore

Spero che vi piaccia questo capitolo perché io mi sono diventata a scriverlo =) XD XD

Quella mattina mi risvegliai fra le sue braccia, fu spontaneo dargli un bacio sulle labbra, mentre Lorenzo era ancora nel mondo dei sogni. Mi girai di fianco nel letto, per osservarlo meglio mentre dormiva, i suoi capelli neri, erano tutti spettinati e ricadendo sul cuscino, incorniciando il suo viso perfetto. E per non parlare dei suoi addominali, cavoli se era perfetto?!?

Mentre lo osservavo con un espressione ebete dipinta sul volto, Lorenzo apri gli occhi, incrociando i miei. Un ampio sorriso apparve sul suo volto e con tono dolce mi disse con un tenero bacio :

-"Buon giorno amore mio!"

Passai la mano sui suoi mordi capelli, e risposi anch'io dolcemente :

-" Ma buon giorno, amore!"

Contraccambiai il suo saluto con un bacio carico d'amore, che lui non so perché, prese come un invito ad un secondo raund. Cazzo Lori sono solo le otto di mattina ed è domenica, diamoci una calmata no?!? Ma ovviamente non la pensava come me, infatti mi tirò afferrandomi per il fondo schienale in modo tale da farmi mettere a cavalcioni su di lui. Ripeto avevo creato un mostro. Iniziò a baciarmi il collo per poi scendere sempre più giù, e prima che il mio cervello andasse in tilt, lo fermai con mio grande dispiacere per dirgli:

-"Lori oggi devo andare con tua madre a prendere un vestito per domenica prossima. Ameno che non vuoi che vada lei in camera mia e scopra che non ci sono, devo andare!"

Lui mise il broncio come un bambino piccolo. Ma poi cambiò espressione, sembrava preoccupato e dopo qualche minuto a fissarmi mi guardò con disappunto, e disse:

-"Di a mia madre. Niente di scollato o troppo appariscente. Ma soprattutto niente minigonne!"

Il solito geloso, lo rassicurai e dandogli un bacio uscì dalla stanza. Appena misi piede fuori, c'era Maria con un sorrisetto dipinto sul volto. O MIO DIO?!?! Sapeva tutto. Aveva sentito tutto?!?! Volevo morire dall'imbarazzo. Ma fu subito sostituito dallo shock, per quello che mi disse, mentre mi abbracciava con affetto :

- "Era ora che mio figlio ti scopasse. Stavo iniziando veramente a pensare che fosse Gay." si staccò ed indicandomi prosegui dicendo :-" C'è insomma guardati, sei una sventola.... Come diavolo ha fatto a resistere tutto questo tempo?"

Io mi aspettavo urla. Disdegno. Rabbia. Ma non questo?!?? Ah, giusto era la mamma di Lorenzo. Insomma che era strana già si sapeva. Non sapevo che dire, rimasi li a fissarla impietrita dall'imbarazzo osservando quella pazza di una donna.

Maria ingorando il mio imbarazzo, si allontanò saltellando, mentre esclamava tutta eccitata « che doveva preparare le nostre nozze. La luna di miele. E doveva andare a comprare la culla per i nipotini» bhe..... Che dire e Maria in fondo. Si sa che era molto frettolosa, ma così era un tantino troppo. E poi poteva usare un tantino più di tanto e non dirmi « era ora che ti scopasse» che diamine donna linguaggio, e sempre tuo figlio, hai presente? Lo stesso bambino che hai portato in grembo per nove mesi! Lo stesso che hai partorito con tanto dolore?!?

Ma come potevo rimanere arrabbiato con lei? Semplicemente non si poteva, così pensai se non puoi batterli unisciti a loro. Ed iniziai pure io a saltellare assieme a lei. Sembravamo due bambine, che mano per la mano zombettavano per tutta la casa.

La violinista FantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora