La vita è un libro. Io sto
con te per un altro capitolo per
quanto possa restare in pericolo.Sei il mio veleno e insieme l'antidoto
Madman
I genitori di Luca iniziavano a farmi inquietudine.Sembravano ancora intenti a elaborare la notizia bomba che il figlio gli aveva appena sganciato dopo che ci avevano beccati in fragrante, e per questo mi guardavano confusi.
– É.. è fantastico! – esclamò Maura venendo ad abbracciarmi e lasciandomi mille baci sulle guance. – Sono così felice che Luca abbia qualcuna dopo.. bhe, l'ultima volta che ci ha presentato una ragazza aveva dodici anni! –
– Mamma – borbottò Luca imbarazzato, abbassando lo sguardo ma ridacchiando.
– Sono felice anche io – sussurrai, abbracciando anche Roberto, che si era fermato a dare una pacca sulla spalla del figlio.
– Finalmente! –
Luca aggrottò le sopracciglia. – In che senso? –
– Bhe, è da quando siamo andati alla Scala insieme che aspettiamo un annuncio del genere! – spiegò Maura mentre prendeva la mia sciarpa e il cappotto, appendendoli dentro l'armadio e riabbracciandomi.
In quella famiglia era troppo affettuosi, ma la cosa iniziava a piacermi. Non era poi così male. Anche se a volte mi dava fastidio.
– Grazie mamma, spero di non avervi deluso! –
Maura mosse la mano come per scacciare una mosca. – Non potresti mai – si rivoltò verso di me e sorrise come se le avessi detto che aveva vinto alla lotteria. – Tuo padre lo sa già? –
Mi morsi le labbra, scuotendo la testa leggermente imbarazzata. – No, non ho ancora colto l'occasione per dirglielo e poi.. ultimamente è parecchio stressato per il lavoro – ammisi, posando la testa sullo schienale del divano, dove mi ero accomodata con Luca accanto.
I suoi genitori erano attorno a noi, mentre Maria disegnava tranquillamente sul tappeto, ascoltando la nostra conversazione senza capirne il vero senso.
– Da... da quanto state assieme? – chiese Maura. Sembrava tornata ad essere una ragazzina, con qualche rughetta intorno agli occhi in più, ma il suo sorriso compensava.
Mi guardai le mani, sapendo che non avrei mai potuto dimenticare quel giorno. – Il venticinque ottobre –
Roberto fece l'occhiolino al figlio mentre Maura sbiancò. – E voi avete aspettato un mese per dirmelo! –
– Tecnicamente è tra pochi giorni che facciamo un mese – sottolineò Luca, mentre il mio stomaco iniziò una discesa verso il basso.
Un mese.
Stavamo insieme da tre settimane e a me sembrava una vita, forse perché era da agosto che ci provava con me e da settembre che ci baciavamo, ma... un mese.
Non potevo quasi crederci, era di sicuro la relazione più lunga che avessi mai avuto.
– Ringrazia che te lo abbiamo detto adesso! – replicò Luca, ricevendo uno schiaffo sul braccio dalla madre, che mise il broncio.
– Maria, vero che appena troverai un fidanzato lo dirai a mamma? –
La bambina alzò lo sguardo dalla sua opera d'arte, confusa. – Perché? –
– Perché sono la tua mamma e mi renderesti tanto felice –
Maria annuì, tornando a disegnare e sbiascicando un – Va bene mami –
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Come Neve D'Estate
RomanceSofia è, all'apparenza, la tipica brava ragazza, sempre rispettosa e responsabile, ma complicata e incapace a riuscire ad amare, a fidarsi. Non riesce a concedersi la possibilità di affezionarsi ad altre persone da quando sua madre è morta vari ann...