Capitolo 36:Epilogo

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Crystal

8 mesi dopo

Mi guardo allo specchio, osservando la mia immagine riflessa in esso. Molte cose sono cambiate in questi mesi. Dopo la nascita di Alex, ci siamo trasferiti con Bryan nella casa che aveva comprato, nella quale dormimmo quando mi chiese di sposarlo. Alla fine ho dato gli esami di maturità e con l'appoggio del mio ragazzo mi iscrissi all'università, nella facoltà di medicina. Bryan divenne il preside del mio college e ogni volta che ritorna a casa mi ripete sempre che ci sono alunni molto simili a me,riferendosi che sono molto testardi.

Abbasso lo sguardo sul mio vestito e lo accarezzo, togliendo alcune pieghe.

Un vestito bianco, con ricami in pizzo bianco e un velo anche esso con qualche ricamo. Un vestito semplice, ma che quando passeranno gli anni mi ricorderà questo giorno. Il mio matrimonio, otto mesi dopo la nascita di nostro figlio abbiamo deciso di sposarci.

Rialzo lo sguardo e oltre al mio riflesso ce ne sono altri cinque. I miei fratelli e i miei genitori con mio figlio in braccio. Mi giro verso di loro e vado verso mia mamma che mi da Alex in braccio.

"Si è comportato bene il mio ometto?" dico facendogli il solletico. Lui ride e fa vedere i due piccoli dentini.

"Si tesoro. Alle otto gli ho dato il latte e poi ha dormito per tutta la notte. E' un ghiro, ha preso da sua madre" tutti scoppiano a ridere

"Mamma ma non è vero" dico imbarazzata

Un rumore che arriva dalla porta mi fa girare verso di essa. E' la mamma di Bryan, la mia vecchia professoressa. Le sorrido e lei entra. In questi mesi abbiamo legato molto di più e con il bambino si è addolcita.

"Sei pronta Crystal per diventare la signora O'Connell?" domanda lei sistemandomi il velo

"Certamente" le sorrido

"Sei sicura di sposarti? Possiamo andarcene anche ora, dove vuoi tu" dice mio padre con un sorriso sernione.

"No papà, voglio sposare Bryan" rispondo sicura di me

"Allora è meglio che andiamo. Sono entrato un paio di minuti fa in chiesa e Bryan faceva avanti e indietro, sembrava impazzito" disse mio fratello guardando l'orologio

Io sorrisi all'idea di un Bryan ansioso e preso dal panico. Lui che è sempre autoritario e concentrato.

Mia madre prende Alex in braccio, prima però gli do un bacio. Mio padre mi prende sotto braccio e ci dirigiamo verso le porte aperte della chiesa, dove si intravedono tutti gli invitati che parlottano tra di loro a bassa voce. Appena però inizia la marcia nuziale si girano tutti verso le porte dove ci trovavamo io, mio padre e mia sorella che mi tiene il velo.

"È ora" disse mio padre con gli occhi lucidi

Io punto il mio sguardo verso Bryan, che appena inizia la melodia, punta il suo sguardo verso di me e lo fa fino a quando io e mio padre non arriviamo ai piedi dell'altare. Il mio accompagnatore mi da un bacio sulla fronte e pone la mia mano, dove c'è l'anello di fidanzamento, verso Bryan che la ricopre con la sua saldamente.

Ci guardiamo per un paio di minuti e poi ci voltiamo verso il prete che da inizio alla messa.


Siamo arrivati al momento delle promesse. Tutti i presenti si alzano in piedi.

"Miei cari figli, scambiatevi le vostre promesse" disse il prete

Bryan prende le mie mani e comincia parlare

"Signorina Smith" disse facendo nascere qualche sorriso e facendo scendere delle lacrime sulle mie guance " prima di te non sapevo cosa fosse il matrimonio, nessuna donna che incontrato mi ha fatto desiderato di essere legato a lei per il resto della mia vita. Poi sei arrivata tu. Un'alunna testarda e presuntuosa che fin dall'inizio mi ha colpito e mi ha fatto uscire di testa. Mi hai fatto capire cosa vuol dire amare, cosa vuol dire stare lontano da te e questo non è un bene ma è un male. Voglio restare con te, nostro figlio e i nostri futuri figli per tutta la mia vita e me ne frego dell'età e della gente. La amo, Signorina Smith" disse lui con gli occhi lucidi.

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora