Capitolo XIX
Che importa se per innamorarsi basta un'ora
Mi sveglio all'alba, il caldo di fine estate è piacevole, è tutto così piacevole.
Stanotte siamo stati separati, dormo in un b&b, gli sposi non si devono vedere.
Apro la finestra e vengo investito da un raggio di sole, respiro a pieno il profumo di questo giorno, voglio sentire tutto, per ricordare tutto negli anni.
Apro la custodia del vestito è impeccabile. Armani me lo ha fatto su misura.
Vado in bagno e faccio una doccia, mi rinfresco dal lieve sudore notturno.
Mentre indosso il mio vestito bussano alla mia porta.
"Mamma."
Le dico vedendola già pronta sulla porta."Quanto sei bello."
Mi dice lei emozionata."Vieni entra, così mi aiuti con la cravatta."
Le dico facendola entrare e mi faccio sistemare da lei, che sapientemente mi veste e mi sistema al meglio.Arriva anche papà, passiamo gli ultimi momenti insieme, Nina è dal parrucchiere.
Coi ragazzi abbiamo festeggiato il mio addio al celibato, Piero mi fissava un po' stranamente, e continua a farlo da giorni, vorrei capire perché. Siamo stati fuori con i cugini, maschi di casa, di Clara e poi sulla terrazza di camera di Piero soli noi tre. Gianluca mi ha riempito di domande e Piero invece era riflessivo come al solito.
Arriva il momento in cui devo uscire e recarmi in chiesa, la chiesa che aveva già pensato Clara.
Don Mario mi aspetta, il quartetto d'archi è li pronto per suonare, vicino a me i miei, Nina, qualche zio salito da Marsala e Fabio, mio amico di sempre e da oggi testimone di nozze. Lui mi ha detto che l'ha sempre saputo che avrei l'avrei sposata, che mi vede sempre bene insieme a lei.
Parliamo animati mentre piano piano la chiesa si riempie di gente che conosco appena ma che è invitata al mio matrimonio.
Arriva anche il fotografo di Chi, che deve fare il servizio in esclusiva, mi saluta e va a posizionarsi.
Mamma resta qui accanto a me, inizio a sentire l'agitazione.
Al banco dei miei testimoni Nina e Fabio, che guardano per aria.
"Mamma che ansia."
Dico a mia madre strofinandomi le mani"Non pensarci."
Mi dice lei accarezzandomi tranquilla."Sto per sposarmi, è successo tutto così, di fretta."
Dico a mia madre."Si, siete bellissimi. Ora raddrizzati, stanno per arrivare."
Mi dice lei sistemandomi.Mi metto dritto, vicino a mio padre Piero e Gianluca che mi fissano, siamo insieme da anni, abbiamo vissuto insieme tutte le esperienze, ora anche questa.
Gli archi richiamano l'attenzione, si riscaldano, come facciamo noi con la nostra voce. Piero e Gianluca canteranno durante lo scambio delle fedi e alla fine della celebrazione.
Poi di colpo tre note e parte l'aria sulla quarta corda di Brahms,voluta fortemente dalla madre.
Mi raddrizzo e vedo dalla porta un bagliore immenso, illuminata dal sole in un vestito bianchissimo, attaccata a suo padre cammina con leggiadria, seguendo la musica cammina, viene verso di me, mia, da oggi per sempre...
The end
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Se a mani vuote di te non so più fare |Ignazio Boschetto| COMPLETA
FanfictionIl triangolo no, o meglio si, l'avevo considerato, ma forse Ignazio no, non aveva mai pensato ad un triangolo. L'insoddisfazione che giorno dopo giorno gli regala Clara lo porta ad abbassarsi a comportamenti poco etici, che lo faranno rialzare poi...