Presi la mano che mi porgeva.
"Stringiti forte e non lasciarla"
"Perc..."
Venni sbalzata via e un attimo dopo mi ritrovai di nuovo con i piedi per terra e lo stomaco in sobbuglio. Lo guardai con la mia migliore espressioni arrabbiata, quella che di solito stava a significare <sta attento a non giocare col fuoco se no ti bruci.>
"Ma dai, potevi almeno avvertire."
Mi fece un largo sorriso.
"Per perdermi la tua faccia in questo momento?"finse di rifletterci sopra "mai."
"Ma cavoli quanto sei spiritoso, piuttosto dove siamo?" mi guardai intorno o almeno cercai di farlo, la mia attenzione era focalizzata ancora sulle nostre mani unite.
Sembrava che non se ne fosse manco accorto.
"Siamo alla High Paradise City."
"Ah meno male siamo arrivati nel posto giusto." Dissi per prenderlo in giro.
Si finse offeso."Dubiti delle mie capacità?"
Ci riflettei su. "Si è proprio così.
Mmm... senti ora puoi lasciarmi anche andare lo sai? Siamo arrivati."
"E se volessi tenerti la mano?"
Alzò le labbra in un sorriso sghembro.
Nei suoi occhi lessi tuttavia qualcosa d'altro che lo scherno, qualcosa di molto più indifeso, lessi la sua insicurezza, quella che molto probabilmente cercava sempre di nascondere dietro questa faccia da sbruffone.
Scelsi di non rispondere, anche perchè cosa avrei mai potuto dire? Mica potevo rispondere tienila pure o non puoi, anche se questo si lo ammetto avrei benissimo potuto dirlo ma non so, in fin dei conti era una sensazione piacevole.
No basta Clary, non pensarci.
Mi guardai attorno e rimasi sotto schock, era tutto così colorato e strano.
Gli alberi ( se così si potevano definire) erano di diversi colori, i ragazzi che ci passavano davanti volavano, altri invece scuotevano una specie di penna-matita-quello che è, altri leggevano libri e altri ancora usavano cellulari olografici.
Si avete sentito bene,
O-L-O-G-R-A-F-I-C-I.
Che forza.
"Wow." Ero sotto Shock, in senso positivo naturalmente.
Aiden rise e lo fece anche di gusto.
Questa volta però non mi seccò affatto anzi mi unii a lui.
"Bello vero?"
"Si molto."
"Si da fuori è molto bella, aspetta solo che inizino le lezioni e credo proprio che cambierai opinione su questa scuola."
Lo fissai spaventata, ecco aveva rovinato tutto.
"Cosa vuoi dire?"
"Tranquilla mica ti uccideranno... forse." La sua espressioni si fece seria.
"Qui ti addestreranno a cacciare ed usare al meglio i tuoi poteri, diventerai quasi una macchina da ciò che sarai poi in grado di fare, le lezioni saranno dure e difficili da sopportare e proseguire con il passare dei giorni, devi capire che ti porteranno allo stremo delle forze."
Mi si gelò il sangue nelle vene, non era stata affatto una buona idea venire qua, mi uccideranno di sicuro, io non ero pronta, o lo ero; ero confusa e molto direi.
Sorrise e mi parve di vedere i suoi denti perfetti brillare come quelli delle pubblicità di dentifricio, strano...
" tranquilla comunque" mi diede una pacca sulla spalla "vedrai che te la caverai a meraviglia."
" Certo che lo farà, ci aspettiamo molto da lei, principessa Clary."
Ci girammo di scatto al suono di una voce alle nostre spalle.
Era una donna sulla cinquantina, capelli castani con qualche ciocca grigia, occhi verdi e di statura alta, anche se come già detto, tutti potevano superarmi benissimo in altezza. Allungò una mano a stringere la mia in un saluto di benvenuto.
"Lasci che mi presenti, sono Mary Moonstorm, la preside di questa scuola."Cosa ne pensate di questo capitolo?
Vi sta piacendo la storia?
Fatemelo sapere nei commenti:)
Ci tenevo inoltre a ringraziare per le 500+ visualizzazioni raggiunte😙😁
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paradise city
FantasyClary pensava di essere una ragazza come tante altre, il suo obiettivo era di finire il liceo e andare al college. Questo almeno era quello che pensava finchè un giorno non incontrò un ragazzo dagli occhi così verdi da sembrare irreali e dai lineame...