Capitolo 17

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Bryan

Crystal mi guarda malissimo, penso che in questo momento voglia proprio uccidermi. Cerco il suo sguardo facendole capire di restare al mio gioco, ma testarda per com'è mi evita. Mia zia è invece felice come una Pasqua.

"Oh mio Dio non ci credo!! Crystal, la mia piccola Crystal, diventerà mia nipote?? Non potevi fare scelta migliore nipotino!" esclama con gli occhi luccicanti mia zia

"Lo so zia... la scelta migliore che potessi fare" dico continuando a guardare Crystal

La donna va verso di Crystal e l'abbraccia, lei si lasci stringere non facendo andar in fumo la mia bugia. Comincia a guardarmi per poi dire qualcosa con il labiale.

"Me la pagherai"

Le faccio l'occhiolino per sdrammatizzare questa situazione e Crystal, come fa da due mesi a questa parte, mi guarda uccidendomi con lo sguardo.

"Signora Rose però non so se io stasera posso venire a cenare a casa sua, avrei degli impegni con la mia famiglia..." dice Crystal fingendosi dispiaciuta, staccandosi dall'abbraccio

"Amore ma io ricordo che domani sera hai impegni, non oggi!" esclamo io con il mio sorriso che la fa infuriare ancora di più

"Ah già... va bene signora Rose, stasera ceneremo da te!" Esclama Crystal salutando mia zia per poi congedarsi e andare verso la sua classe

"È proprio una ragazza speciale... sono contenta per voi" dice mia zia

"È davvero speciale per me" dico mentre guardo la sua figura che si allontana da me

Crystal

Ancora sono infastidita da quello che ha detto Bryan. Sono più di due mesi che cerco di mantenere le distanze e lui, dopo aver incontrato sua zia ovvero la mamma di Melissa inventa che io diventerò sua moglie. Avrei voluto far sfumare il suo piano ma Rose sembrava al settimo cielo, cosi da infilarmi una brutta situazione.

Sono le sette di sera e ho finito ora di prepararmi per questa cena. Indosso un vestitino bianco con un fiocco nero e i tacchi neri.
Prima di uscire dalla camera squilla il mio cellulare, dove compare il numero di Bryan, che non sento da stamattina a scuola quando ha inventato quella bugia.

Accetto la chiamata.

"Ciao amore! Alle sette e mazza passo a prenderti!" Dice Bryan con quel tono divertito

"Non chiamarmi in quel modo!Mi hai messo nei guai, perché non ti portavi Jessica a questa stupida pagliacciata, lei diventerà tua moglie no io" dico tutto d'un fiato

"Stai calma! Non appena passerò a prenderti ti spiegherò, tranquilla! Piuttosto sbrigati!" Dice lui chiudendomi la chiamata in faccia.

Rimango ancora scossa da questa chiamata, ripongo il cellulare nella borsa e scendo le scale.

Saluto la mia famiglia che aveva acconsentito di andare a casa di Melissa per una cena, omettendo però che ci venisse anche il mio professore. Mi sento male al solo pensiero di aver mentito a mia madre un'altra volta dopo che le ho confidato tutta la storia.

Sono fuori dal porticato di casa mia che aspetto Bryan, dieci minuti dopo un'auto sportiva si spegne proprio davanti alla mia abitazione, facendomi capire che il mio finto ragazzo sia arrivato.

Mi dirigo verso la macchina per poi entrare dentro, annusando il profumo che usa il mio professore. Questa è droga pura. Dopo essermi allacciata la cintura parte senza neanche avermi salutato. Incominciamo bene, per tutto il tempo però mi guarda.

"Ma cosa guardi?" dico infastidita portando il mio sguardo su di lui

"Qui qualcuno è abbastanza nervoso" dice con quella voce fastidiosa

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora