Ci sono stati momenti della mia vita in cui ho creduto onestamente che le cose non potessero andare peggio di così.
Sentimmo sbattere la porta da continui colpi.
Aiden ci si avvicinò e creò uno scudo semitrasparente per proteggerci.
"State fermi."
La porta esplose,un fiume di scheggie si infranse contro lo scudo.
Una sagoma si fece avanti insieme a 6 uomini vestiti di nero con il cappuccio della felpa calato sul volto, i loro corpi erano alquanto strani, dientro alla schiena erano visibili un paio di ali nere e i loro corpi sembravano delle statue, non può essere erano dei demoni!
La sagoma al centro fissò i suoi occhi scuri e il suo volto privo di qualsiasi espressione da cui non traspariva alcuna emozione nei miei.
"Tombola principessa, ti ho trovata." La sua voce era piuttosto roca, sul volto si disegnò l'ombra di un ghigno.
Aiden imprecò, si girò e bisbigliò qualcosa che non riuscii a capire.
"Cosa?"
"Andate di sopra." Disse questa volta a voce più alta.
Non avevamo molta scelta in effetti tuttavia non volevo abbandonarlo, come avrebbe mai potuto combattere contro tutti questi uomini da solo?
"Non ti lascio da solo."
Mi prese la mano tra le sue, così grandi rispetto alle mie.
"Clary, fidati di me, andate di sopra."
Poichè non rispondevo sciolse la mano e mi spinse verso i nonni che dallo shock non erano ancora riusciti a muovere un muscolo ed Harry.
Non potevo abbandonarli.
Rilassai le spalle e accettai di salire
"Ora!"
Lo scudo si ruppe, presi per mano Harry e spostai davanti i nonni.
Si scatenò il pandemonio.
Salimmo il più velocemente possibile le scale fino ad arrivare nella mia camera e chiuderla a chiave.
Harry era tesissimo.
"Io...io non capisco, tutto questo non è reale, non può esserlo, vero?"
"Harry mi dispiace ma è tutto vero, non sei più al sicuro con me, te..."
Quello che stavo per dire era doloroso ma necessario.
"Te ne devi andare, porta anche i miei nonni con te."
Mi guardò come se fossi impazzita,anzi mi guardarono tutti come se fossi impazzita.
"Clary non ti lascio, ti ricordi il patto che abbiamo fatto da bambini; dove tu andrai io ti seguirò e anche se questa situazione mi sembra assurda io non ti lascerò sola...non ti lascerò mai sola."
Nei suoi occhi lessi la convinzione e qualcos'altro di ancora a me ignoto.
"Ha ragione Clary, noi non ti lasciamo, spero che tu stessi scherzando."
Disse la nonna avvicinandosi e stringendomi in uno di quei suoi abbracci spacca ossa.
"Okay, avete ragione."
Ci staccammo all'improvviso quando sentimmo un rumore metallico e la porta della camera aprirsi. Si avvicinò l'uomo che avevo visto prima al centro dei demoni.
"Vi ho trovati."
Stingeva nel pugno un braccio che spinse in avanti; un corpo cadde riverso sul pavimento.
"Aiden, no!"
Caddi in ginocchio accanto al suo corpo.
Presi il suo polso e per fortuna sentii i battiti del suo cuore.
"Cosa hai fatto?!"
"Io? Ahaha niente."
"Bugiardo!" Quasi ringhiai nel dirlo.
Mi alzai in preda ad una furia cieca e strinsi i pugni lungo i fianchi pronta a combattere se fosse stato necessario.
Aveva ferito Aiden, non so da dove nasceva questa rabbia e senso di protezione nei suoi confronti .
Sentii le miei mani riscaldarsi, abbassai velocemente lo sguardo e vidi che avevano preso a brillare.
"Ecco perchè non sarai mai come gli altri cercatoti Clary, tu sei un mostro, pensi che non sappia che i tuoi poteri sono oscuri?"
Lo guardai salordita.
"Com..come fai a saperlo?"
"Ma come non mi riconosci?, in fondo sei sangue del mio sangue."
Sogghignò ed esplose in una risata amara.
Lo guardai bene, i suoi occhi erano di colore verde e i suoi lineamenti ricordavano tan...tanto i miei.
"No, non può essere, tu sei.."
"Si Clary, tu sei mia figlia."
Mi cadde il mondo addosso, allora era vero, mio padre era malvagio.
Non sapevo il perchè ma una parte di me sperava che non lo fosse, che era stato tutto un errore.
Ogni volta però venivo puntualmente smentita.
"Bene, ora se tieni alle loro vite"ordinò con voce tagliente"devi venire con me."
Non avevo altra scelta, potevo combattere, potevamo morire all'istante oppure andare via con lui.
Eravamo in trappola.
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paradise city
FantasyClary pensava di essere una ragazza come tante altre, il suo obiettivo era di finire il liceo e andare al college. Questo almeno era quello che pensava finchè un giorno non incontrò un ragazzo dagli occhi così verdi da sembrare irreali e dai lineame...