Trentasettesimo Capitolo

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Nota autore :

Questo capitolo è visto da diversi punti di vista. Spero che vi piacerà.
Se c'è qualche errore vi chiedo scusa in anticipo però credetemi non ho avuto proprio tempo per correggere tutto alla perfezione, perché in questi giorni sono stata carica di lavoro. E credetemi oggi mi muovo per inerzia XD

Un bacio e buona lettura.

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*Dal punto di vista di Alfredo *

ormai stare vicino ad Isabella era diventa una tortura. Lorenzo di qui, Lorenzo di la. Non si parlava d'altro.  Non fraintendetemi io voglio veramente bene ad Isabella, proprio come i miei figli. Però quel Lorenzo non mi piaceva per niente, se ne andava in giro sempre con quella aria da tonto. Non era adatto a lei. Non dopo che la fece piangere per così tanto tempo, se solo Isabella lo avrebbe lasciato perdere, si sarebbe accorta che il signorino Deryl è più adatto a lei.  Ed anche se Isabella non se ne rendeva conto Deryl era veramente innamorato di Isa. Possiamo dire che ha perso totalmente la testa per lei. Perciò devo riuscire a tenergli nascosto il fatto che lei e Lorenzo sono tornati insieme, ne morirebbe di crepa cuore. Cosa non facile visto che parlava di continuo di lui. Perciò non mi sarei mai staccata da lei, nemmeno per un secondo. Dovevo tenerla il più possibile lontano da Lorenzo, almeno a lavoro. Perché nella sua vita privata non potevo dire niente in fondo. Era pur sempre la sua vita.

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*Isabella*

Quel pomeriggio Alfredo mi stava portando alla esasperazione. Sta mattina durante il tragitto del lavoro, raccontai lui, di me e Lorenzo. E posso dire con certezza che non ne fuproprio entusiasta, infatti sosteneva che era un disastro sul fatto che mi ero messa con lui, perché mi avrebbe fatto soffrire eccc... , diceva che lui non era adatto a me, perché mi aveva fatto piangere abbastanza e non voleva vedermi versare più lacrime a causa sua. Capisco che si preoccupava per me e lo apprezzavo, però.... Così era troppo. Insomma non era mica mio padre?!?!

Eppure avevo il presentimento, che la sua non fosse soltanto preoccupazione. Secondo me odiava proprio Lorenzo, lo capivo dal suo tono di voce quando pronunciava il suo nome. Ma anche se fosse, la mia vita privata non ha nulla a che fare con lui. Quindi se non sarebbe stato al suo posto, lo avrei messo in riga io stessa.
Ma siccome ero a lavoro, dovevo sottostare alla sua tirannia. Tsk... Come no... Io avevo il mio complice. E se volevo vedere Lorenzo sul posto di lavoro lo avrei fatto senza problemi... Però prima dovevo liberarmi di questa piattola di Alfredo...  E da questa mattina che mi stava costantemente appiccicato. Presi il mio telefono e scrissi un messaggio alla mia perfida complice:

« Mari o bisogno di te. Ho il presentimento che Alfredo mi vuole tener lontano da Lorenzo. Anche perché ogni volta che lo incontro, Alfredo con una scusa mi trascina dalla parte opposta. Tieni occupato Alfredo, mentre io mi prendo il mio uomo.»

Non passò molto dalla sua risposta, ed appena lessi il messaggio, soffocai una risata. Maria e sempre la solita quella pazza mi rispose:

« Ricevuto soldato. Sempre pronta a servire la nazione con onore»

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*Dal punto di vista di Maria*

Appena risposi al messaggio di Isabella, da bravo soldato mi misi subito al lavoro. Però solo al pensiero..... Mi veniva una rabbia?!?! Nessuno poteva mettersi in mezzo tra mio figlio e la mia stella preferita. Chi diavolo si credeva di essere, quel pinguino da strapazzo per decidere se poteva stare insieme a mio figlio o no. CHIARIAMOCI ISA PUÒ STARE SOLO CON LORENZO?!?? Ma dovevo calmarmi, ora dovevo pensare ad un piano per farlo uscire dalla stanza da Isabella. Provi ad aprire ma era chiusa a chiave, ma tanto sapevo come farlo uscire di li e bussando forte dissi:

La violinista FantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora