La gelosia non è la mancanza di fiducia
ma la paura di perdere chi si ama
Come Arianna avesse fatto a convincermi me lo stavo chiedendo ogni secondo di più mentre l'auto di Luca sfrecciava nelle strade praticamente deserte della città, dritta verso la discoteca.
– Allora folletto, ora che sei una donna libera cos'hai intenzione di fare? – domandò Mirko, seduto dietro insieme alla mia migliore amica. Diego, Edoardo, Greta, Filippo e un'altra ragazza che non conoscevo ci avrebbero raggiunto in discoteca.
Camilla, dopo la serata a casa di Luca della settima prima, aveva deciso di saltare quel giro. Anche perché se no Edoardo l'avrebbe riportata subito a casa, era abbastanza iperprotettivo nei suoi confronti. Mentre Alessia non andava quasi mai in discoteca, e iniziavo a pensare che avessimo molte cose in comune.
– Divertirmi come se non ci fosse un domani – annunciò Arianna, sorridendo smagliante e portandosi dietro all'orecchio una ciocca di capelli. – Anche perché da settimana prossima parto –
– Andate da Irene? – chiesi, non essendo ancora informata sui suoi piani per il Natale.
Arianna annuì, facendo scorrere lo sguardo sugli interni della macchina. – Si, abbiamo già i biglietti per il Canada e partiamo il venti. Salto gli ultimi due di scuola. Non che mi dispiaccia –
– Hai una sorella in Canada? – chiese Luca aggrottando le sopracciglia perplesso.
– Scambio culturale con la scuola. E ottimo modo per stare lontana da Francesco – spiegò Arianna, questa volta il suo sguardo fuori dal finestrino a guardare le luci che scorrevano accanto a noi.
– E chi sarebbe questo Francesco? –
– Il nostro vicino di casa. Suo ex migliore amico. Credo si siano anche baciati, ma lei non lo ha mai detto –
– Quella del bacio non la sapevo – ammisi, voltandomi a guardarla e accorgendomi che era parecchio vicino a Mirko.
Dovevo assolutamente tenerla d'occhio per evitare che facesse cazzate di qualsiasi genere. Erano passati solo tre giorni dalla rottura con Peppe, era ancora decisamente troppo fragile emotivamente anche se dava l'impressione di essersi ripresa completamente.
– Si, ma non ne sono certa –
Luca si fermò nel parcheggiò e si girò verso di me, senza smettere di sorridere. – Arrivati. Pronti? –
– No – sbuffai, ma non ostante questo uscii dalla macchina venendo inondata dal freddo di dicembre. Non era ancora inverno, e dubitavo che sarebbe caduto qualche fiocco, ma faceva decisamente freddo. A ogni respiro vedevo la nuvoletta davanti a me.
– Dai che ti diverti in discoteca. E guarda che se ti fai un drink non succede nulla –
Guardai Luca accigliata. – No al drink. Per il divertimento.. vedremo –
Eravamo abbastanza lontani dalla discoteca, ed era parecchio buio, eppure riuscivo a vedere la fila per entrare anche da quella distanza.
Arianna mi prese sottobraccio prima che avessi il tempo di replicare e iniziammo ad avvicinarci. – Hai la carta d'identità, vero? –
Sospirai. – Si. Dove c'è chiaramente scritto che non ho ancora diciotto anni. –
– Ti mancano due mesi e basta che ci siano dei maggiorenni con noi. E sia Luca che Mirko lo sono, quindi problema risolto –
Non dissi nulla, stringendomi nel giaccone e pentendomi di non aver messo qualcosa di più pesante che dei jeans skinni e una maglietta aderente rossa con il collo alto e un triangolo che lasciava libere le scapole.
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Come Neve D'Estate
RomanceSofia è, all'apparenza, la tipica brava ragazza, sempre rispettosa e responsabile, ma complicata e incapace a riuscire ad amare, a fidarsi. Non riesce a concedersi la possibilità di affezionarsi ad altre persone da quando sua madre è morta vari ann...