19 - Darei la mia vita per lei

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Arrivammo davanti alla mia stanza, Harry mi sorrise e aprì la porta per poi sedersi sul letto.
Lo seguii e mi sedetti al suo fianco, lo vidi osservare con occhi curiosi la stanza finchè poi questi non si fissarono nei miei.
"Allora...". Gli feci il verso.
"Allora..."
"Tra te ed Aiden c'è qualcosa?"
Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.
"Ma no! Che ti salta in mente Harry, poi tra tutto quello che potevi chiedermi proprio questa doveva essere la tua domanda?"
Mi guardò con aria indifferente." Ah no?"
"No." Mi sfregai gli occhi stanca.
Semprò rifletterci in silenzio.
"Okay allora."
"A volte sei proprio strambo Harry... mi sei mancato davvero tanto lo sai?"
Mi guardò compiaciuto." Si, lo so."
Aspettai ma sembrava non voler aggiugere nient'altro, gli tirai un pugno.
"Ahia, okay okay." Alzò le mani in segno di resa." Mi sei mancata anche tu Clary."
Gli raccontai le mie paure, i miei sentimenti, sapevo che Harry mi avrebbe capita, lui era sempre stato presente nella mia vita e così sarebbe stato per sempre.
Mi fissò come se avessi avuto tre teste.
"Che c'è?"
Scosse la testa." Niente è solo che è pazzesco, Clary. È tutto così... incredibile."
"Non è il termine che avrei usato io ma si è tutto così strano."
Mi tirai le ginocchia sul petto.
"Pensa a ciò che mi aspetta. Potrei morire da un momento all'altro."
Harry mi fulminò con lo sguardo." Non dirlo mai più. Non succederà mai, ti proteggerò sempre Clary."
Feci un sorrisino." Lo so, sto solo cercando di accettare l'impossibile, però Harry in caso di pericolo non voglio che tu metta a repentaglio la tua vita per salvare la mia." Lo fissai dritto negli occhi."Mai, capito?"
"Io darei la mia vita per la tua, se tu morissi Clary...morirei anche io." Disse quest'ultima parte in un sussurro, come se fosse stata frutto della mia immaginazione.
"Anche io darei la mia vita per la tua, ti prometto allora di non rinunciare alla mia vita per paura di ciò che potrebbe succedere, potrebbe venire fuori qualcosa di brutto si, o a qualcosa di bello."
Mi stupii delle mie stesse parole, stavo dimostrando grande maturità.
"Sei diversa Clary."
"In che senso scusa?"
Ci riflettè un paio di secondi."Non so, sei diversa ai miei occhi."
Restammo a guardarci per un tempo che parve infinito, sentii le guarce prendere fuoco.
Harry mi fece uno di quei sorrisi che tanto adoravo, quelli che arrivavano fino agli occhi, in cui capivi che stava sorridendo con tutto il suo essere, uno di quelli che ti scaldavano il cuore.
"Beh ora direi di dormire, sarai stanca."
In effetti lo ero, e molto.
Guardai il letto imbarazzata, non feci in tempò però a dire nulla che Harry prese la situazione in mano, o meglio in braccio.
Mi alzò e mi adagiò sotto le coperte per poi stendersi al mio fianco.
Risi." Come ai vecchi tempi eh?"
"Già, sei sempre troppo lenta."
"Certo come no."
Rise e oh cavoli quanto mi era mancata la sua risata, era così melodiosa; esatto si Harry aveva una risata melodiosa.
Mi appoggiò una mano sul fianco e con l'altra mi spinse ad appoggiare la testa sul suo petto per poi scendere sulla mia schiena in una morbida carezza.
Mi addormentai così, ascoltando il battito regolare del suo cuore.

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