Capitolo Tredicesimo

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Nota autore :

Spero che anche questo capitolo vi piaccia.

Buona lettura =)


«Isa io non so cos'è l'amore. Né so se lo proverò mai. Ma so che non posso venire senza di te»

Come dovevo interpretare quella frase? Mi a detto che non sa cos'è l'amore né se lo proverà mai, e questo mi a ferito perché ciò vuol dire che non c'è certezza in un futuro insieme. Però mi a detto anche che non può vivere senza di me, quindi in fiondo ci teneva a me. Cosa dovevo fare? Ma soprattutto cosa dovevo pensare? Per fortuna da dopo domani ricomincerà la scuola e inizierò a frequentare anche il conservatorio, almeno mi sarei distratta da tutti quei brutti pensieri che mi martellavano le tempie.

Decisi di scrivere una nuova melodia, per scaricare momentaneamente la mia confusione. Mi alzai dal letto, e presi il mio violino. Chiusi gli occhi per ascoltare meglio i battiti del mio cuore, ed iniziai a comporre.
La melodia mi venne da sola, come se l'avessi già scritta in precedenza, era una melodia dolce e malinconica, esprimendo il mio stato d’animo. Suonavo senza sosta e più componevo più la mia testa si svuotava, alleggerendo il mio fardello. Decisi di chiamare la melodia « amore incerto» non potevo trovare un titolo più azzeccato.

Maria attratta dalla mia melodia, entro preoccupata e mi chiese se andasse tutto bene. Non volevo mentirgli così le raccontai cosa mi disse Lorenzo. A fine racconto, disse euforica:

-"Gioia ma questa è una notizia fantastica?!? Davvero non hai capito?" Lei guardando la mia espressione confusa, sorrise divertita e prosegui dicendo :

-" Voleva dirti in pratica, che ora è confuso, perché non ti vede più come una semplice amica. Ma inizia a vederti come una futura candidata. Ma siccome mio figlio e troppo scemo, non ha capito che quello che prova è amore."

Maria sapeva sempre come farmi sorridere, adoravo questa donna. La ringraziai con un caloroso abbraccio, e poi uscì dicendomi di tenere duro, perché prima o poi si sarebbe svegliato. Ma il problema rimaneva sempre lo stesso, quando si sarebbe accorto dei suoi sentimenti? 

*********

Il giorno seguente di mattina presto, Lorenzo mi chiese se volessi uscire con lui. Insolito perché di solito se non glie lo chiedevo io, sarebbe stato tutto il giorno chiuso in camera. Io ero troppo curiosa, così gli chiesi :

-"Lori ma dove andiamo?" Lui mi sorrise, e rispose :

-"E una sorpresa!"

Nonostante insistetti diverse volte, non volle saperne di dirmi la descrizione. Così arresa lo segui sull'autobus. Appena arrivai rimasi molto sorpresa, mi aveva portato ad un luna parck. Lorenzo vedendo la mia espressione confusa, si intimidì dicendomi con un filo di voce :

-"E una rivincita per il fatto del cinema!"

Il mio cuore fece un sussulto. Non mi sarei mai immaginata che Lorenzo mi avrebbe portato ad un appuntamento. Perché lo era, vero? Non stavo sognando! A saperlo prima mi sarei vestita meglio, indossavo soltanto jeans corti , ed una canottiera nera. Rivolsi il mio sguardo a Lorenzo che era ancora imbarazzato, mi guardava come se si aspettava una risposta. La sua timidezza mi inteneriva. Lo abbracciai entusiasta e dissi dandogli un bacio sulla guancia :

La violinista FantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora