Capitolo 30

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Crystal

Apro gli occhi lentamente, sembra che abbia dormito per mesi interi. Mi trovo in una stanza dalle pareti bianche, senza alcuna decorazione. C'è solo una grande finestra gialla dalla quale entra molta luce. Sotto di essa si trova un tavolo di alluminio bianco.
Alla mia destra invece si trova una porta aperta e sulla soglia ci sono diverse persone.

"CRYSTAAAALLL!!"

Sento urlare mia madre, prima di buttarsi sopra il lettino per abbracciarmi.

"Finalmente!" esclama lei con le lacrime agli occhi

Mi allontano dalla sua presa e le chiedo cosa ci facciamo qui.

"Sei svenuta ancora una volta, Cry" risponde lei

Stavo per rispondere quando vedo due occhi azzurri che mi scrutano attentamente.
Quegli occhi li conosco troppo bene, ho navigato in quelle pozze azzurre tutte le volte che incontravo quello sguardo.
Mia mamma si gira e, capendo la situazione, esce fuori dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

"Crystal" sussurra lui quasi scioccato

Io rimango in silenzio non riuscendo a proferire parola.

"Quindi.... tu...." dice lui rompendo il silenzio che si era creato tra noi.

"Quindi io?" domando

"Aspetti un bambino...?"  chiede lui tra l'incazzato e lo scioccato, guardando la mia pancia ancora non tanto tonda.

"Tesoro come stai?!"

Interrompe la conversazione il ragazzo che ho incontrato questa mattina in biblioteca.
Ah ecco, ci mancava solo lui.

"Bene... ora che la famigliola si è riunita, io posso andarmene" dice Bryan sempre con lo stesso tono.

"Che stai dicendo?" Dice il ragazzo che ora ricordo si chiami James.

"Tu e Crystal aspettate un bambino, no? Quindi perché dovrei rimanere qua mentre la persona a cui avevo donato il mio cuore mi ha tradito?" dice lui con un tono abbastanza alterato.

Piccole lacrime mi solcano il viso, lui non sa la verità.
Non sa che questo piccolo fagiolino che cresce dentro di me é nostro/a figlio/a.
Ma non posso dirglielo.

"Ma non è mio figlio" risponde James

Lui mi guarda con una faccia sbalordita, io resto impassibile.
James esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

"E...allora di chi è Crystal?" Domanda lui avvicinandosi al mio letto.

Io resto muta, non posso dirgli che é suo, lui ha un'altra e io non posso rovinare la sua vita.

"Bryan è meglio che vai via, non riesco a parlare" dico io davvero stanca

"Crystal io sono ritornato per restare e per averti di nuovo con me, nonostante tu mi abbia ferito"esclama lui

Io l'ho ferito? E quando? Assurdo come riesca a capovolgere la situazione... adesso non ho la forza di parlare, quindi è meglio se ne parliamo più in là.

"Bryan per favore esci" dico io ormai totalmente stanca di questa situazione.

Lui si avvicina al mio letto e il mio cuore perde cento battiti.
La sua vicinanza mi fa ancora molto effetto. Sento le mie guance riscaldarsi per la vicinanza del mio corpo al suo.
Si avvicina al mio orecchio e sussurra:

"Vedo ancora l'effetto che ti faccio, scoprirò di chi é questo bambino e ti riconquisteró"

Si allontana dal mio viso ed esce dalla stanza.

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora