Capitolo 16

5.7K 140 17
                                    

Crystal

Tutti mi dicono che prima o poi capirò. Io voglio sapere ora cosa succede no quando sarò pronta. Non sono più una bambina, ho diciott'anni posso capire cosa sia successo a mia madre, anche perché sono nella sua stessa situazione Lei però in pochi secondi però cambia il discorso spostando la sua attenzione su di me.

"Raccontami di questo professore invece..." si prolunga guardandomi con malizia

"Mamma io non so cosa dire... veramente... dal primo giorno che è arrivato ho sentito qualcosa verso di lui, un'attrazione troppo forte... qualcosa che non si può spiegare a parole... riesce a farmi arrabbiare come nessuno sa fare, sa farmi cambiare umore in così poco tempo, mi fa sentire cose che non ho mai sentito... ma io non posso innamorarmi di un professore... è proibito... e poi sta anche per sposarsi con quella stronza quindi è ancora più impossibile..." dico fissando il vuoto

"Quindi... tu ci tieni a lui, vero?" Mi chiede cercando di capire meglio

"Mamma io non saprei... sono infuriata con lui perché avendo un'altra persona al suo fianco pensa a me, è una cosa così strana... e poi io sono molto più piccola di lui ma a quanto pare non gliene frega niente... lo sa che sono un'adolescente e ho gli ormoni sballati, ma lui se ne approfitta..." rispondo

"Io non posso criticarti, sul serio... posso criticare solamente lui, dovrebbe essere una persona matura e invece... si prende gioco dei tuoi "sentimenti"... promettimi solo che non gli darai più confidenza, perché potrebbe portarti su una brutta strada" dice lei

"Hai ragione mamma,hai pienamente ragione .Ti prometto che ci proverò e grazie per avermi fatta sfogare" dico abbracciandola

"Ma di ché... sei mia figlia, anzi siamo come due sorelle... quindi credo che sia normale sfogarsi... adesso ti auguro una buonanotte figlia mia!" Dice baciandomi la fronte...

"Anche a te mamma... e ti prego, vedi che puoi fare con papà" dico supplicandola

"Sarà molto difficile ma ti prometto che ci proverò, buonanotte" dice lei chiudendosi la porta alle sue spalle

Mi ha fatto proprio bene sfogarmi con mia madre. Ma ancora non riesco a capire il suo racconto, come ha fatto quell'uomo a cambiarle la vita e averle regalato un'altra ?
Sono le due di notte e continuo a pensare ancora a lui... se mio padre mi impedirà di continuare a frequentare quella scuola non potrò più vederlo... in un certo senso sarebbe una cosa buona, così non potrei dargli più confidenza e non mi porterebbe "su una brutta strada", come dice mia madre, dall'altra parte non mi sento pronta a dovergli dire addio, ci tengo troppo a lui, sono molto arrabbiata ma sono troppo affezionata. Lo so che è un sentimento sbagliato, ma che ci posso fare io?
Però la cosa migliore sarebbe ricominciare da capo, senza di lui... non può andare ancora avanti questa storia.

Bryan

È passata una settimana da quel giorno orribile,una settimana che Crystal per gli occhi di tutti è solamente la mia alunna.
Suo padre ha deciso di farle continuare i suoi studi in questa scuola dandomi il privilegio di osservarla nelle mie lezioni.
È da una settimana che mi sento solo, mi mancano le litigate e le battutine che ci mandavamo.

Non posso parlarle, non voglio che vada via da me. Le uniche volte che le ho rivolto la parola sono quando chiamo il suo nome per l'appello e lei mi risponde.

Jessica non la sento da quel giorno, so che sto rischiando tanto. Lei mi minaccia, tramite messaggio, di raccontare tutto ai suoi genitori e di rompere l'accordo, ma al momento non me ne frega niente se non di Crystal.
Ho fatto lo sbaglio più grande della mia vita, innamorarmi della mia alunna. Non so proprio se si possa chiamare amore, ma è un sentimento troppo forte. Il primo giorno di scuola è stata la mia condanna a morte quando ho incontrato i suoi meravigliosi occhi.
Le settimane passavano tutte uguali e monotone, fino ad arrivare a Dicembre il mese in cui tutti dovevano essere buoni. Ma in quel momento io volevo solo lei tra le mie braccia.

