Capitolo V
Che resta di un sogno erotico se...
Udine 20/12/2016Sono settimane che sogno Daphne. Non ha più risposto alle mie chiamate e ai miei messaggi, ma continuo a spiarla su instagram. La vedo un po' sciupata, ma sempre in giro a fare festa.
Sono annoiato coi ragazzi in hotel, fuori piove e vado a guardare il suo profilo, mentre Gianluca è in facetime con suo fratello e Piero sta incollato al suo telefono.
Guardo le sue storie, è in viaggio, piove anche sulla sua strada. Vorrei vederla.
Le scrivo.
Come al solito zero risposte. Vedo Piero fissarmi e poi tornare a scrivere sul suo telefono, non so che sta facendo.
Ho litigato da morire con Clara per la sua foto, è vero le ho regalato l'anello per il fidanzamento ufficiale, ma non ho intenzione di sposarmi ora, vorrei godermi ancora un po' la mia giovinezza e non essere legato, anche perché ho ancora parecchi dubbi su di lei e sulla nostra storia.
Ci stiamo riprendendo ora dalla lite e non ho voluto per nessuna ragione al mondo che venisse con noi in promozione, ho bisogno di tempo per pensare.
Ora che siamo a Udine mi manca avere Daphne, lei è così carina, mi fa ridere, mi fa divertire anche con poco.Usciamo dall'hotel per andare ad un firmacopie. Le solite mille foto, i firmacopie sono sfiancanti anche se amo stare con i fan.
Quando rientriamo ci sono un sacco di fan fuori dall'hotel.
"Piero, ma cu sta pioggia. Entriamo dal garage."
Dico a Piero, sono stanco.
Lui mi fissa male e scuote la testa.
"Scendi tu in garage, io scendo a salutare le ragazze."
Dice salutandole con la mano.
Ormai mi hanno visto, posso al massimo fingere un mal di pancia improvviso e correre in hotel.
Scendo e le ragazze si buttano tutte su Piero, lui se le abbraccia come di solito e le sbaciucchia tutte, vengo rapito da uno sguardo, c'è Maria.
Le vado incontro e la fisso.
"Maria!"
La richiamo a voce bassa.
Lei mi fissa.
"Boschetto."
Mi fa l'occhietto e mi indica l'angolo della strada.
Con una felpa col cappuccio per coprirla dalla lieve pioggerellina Daphne che fuma una sigaretta.
"Che ci fate qui?"
Chiedo a Maria, ma guardando Daphne.
"Nulla, io sono stata al firmacopie, ma eri così rimbambito che manco m'hai vista, e Daphne mi accompagna."
Dice lei fresca come quella sera a Firenze.
"Maria..."
La richiamo, mentre delle ragazze mi salutano a due passi.
"Si?"
Mi dice lei.
"Mi aspetti? Finisco qua e parliamo."
Indico le ragazze che mi fissano impazienti.
"Certo, vado a salutare Piero."
Dice lei sorridendo.
Le bacio una guancia e mi concedo alle foto con le altre fan.Daphne non si muove da li, ma la sorprendo un paio di volte a guardare verso qui.
Non so quante foto e video facciamo.
Chiedo a Maria di entrare in hotel, perché le ragazze continuano a stare li, magari se vuole può entrare anche Daphne ma dubito entri.
Mentre parlo con due ragazze che mi spiegano di un regalo di compleanno che devono fare e mi chiedono autografi e video vedo Daphne e Maria entrare in hotel insieme, alcune delle ragazze le fulminano e le guardano malissimo, per poi rivolgere brutti sguardi anche a me.
Io sorrido facendo finta di nulla ma sono felice che Daphne sia entrata.
Salutiamo le ragazze ed entriamo, Daphne e Maria sono sedute nella hall.
"Sono entrate."
Va in panico Gian.
"Tranquillo, le ho fatte entrare io, le conosco."
Mi avvicino a loro e saluto Maria che mi sorride.
Daphne non mi guarda e non risponde.
"Daphne, possiamo parlare? Provo a parlarti da settimane."
Le chiedo cauto.
Lei alza il viso e mi fissa.
"Non ho nulla da dirti."
Mi dice mostrando il suo piercing sulla lingua in bella vista.
"Se vuoi resta, io torno in hotel."
Dice a Maria alzandosi.
"Aspetta Daphne."
Le prendo la mano, piccola e ossuta tra le mie.
Il metallo dei miei anelli batte contro i suoi.
"Mollami!"
Mi dice glaciale fissandomi in cagnesco.
La lascio e lei recupera la sua borsa e corre fuori.
"Maria, come faccio?"
Le chiedo disperato.
"Ignazio l'hai illusa, lei voleva la sincerità che c'ha messo anche lei. L'hai fatta innamorare, dicendole che dovevi mollare Clara, e invece Clara te la sposi."
Mi dice Maria con rimprovero.
"Ma ancora non è sicuro, io sono molto indeciso al momento, ma Daphne stava diventando un punto importante della mia vita."
Dico a Maria.
"Ignazio, lei sta male. Prova a fare qualcosa, ma non illuderla più, per favore, parlale chiaro."
Mi dice Maria.
"Ora però la raggiungo. Il nostro Hotel è quello nella parallela."
Mi dice alzandosi sulle punte e dandomi un bacio sulla guancia.
La vedo sistemarsi la cerata e sorridendo sgambetta fuori dall'hotel facendo ciao con la manina a Piero e Gianluca che mi fissano.
"Ma era Daphne?"
Mi chiede Piero.
"Si, era Daphne."
Dico controvoglia.
"Arrabbiata."
Mi dice lui alzando le sopracciglia.
"Un po', devo risolvere una questione entro domani. Non vengo a cena con voi."
Dico a Piero.
Mi incammino verso l'ascensore.
"Ah, se ti chiama Clara di che ho mal di testa e sono andato a dormire."
Dico a Piero sorridendo ed entrando in ascensore. Devo inventarmi qualcosa, e subito.Attacco la sua playlist di canzoni vecchie e inizio a cantare una canzone dei collage.
"lei non sapeva far l'amoreeee, e non potevo farci niente, non conosceva l'emozione di chi si vuole bene, di chi sa dire si..."
Forse ero più io a non conoscere quell'emozione. . . .Scusatemi, ma non potete capire, la sfiga mi perseguita! Prometto che il prossimo capitolo ve lo metto Mercoledì!
Lo ho già in mente, devo trovare il tempo di scriverlo!Vi voglio bene! ♥️
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Se a mani vuote di te non so più fare |Ignazio Boschetto| COMPLETA
FanfictionIl triangolo no, o meglio si, l'avevo considerato, ma forse Ignazio no, non aveva mai pensato ad un triangolo. L'insoddisfazione che giorno dopo giorno gli regala Clara lo porta ad abbassarsi a comportamenti poco etici, che lo faranno rialzare poi...