Capitolo 3. E si rideva di noi

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Capitolo 3

E si rideva di noi


Zurigo 15/10/2016



É bellissimo stare con Daphne, è così aperta al mondo, piena di desideri, guardarla è sempre più rilassante e mi fa pensare il giusto.

Dorme accanto a me, accaldata in questo hotel in Svizzera.

Clara deve lavorare questo fine settimana e non può seguirci e ho convinto mia madre a non venire con noi, abbiamo una presentazione in tv e mi sono portato lei.

Nel letto dorme e sbuffa nel sonno, con quel suo seno piccolo e rotondo che si alza e si abbassa col suo respiro.

Mi alzo e frugo nel suo beauty case, trovo la matita e le disegno i baffi sul labbro.

Mi metto poi a letto e lei si rintana tra le mie braccia, posando la testa sul mio petto.

Si sveglia poco dopo.

"Ti distruggo ogni volta."
Le dico baciandole le labbra.

"Non essere presuntuoso."

Si alza dal letto e va in bagno, è tutta nuda non è perfetta e non si vergogna di non essere perfetta,questa cosa mi piace.

Sbuca dal bagno e mi fissa, io la guardo e rido.

"Non sei simpatico, queste cose le facevo all'asilo."

Mi dice posandosi sullo stipite della porta.

"A me divertono ancora, potrei chiamarti Frida."

Le dico e lei sorride.

"E io Diego."

Mi risponde lei.

Andando allo specchio a disegnarsi il monociglio.

Le sono subito dietro, poso le mani sulla sua pancia, è morbida, appena accennata, non piatta.

Le bacio le spalle.

Lei si volta e mi bacia.

"Devi andare?"

Mi chiede

"Tra un'ora. Mi insaponi nella doccia?"
Le chiedo.

"Non hai le mani per farlo da solo?"

Mi chiede lei strafottente sedendosi sul mobile a cosce aperte, mostrandomi tutta la sua natura.

"Tu così mi tenti."

Le dico leccandomi il labbro.

"Tu hai una serata. Andiamo in doccia Diego."

Mi dice scendendo e prendendomi per mano.

Ci infiliamo nella doccia e lei prende a lavarmi.

"Ma quanti peli hai?"

Mi chiede mentre mi insapona tutto.

"Tanti, sono un orso."

La bacio mentre lei ride.

"Che ridi?"

"Rido di te, sei scemo e tutte ti amano, ma solo perché non ti conoscono."

Mi risponde lei dandomi il getto dell'acqua in faccia facendomi chiudere gli occhi, maledetta ragazzina mi acceca, in tutti i sensi.

Se a mani vuote di te non so più fare |Ignazio Boschetto| COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora