Aveva occhi smeraldo, non come quelli di Aiden, i suoi erano unici per il fatto che cambiavano tonalità a seconda dell'umore.
Feci un passo avanti e strinsi la mano che mi porgeva.
"Clary". aveva una voce sofisticata e profonda. "Sono passati così tanti anni da quando ti ho vista l'ultima volta, eri appena una bambina di 3 anni... sei così uguale a tua madre."
Sembrò perderdersi nei ricordi finchè qualcuno dietro di lei si schirì la voce.
Si riscosse e mi condusse a quello che probabilmente era il suo ufficio.
Mi guardai intorno e notai come tutto apparisse così ordinato e ben progettato.
Il centro della stanza era occupato da una scrivania di legno di quercia.
La signora... anzi no la preside Mary entrò nella mia visuale e si posizionò dietro la scivania e si sedette, mi indicò una sedia.
"Siediti Clary, anche tu Aiden."
Non avevo fatto caso al fatto che anche lui ci avesse seguite, ma adesso che ci pensavo era piuttosto ovvio, era stato lui a trovarmi e condurmi qui dopotutto.
Mary intrecciò le dita e mi guardò fissa negli occhi.
Mi raddrizzai sulla sedia sentendomi a disagio.
"Mi dispiace molto per ciò che hai dovuto affrontare in questi giorni, e per come tutto sia stato così frettoloso, e soprattutto mi dispiace per tua madre Clary."
"La conoscevi?"
" beh ovvio, era la regina."
La guardai e vidi che c'era dell'altro.
"No, non mi stai dicendo tutto , tu la conoscevi bene, vero?"
Mi guardò e mi parve vedere qualcosa scattare dentro di lei.
"Si, la conoscevo molto bene, lei... lei era mia sorella."
Rimasi letteralmente con la bocca aperta, la osservai meglio e non potei non notare adesso che lo sapevo una certa somiglianza.
"Tu sei mia zia?"
Mi sorrise."Si sono tua zia, ho aiutato io tua madre a scappare."
Cavolo, questa devo dire che non me la sarei mai aspettata, avevo una zia.
"So cosa stai per domandarmi, perchè non sono mai venuta a trovarti, vero?"
Eh già, mi aveva proprio letto nel pensiero.
Annuii.
"Io ti ho osservata crescere, sono sempre stata con te, anche se tu non potevi vedermi, io posso assumere diversi aspetti ma non ho mai potuto rivelarti chi ero realmente perchè ti avrebbe messa in pericolo... ma ora sono qua per aiutarti."
Non seppi cosa controbattere, mi sentii osservata, sembrava che tutti attendessero una mia risposta.
"Va be..ne." Mi schiarii la voce e lo dissi con tono più alto.
"Ma i miei nonni? E Harry? non possiamo lasciarli da soli."
"Certo che no, adesso sono sotto la nostra protezione, al più presto li faremo condurre qui."
Vidi i suoi occhi brillare, ma certo i miei nonni erano anche i suoi genitori, che sciocca sono stata a non pensarci; era di sicuro emozionata.
"Bene, ora hai bisogno di un istruttore che ti insegni tutto ciò che ti sei persa in questi anni e potrà anche tenerti d'occhio."
"Non mi serve un babysitter."
Aiden soffocò una risata, lo guardai male e riprese l'espressione stoica che aveva mantenuto fino a questo istante.
"Certo che no Clary, ma ti serve per prepararti ad affrontare i corsi ed essere allo stesso livello dei tuoi compagni, inoltre ti proteggerà."
Sospirai rassegnata.
"Va bene, chi sarà il mio istruttore?"
Lei spostò lo sguardo alla mia destra, dove si era seduto Aiden.
"Il tuo istruttore è uno dei migliori cacciatori di questa scuola... Aiden."Mi dispiace molto per il ritardo di questo capitolo, come promesso in questi giorni pubblicherò anche il seguito:)
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paradise city
FantasíaClary pensava di essere una ragazza come tante altre, il suo obiettivo era di finire il liceo e andare al college. Questo almeno era quello che pensava finchè un giorno non incontrò un ragazzo dagli occhi così verdi da sembrare irreali e dai lineame...