Capitolo 19

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Bryan

La faccio distendere sul mio letto e comincio a baciarle il collo per poi risalire fino alla bocca,dove mi delizio del suo sapore.

Comincio a levare l'intimo che gli copre poco e niente delle sulle forme...
Levato il reggiseno,bacio i suoi seni prosperosi e lei geme dal piacere. Continuo il mio lavoro scendo più giù lasciano di qua e di la qualche bacio,continuando a sentire i suoi gemiti di apprezzamento.
Tolsi con la bocca quelle mutandine striminzite che portava,bacio il suo monte di Venere e dalla sua bocca esce un urletto.
"Prof" geme
Io a sentirmi chiamare così mi eccito ancora di più...
Prendo una bustina contenente il preservativo,lo apro e lo faccio scivolare sulla mi erezione.
Apro le sue gambe,che aveva richiuso precedentemente,e mi risistemo.
Faccio scontrare le nostre intimità,lei geme,la bacio sulla bocca,un bacio dolce,prendo l'erezione nella mano e indirizzo il mio pene nella sua fessura.
"Piccola sei pronta?"
Lei annuisce in preda all'extasy ed entro piano piano dentro di lei.
Lei sussulta per la mia presenza in lei.
"B-Bryan fa piano" dice lei gemendo dal dolore
"Certo piccola"
Entro in lei piano piano e ogni volta lei sussulta.
Quando sono tutto dentro di lei mi sto fermo per farla abituare,io intanto mi beo del calore che mi sta dando.
Mi sento in un'altro mondo,pieno di sentimenti positivi dove prevale l'amore.
"Bryan"mi richiama lei
"Si amore?"
"Puoi...aspetta come mi hai chiamato?"
"Amore piccola"
Lei mi bacia e sorride.
"Ti puoi muovere" continua a sorridere.
Non me lo faccio ripetere due volte che comincio a muovermi ritmicamente ma comunque piano per non farle male.
Cominciamo a gemere insieme,i nostri respiri si uniscono e lei si contorce sotto di me.
Mette le sue gambe intorno alla vita,le sue mani sui miei glutei e sussura
"Amore-ah-muoviti più veloce"
"Certo-ah cazzo-piccola"
Comincio a muovermi più veloce tanto che si sentono le molle del letto cigolare.
"Ah Bryan-cazzo-sto per..."
"Si piccola-ah-vieni per me,con me"
Do altre sue spinte e veniamo insieme dicendo i nostri nostri nomi.
Io mi sfilo da dentro di lei e piagnucola
"Che hai piccola?"
"Ti volevo ancora dentro"
Io la guardo con sguardo malizioso e mi ributto sopra di lei facendo scontrare le nostre intimità e lei geme per il piacere
"Bryan-mh-finiscila"
"Tu mi hai detto che mi volevi"
Sorride e mi bacia,io mi corico e tiro lei su di me.
Ha la fronte nel mio petto,le nostre gambe intrecciate e la sua mano sui miei addominali che disegna cerchi immaginari.
"Piccola com'é stata la tua prima volta?"
"Fantastico"
Sorridiamo
"Non me l'immaginavo così..."
L'interrompo
"Con il tuo professore?"
Lei si alza e si appoggia la testa sul palmo della mano.
"Si penso di sì,ma non dicevo questo"
Mi metto nella sua stessa posizione e la guardo con un sorriso che non se ne vuole andare
"Ogni ragazza si sogna sempre al sua prima volta,io pure me l'immaginavo,non so con chi,ma con un ragazzo che mi amava e mi rispettava..."
La guardo
"So che non mi ami"io a questa affermazione vorrei ribattere ma sto zitto"ma mi rispetti e per me questa prima volta é stata fantastica"
Le sorrido e l'avvicino,la bacio e la faccio distendere.
Metto la sua testa sul mio petto e in meno di cinque minuti sento il suo respiro pesante.
"Crystal io con te non ho fatto solo sesso,ho fatto l'amore"
Deposito un bacio sulle labbra e mi addormento con lei tra le braccia.


Non passavo una notte così piena di passione da quando ero preso da Jessica, da quando è entrata Crystal nella mia vita Jessica non l'ho guardata più e ogni volta era soltanto una scopata per passarmi il tempo, niente di più.
Stanotte invece è stato diverso, non si è trattato di una passa tempo. Lei è importante per me.
Abbiamo espresso i nostri sentimenti, poi ho anche avuto l'onore di essere stato il primo, mi ha fatto stare bene, mi mancavano queste notti così.
È bellissimo vederla dormire al mio fianco, non so cosa darei per averla ogni mattina accanto a me.

"Ma cosa ci fai tu nel mio letto?" Le dico scherzando mentre lei ancora cerca di metabolizzare cos'è successo.

"Ma che ci faccio io qui? Ah... STRONZO!! ERI UBRIACO ALLORA!!" comincia a gridare lei

IO E IL PROFESSORE DI GEOGRAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora