12 - questo non è un addio

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Mi rimbombavano ancora le orecchie.
"Ehh?"
Mi sorrise, capite mi sorrise!; dopo tutto quello che era successo ne aveva pure il coraggio.
Che faccia tosta, davvero.
"Hai una faccia davvero buffa al momento, e se continui a corrugare ancora la fronte in questo modo ti verrano le rughe."
Mi mise un dito tra le sopracciglia, scocciata gli spostai la mano con uno schiaffo.
"Mi hai fatto male, cavoli che caratterino."
"Ma finiscila, primo non ho la faccia buffa, secondo il mio carattere è quello che è, terzo credo sia meglio ritorniamo al punto del discorso."
"Lo credo anche io." Harry si avvicinò con le braccia incrociate borbottando.
I miei nonni si spostarono dietro di me e sentii la mano di mio nonno posarmisi sulle spalle come per darmi supporto.
"Va bene, hai ragione, allora..."
Alzai una mano per farlo smettere di parlare.
"Prima vorrei chiarire delle cose" lo guardai annuire "allora tu sei un cercatore e anche io lo sono giusto?" annuì nuovamente " mia madre era la regina per vostro mondo, io sono la principessa..."
"E futura regina."
"Certo, e futura regina, mio padre è cattivo e adesso mi sta cercando per usarmi..." Venni ancora una volta interrotta.
"O per ucciderti."
"Si okay o per uccidermi, quindi io sono una specie di arma, non sono nè buona nè cattiva, quando devo usare i miei poteri cambiano il colore dei miei occhi e capelli, non sono una ragazza normale e la collana brucia quando uso i poteri."
"Ecco si questo è un riassunto molto sintetico di tutto quello che c'era da dire."
"E mia madre?, mia madre è davvero morta in quell'incidente?"
Mio nonno mi strinse più forte, allora capii, capii che mi avevano mentito, per tutto questo tempo mi avevano mentito.
Aiden mi guardò con compassione, mi voltai, Harry era dispiaciuto e triste per me, non avevo il coraggio di guardare i miei nonni, mi spostai e la sua mano cadde dalla mia spalla.
"Clar-ry ci dispiace così tanto, noi non potevamo dirtelo, capisci, non potevamo proprio."
"Io capisco solo che la mia vità è una bugia, un enorme bugia."
Mia nonna stava piangendo e mio nonno le stringeva le spalle per consolarla.
Certo poverini, non sono di certo io quella ad essere stata ferita, proprio no.
"Cos'è successo a mia madre?"
Aiden si avvicinò cauto,come se potessi ucciderlo da un momento all'altro.
"Clary, tua madre è morta per proteggerti da tuo padre, non in un incidente, è morta per salvarti la vita.
La collana che indossi le apparteneva, solo chi possiede un grande potere la può indossare "mi guardò fisso negli occhi
"lei non ti ha mai abbantonata, è sempre stata con te, anche se non fisicamente"
Lo guardai confusa.
"Io non capisco..."
"Nella collana c'è una parte di lei, dei suoi ricordi, delle sue emozioni."
Aprii la bocca dallo stupore.
"Veramente?"
"Veramente"
Mi sorrise, un sorriso che mi parve sincero.
Toccai la collana e chiusi gli occhi, sentivo ancora tanto la sua mancanza ma ora capivo alcune cose, alcuni ricordi che continuavano a tornarmi in mente.
Aprii le palpebre.
"Bene ora parlami della High Paradise City."
"È una scuola per quelli come noi,ti insegneranno a controllare i poteri e ti difenderanno da tuo padre e tutti quelli che vorranno ferirti.
Dobbiamo partire presto."
"Quanto presto?"
"Tra 10 minuti va bene?"
Mi allontanai di un passo, forse avevo capito male.
"Stai scherzando vero?"
"E perchè mai dovrei farlo?"vedendo che non rispondevo sospirò "senti Clary, non c'è più posto per te qua, tu sei diversa, sei speciale, non sei fatta per essere come loro."
Lanciò come uno sguardo di sfida ad Harry.
I due si guardarono come lanciando fiamme dagli occhi.
Aveva ragione, cavoli, non potevo più rimanere qua, ero in pericolo ed...ed ero io stessa un pericolo, guardai i miei nonni, avano entrambi gli occhi rossi, vidi però che avrebbero accettato qualunque mia decisione e anche se al momento li odiavo in realtà li amavo.
Guardai Harry si stava avvicinando fino a quando me lo ritrovai ad un palmo da naso.
"Clary, non devi farlo per forza, anzi perfavore non farlo, ti proteggerò io."
Gli strinsi la mano, sentii che tremava.
"Lo so, ma devo farlo... voglio farlo e tu per me non potrai sempre esserci e io non potrei mai metterti in pericolo."
Seppi di averlo ferito, ma era necessario, non lo averi mai messo in pericolo di vita.
Mi allontanai.
Abbracciai i miei nonni che mi strinsero forte a loro.
"Vi odio in questo momento, lo sapete vero?"
"Si tesoro lo sappiamo."
Mi staccai e incontrai i loro sguardi.
"Ma vi amo, siete la mia famiglia e questo non cambierà mai."
"Anche noi ti amiamo."
Sorrisi."Lo so." Ero pronta.
Guardai tutti loro."Ricordatevi, questo non è un addio."
Mi girai verso Aiden.
"Va bene, possiamo andare."

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