Devo cercare di parlare con lei, non possiamo evitarci ogni volta nei corridoi per paura che qualcuno va a riferire qualcosa a suo padre.
Sono appena arrivato a scuola e ci sono le solite alunne a darmi il buongiorno, rispondo a tutte in modo freddo cercando lo sguardo di Crystal in mezzo a tutti questi ragazzi
C'è una confusione assurda, mi sembra difficile individuarla cosi entro a scuola cercandola nei corridoi, ma vengo fermato da mia madre che mi prende per un braccio.

"Ma tutto bene con Jessica?" Mi domanda

"Si tutto ok, tranquilla" rispondo

"Bryan non mi mentire! Lo so che non vi parlate da un mese!" esclama lei gridando quasi

"Mamma stai tranquilla, abbiamo litigato ma chiariremo. Non ti preoccupare" dico rassicurandola

"Lo spero per te" dice andando verso l'aula dei professori

Continuo a vagare per i corridoi finché non trovo Crystal che sta sistemando il suo armadietto. Le vado incontro anche perché il corridoio è deserto.

"Crystal per favore dammi un attimo!" le dico

"Non esiste proprio" dice chiudendo l'armadietto e cominciando a camminare

La prendo per un braccio e si gira nei suoi occhi c'è il fuoco.

"Non. Si. Permetta. A. Toccarmi. Spazio vitale!" Dice fulminandomi con lo sguardo

"Scusami, ma devi farmi parlare, ti prego!" Dico supplicandola

"Ha due minuti di tempo" dice guardandomi male

"Volevo chiederti scusa per averti messa nei guai, sono solamente un coglione... non meriti una persona come me al tuo fianco ,scusami ancora" dico con un filo di voce

Lei non risponde io continuo a guardarla finchè la voce di mia zia, la madre di Melissa, non ci interrompe.

"Ciao Crystal! Ma quanto sei cambiata?? Ciao nipotino! Adesso insegni nella scuola che frequenta mia figlia, ehh?" Esclama mia zia

"Ciao zia, si mi hanno trasferito all'inizio della scuola" rispondo

"Ah ho capito.-guarda la ragazza vicino a me- Crystal tu sei sempre più bella!" Dice mia zia con un sorriso a trentadue denti, abbracciandola

"Grazie mille signora Rose,sono felice di rivederla" dice Crystal con gli occhi luccicanti

"Anche io tesoro. Sei contenta di aver rivisto quella rompi palle di mia figlia Melissa?" Le domanda scherzando

"Si sono contentissima. È vero a volte rompe ma le voglio troppo bene!" Dice lei sorridendo

"Si lo vedo... quanto a te Bryan, non mi hai ancora fatto conoscere la tua futura moglie!" Dice mia zia guardandomi

Crystal fa per andarsene ma la tiro per un braccio e le sussurro all' orecchio "aspetta, ancora dobbiamo finire io e te"

Lei resta accanto a me e io la tengo ancora per non farla scappare.
Adesso sono andato in pallone, non so cosa rispondere a mia zia... io e Jessica non ci parliamo e di certo io non la cercherò adesso... cosa faccio adesso?

"Se vuoi questa sera potete venire a cena a casa mia così me la fai conoscere!" Esclama mia zia sorridente

Merda...non so come rispondere. Con Jessica non ci sentiamo più, da quando lei disse ai signori Smith del bacio che c'è stato tra me e loro figlia. Per non darle dispiacere invento una balla che però non è stata gradita dalla mia alunna, mi vorrebbe uccidere in questo minuto.

"Zia vedi, Crystal è la mia ragazza. Se per lei va bene possiamo anche venire"

Lo sguardo di mia zia è incredulo, invece quello di Crystal...ho fatto una cazzata.

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora